Configurazione del Kernel di FreeBSDJimMockModificato e rivisto da JakeHambyGrazie al contributo originale di Synopsiskernelcompilare un kernel customIl kernel è una componente fondamentale del sistema
operativo &os;. È responsabile di gestire la memoria,
applicare controlli di sicurezza, gestire la rete, accesso
ai dischi e molto altro. Anche se sempre più parti di
&os; diventano configurabili dinamicamente, è ancora
necessario talvolta riconfigurare e ricompilare il kernel.Dopo aver letto questo capitolo, saprai:Perchè potresti aver bisogno di
ricompilare un kernel.Come scrivere un file di configurazione del kernel,
o come alterarne uno esistente.Come usare il file di configurazione del kernel
per creare un nuovo kernel.Come installare il nuovo kernel.Come fare del troubleshooting se qualcosa
va storto.Tutti i comandi elencati in questo capitolo negli esempi
dovrebbero essere eseguiti come root
affinchè abbiano successo.Perchè creare un kernel custom?Tradizionalmente, &os; ha sempre avuto quello che si chiama
un kernel monolitico. Questo significa che
il kernel era un programma di grandi dimensioni, supportava una
lista fissa di device, e se tu avessi voluto cambiare il
comportamento del kernel avresti dovuto compilarne uno nuovo,
quindi fare il reboot del tuo computer per caricare il
nuovo kernel.Oggi come oggi, &os; si sta muovendo rapidamente verso un
modello dove gran parte delle funzionalità del kernel
sono contenute in moduli che possono essere caricati
e scaricati dal kernel a seconda delle necessità.
Questo permette al kernel di adattarsi a nuovo hardware
appena questo diventa disponibile (come ad esempio
le carte PCMCIA in un laptop), oppure fa sì che
nuove funzionalità siano portate nel kernel,
funzionalità che non erano necessarie quando il kernel
fu compilato inizialmente. Questo è noto come kernel
modulare.Nonostante questo, è ancora necessario portare
avanti delle compilazioni statiche del kernel. In alcuni
casi questo è necessario perchè la
funzionalità è così legata al kernel che
non può essere resa caricabile dinamicamente.
In altri casi può essere necessario semplicemente perchè
nessuno si è ancora preso il tempo di scrivere un modulo
caricabile dinamicamente per quella funzionalità.Compilare un kernel custom è uno dei più comuni riti
di passaggio che quasi ogni utente BSD deve superare. Questo
processo, anche se è dispendioso di tempo, offrirà
molti benefici al tuo sistema &os;. A differenza del kernel
GENERIC, che deve supportare un
gran numero di dispositivi hardware, un kernel custom contiene
supporto solo per l'hardware del tuo PC.
Questo presenta dei vantaggi, fra cui:Tempo di boot più veloce. Dato che il kernel
cercherà di riconoscere solo l'hardware che hai sul
tuo sistema, il tempo che ci vuole al tuo sistema per fare boot
diminuirà drammaticamente.Minore uso della memoria. Un kernel custom spesso
usa meno memoria del kernel GENERIC,
il che è importante dato che il kernel deve sempre
essere presente nella memoria reale. Per questo motivo
un kernel custom è particolarmente utile su sistemi
con poca RAM.Supporto per hardware addizionale. Un kernel custom
ti permette di aggiungere supporto per device che non sono
presenti nel kernel GENERIC, come ad
esempio sound card.Compilare ed installare un Kernel Customkernelcompilare / installarePer prima cosa, facciamo un breve giro nella directory
di compilazione del kernel. Tutte le directory menzionate
saranno relative alla directory principale
/usr/src/sys, che è accessibile
attraverso il path /sys. Ci sono
un certo numero di sottodirectory qua che rappresentano
parti differenti del kernel, ma la più importante
per i nostri scopi è
arch/conf,
dove editerai il tuo file
di configurazione del kernel, e compile,
che è l'area di passaggio dove il tuo kernel sarè
compilato. arch rappresenta uno
fra i386, alpha,
amd64, ia64,
powerpc, sparc64,
o pc98 (un tipo di sviluppo alternativo
di hardware PC in Giappone). Tutto ciò che è
all'interno di particolare directory di architettura ha a che fare
solo con quell'architettura; il resto è codice
indipendente dalla macchina, comune a tutte le piattaforme
sulle quali &os; potrebbe potenzialmente essere portato.
Nota l'organizzazione logica della struttura dele directory,
con ogni device supportato, file system e opzioni nelle proprie
sottodirectory.Questo capitolo assume che tu stia usando la architettura
i386 negli esempi. Se questo non è il caso, fai gli appropriati
aggiustamenti per correggere i percorsi alla tua architettura.Se non c'è una directory
/usr/src/sys sul tuo sistema,
significa che i sorgenti del kernel non sono stati installati.
Il modo più semplice per farlo è eseguire
sysinstall
come root, scegliendo
Configure, poi
Distributions, poi
src, poi base
e sys. Se hai un'avversione
verso sysinstall e hai accesso
ad un CDROM ufficiale &os;, allora puoi installare
i sorgenti dalla linea di comando:&prompt.root; mount /cdrom
&prompt.root; mkdir -p /usr/src/sys
&prompt.root; ln -s /usr/src/sys /sys
&prompt.root; cat /cdrom/src/ssys.[a-d]* | tar -xzvf -
&prompt.root; cat /cdrom/src/sbase.[a-d]* | tar -xzvf -Quindi, entra nella directory
arch/conf
e copia il file di configurazione del kernel con il nome
che vuoi dare al kernel. Ad esempio:&prompt.root; cd /usr/src/sys/i386/conf
&prompt.root; cp GENERIC MYKERNELTradizionalmente, questo nome è tutto in lettere
maiuscole e, se stai mantenendo molte macchine &os; con hardware
differente, è una buona idea dargli il nome della macchina.
Noi lo chiamemeremo MYKERNEL a titolo di
esempio.Conservare il tuo file di configurazione del kernel
direttamente sotto /usr/src può
essere una cattiva idea. Se stai incontrando problemi
puoi essere tentato di cancellare /usr/src
e partire da zero. Dopo averlo fatto,
di solito ci vogliono pochi secondi per realizzare
che hai appena cancellato il tuo file di configurazione del
kernel. Inoltre, non editare GENERIC
direttamente, dato che potrebbe essere sovrascritto
la prossima volta che
aggiorni i tuoi sorgenti, e le tue modifiche
andranno perse.Piuttosto tieni il tuo file di configurazione
del kernel da qualche altra parte, e crea un link simbolico
al file nella directory i386
.Ad esempio:&prompt.root; cd /usr/src/sys/i386/conf
&prompt.root; mkdir /root/kernels
&prompt.root; cp GENERIC /root/kernels/MYKERNEL
&prompt.root; ln -s /root/kernels/MYKERNELOra edita MYKERNEL con il tuo
editor favorito. Se stai partendo da zero, il solo editor
disponibile sa` probabilmente vi,
che è troppo complesso per essere spiegato in questa sede,
ma è trattato estesamente in molti libri nella
bibliografia. Comunque,
&os; offre un semplice editor chiamato ee
che, se sei un principiante, dovrebbe essere
il tuo editor favorito. Sentiti libero di cambiare le linee
di commento in cima al file di configurazione per riflettere
le tue configurazioni o i cambiamenti che hai fatto rispetto a
GENERIC.SunOSSe hai compilato un kernel sotto &sunos; o qualche altro
sistema BSD, gran parte di questo file ti sarà noto.
Se stai arrivando da qualche altro sistema operativo tipo
DOS, d'altro canto, il file di configurazione
GENERIC ti potrebbe sembrare troppo
complesso, così è meglio che segui le descrizioni
della sezione File di
Configurazione attentamente.Se tu sincronizzi il tuo albero dei sorgenti
con i più recenti sorgenti del progetto &os;,
accertati sempre di controllare il file
/usr/src/UPDATING prima di eseguire
una qualsiasi operazione di aggiornamento.
/usr/src/UPDATING viene aggiornato
con ogni versione dei sorgenti di &os;, e quindi è
più aggiornato di questo manuale.A questo punto devi compilare i sorgenti del kernel.Compilare il KernelEntra nella directory /usr/src:&prompt.root; cd /usr/srcCompila il kernel:&prompt.root; make buildkernel KERNCONF=MYKERNELInstalla il nuovo kernel:&prompt.root; make installkernel KERNCONF=MYKERNELSi richede la presenza dell'intera struttura dei sorgenti
di &os; per compilare il kernel.
Di default, quando compili un kernel custom, anche
tutti i moduli del kernel sono
ricompilati. Se vuoi aggiornare il kernel in modo spiccio
o se vuoi compilare solo alcuni moduli, dovresti editare
/etc/make.conf prima di iniziare
la compilazione del kernel:MODULES_OVERRIDE = linux acpi sound/sound sound/driver/ds1 ntfsQuesta variabile contiene una lista dei moduli che saranno
ricompilati.WITHOUT_MODULES = linux acpi sound/sound sound/driver/ds1 ntfsQuesta variabile contiene una lista dei moduli che saranno
esclusi dal processo di compilazione. Per altre variabili che potresti
trovare utili per il processo di compilazione del kernel, consulta la
pagina man &man.make.conf.5;./boot/kernel.oldIl nuovo kernel sarà copiato nella directory
/boot/kernel
come /boot/kernel/kernel e il kernel
precedente sarà copiato in
/boot/kernel.old/kernel. Ora, riavvia il sistema
e riparti per usare il tuo nuovo kernel. Se qualcosa
va storto, ci sono alcune istruzioni di
troubleshooting
alla fine del capitolo che puoi trovare utili.
Accertati di leggere la sezione in cui si spiega
cosa fare in caso il tuo nuovo kernel
non faccia il boot.Altri file relativi al processo di boot, come il boot
&man.loader.8; e la configurazione sono conservati in
/boot/. Moduli di terze parti o custom
possono essere piazzati in /boot/kernel/
, anche se gli utenti dovrebbero avere conoscenza
del fatto che tenere i moduli sincronizzati col kernel compilato
è molto importante. I moduli non creati per
interagire col kernel compilato possono risultare in
instabilità o comportamenti anomali.Il File di ConfigurazioneJoelDahlModificato per &os; 6.X da kernelNOTESNOTESkernelfile di configurazioneIl formato generale di un file di configurazione è
abbastanza semplice. Ogni linea contiene una parola chiave
ed uno o più argomenti. Per semplicità, la maggior
parte delle linee contiene solo un argomento. Tutto quello
che segue un # è considerato un
commento ed ignorato. Le seguenti sezioni descrivono
ogni parola chiave, nell'ordine di presenza in
GENERIC.
Per una lista esaustiva
delle opzioni dipendenti dall'architettura e dei devices,
leggi il file NOTES nella stessa directory
del file GENERIC. Per opzioni
indipendenti dall'architettura, leggi
/usr/src/sys/conf/NOTES.Per creare un file che contenga tutte le opzioni
disponibili, ad esempio per usi di testing,
esegui il seguente comando come root:&prompt.root; cd /usr/src/sys/i386/conf && make LINTkernelconfiguration fileIl seguente è un esempio del file di configurazione
del kernel GENERIC con vari commenti
addizionali ove necessari ai fini della chiarezza. Questo esempio
dovrebbe corrispondere abbastanza da vicino alla tua copia in
/usr/src/sys/i386/conf/GENERIC.
opzioni del kernelmacchinamachine i386Questa è la architettura della macchina. Deve essere
una fra alpha, amd64,
i386, ia64,
pc98, powerpc, o
sparc64.opzioni del kernelcpucpu I486_CPU
cpu I586_CPU
cpu I686_CPUQuanto riportato sopra specifica il tipo di CPU che hai nella
tua macchina. Puoi avere molte istanze di linee di CPU (se, per
esempio, non sei sicuro se devi usare la
I586_CPU o la I686_CPU),
ma per un kernel custom è meglio specificare solo la CPU
che hai. Se non sei sicuro di quale sia il tipo della tua CPU,
controlla il file /var/run/dmesg.boot per leggere
i messaggi di boot.opzioni del kernelidentident GENERICQuesto è l'identificativo del kernel. Dovresti cambiarlo
nel nome che hai dato al kernel, ad esempio MYKERNEL
se hai seguito le istruzioni degli esempi precedenti. Il valore che poni
nella stringa ident, sarà emesso a video
quando fai il boot del kernel, così è utile dare al
nuovo kernel un nome differente se vuoi tenerlo separato dal tuo kernel
usuale (ad esempio se vuoi creare un kernel sperimentale).#To statically compile in device wiring instead of /boot/device.hints
#hints "GENERIC.hints" # Default places to look for devices.L'opzione &man.device.hints.5; è
usato per configurare le opzioni dei device driver. La posizione
di default che &man.loader.8; cercherà al momento del boot
è /boot/device.hints. Usando l'opzione
hints puoi compilare queste direttive direttamente
nel kernel. Se fai così non c'è bisogno di creare
un file device.hints in /boot.makeoptions DEBUG=-g # Build kernel with gdb(1) debug symbolsIl processo normale di compilazione di &os; include
informazioni di debugging quando si compila il kernel
con l'opzione , che abilita il debugging
quando passato a &man.gcc.1;.options SCHED_4BSD # 4BSD schedulerLo schedulatore tradizionale per &os;. Tienilo.
options PREEMPTION # Enable kernel thread preemptionPermette ai thread del kernel di essere interrotti
da altri thread a priorità più alta.
Aiuta con l'interattività e permette ai thread
degli interrupt di essere eseguiti prima rispetto invece che attendere.
options INET # InterNETworkingSupporto per la rete. Lascia questa opzione, anche se non intendi
connettere il computer ad una rete. La maggior parte dei programmi
richiedono almeno rete di loopback (ad esempio fare connessioni di rete
dal tuo pc al tuo pc stesso), così questa opzione in sostanza è
obbligatoria.options INET6 # IPv6 communications protocolsQuesto abilita il protocollo di comunicazione IPv6.options FFS # Berkeley Fast FilesystemQuesto è il file system di dischi di base. Lascialo nel kernel
se fai il boot da hard disk.options SOFTUPDATES # Enable FFS Soft Updates supportQuesta opzione abilita le Soft Updates nel kernel, aiuterà
a velocizzare accesso di scrittura ai dischi. Anche quando questa
funzionalità è fornita dal kernel, deve essere
attivata per dischi specifici. Rileggi l'output da &man.mount.8;
per vedere se Soft Updates sono abilitate per i tuoi dischi di sistema.
Se non vedi l'opzione soft-updates potrai
abilitarla usando &man.tunefs.8; (per file system già
esistenti) o &man.newfs.8; (per nuovi file system).options UFS_ACL # Support for access control listsQuesta opzione abilita supporto
nel kernel per le liste di controllo di accesso. Questo poggia sull'uso
degli attributi estesi e UFS2, questa opzione viene
descritta in dettaglio in . ACL
sono abilitate di default e non dovrebbero essere disabilitate nel kernel
se sono state usate precedentemente su un file system, dato che questo
rimuoverà le liste di controllo di accesso, cambiando il modo
in cui i file sono protetti in modo non predicibile.options UFS_DIRHASH # Improve performance on big directoriesQuest'opzione include funzionalità per accelerare
operazioni sui dischi su larghe directory, a costo di uso
di memoria. Lo dovresti tenere per un server molto trafficato
o workstation interattive, e rimuoverlo se stai usando
&os; su piccoli sistemi dove la memoria è scarsa e
l'accesso ai dischi è meno importante, come un firewall.options MD_ROOT # MD is a potential root deviceQuesta opzione abilita il supporto per un disco virtuale
basato sulla memoria da usare come device di root.opzioni del kernelNFSopzioni del kernelNFS_ROOToptions NFSCLIENT # Network Filesystem Client
options NFSSERVER # Network Filesystem Server
options NFS_ROOT # NFS usable as /, requires NFSCLIENTIl file system di rete. A meno che tu non intenda montare
partizioni da un file server &unix; sopra TCP/IP, puoi commentare
queste righe.opzioni del kernelMSDOSFSoptions MSDOSFS # MSDOS FilesystemIl filesystem &ms-dos;. A meno che non intendi montare un
disco formattato DOS al momento del boot, puoi tranquilamente
commentare queste opzioni. Sarà automaticamente caricato
la prima volta che monti una partizione DOS, come descritto in seguito.
Inoltre, l'eccellente software emulators/mtools
ti permette di accedere a floppy DOS senza dover montarli e smontarli
(e non richiede assolutamente MSDOSFS).options CD9660 # ISO 9660 FilesystemIl file system ISO 9660 per CDROM. Commentalo se non hai
un drive CDROM o monti CD di dati solo occasionalmente (dato
che sarà caricato dinamicamente la prima volta che monti
un CD di dati). CD audio non necessitano di questo file system.options PROCFS # Process filesystem (requires PSUEDOFS)Il file system dei processi. Questo è un fittizio
file system montato su /proc che permette
a programmi come &man.ps.1; di darti maggiori informazioni
su quali processi sono in esecuzione. L'uso di PROCFS non è richiesto
nella maggior parte dei casi, dato che la maggior parte
dei tool di debugging e di monitoring è stato adattato per
funzionare senza PROCFS: la procedura di
installazione non monterà questo file system
di default.options PSEUDOFS # Pseudo-filesystem frameworkI kernel 6.X che fanno uso del filesystem PROCFS
devono anche includere supporto per PSEUDOFS.options GEOM_GPT # GUID Partition Tables.Questa opzione fornisce la possibilità di avere
un gran numero di partizioni su un singolo disco.options COMPAT_43 # Compatible with BSD 4.3 [KEEP THIS!]Compatibilità con 4.3BSD. Lasciala; alcuni programmi
si comporteranno in maniera strana se la commenti.options COMPAT_FREEBSD4 # Compatible with &os;4Questa opzione è richiesta su &os; 5.X su sistemi
&i386; e Alpha per supportare applicazioni compilate su versioni
precedenti di &os; che usano vecchie interfacce di system call.
Si raccomanda che questa opzione sia usata su tutte le &i386;
ed Alpha che possano eseguire vecchie applicazioni; piattaforme
che hanno ottenuto supporto solo dall 5.X, come ia64 e &sparc64;
non richiedono questa opzione.options COMPAT_FREEBSD5 # Compatible with &os;5Questa opzione è richiesta per &os; 6.X e superiori per
supportare applicazioni compilate su os; 5.X che fanno uso di chiamate di sistema
di &os; 5.X.options SCSI_DELAY=5000 # Delay (in ms) before probing SCSIQuesta opzione fa sì che il kernel faccia una pausa
di 5 secondi prima di controllare ogni device SCSI sul tuo sistema.
Se hai solo dischi IDE, puoi ignorarla, altrimenti potresti
voler diminuire il numero per accelerare
il boot. Ovviamente, se fai ciò e &os; ha problemi
a riconoscere i tuoi device SCSI, dovrai alzarla di nuovo.options KTRACE # ktrace(1) supportQuesto abilita il tracciamento dei processi nel kernel,
che è utile per il debugging.options SYSVSHM # SYSV-style shared memoryQuesta opzione fornisce memoria condivisa di tipo System V.
L'uso più comune di questa opzione è l'estensione
XSHM in X, grazie alla quale molti programmi ad alta
intensità grafica ne trarranno vantaggio per maggior
velocità. Se usi X, vorrai sicuramente includere questa opzione.
options SYSVMSG # SYSV-style message queuesSupporto per messaggi stile System V. Questa opzione aggiunge
solo poche centinaia di byte al kernel.options SYSVSEM # SYSV-style semaphoresSupporto per semafori stile System V. Usato meno di frequente
ma aggiunge solo poche centinaia di byte al kernel.L'opzione del comando &man.ipcs.1; mostrerà
ogni processo che usa uno di queste opzione System V.options _KPOSIX_PRIORITY_SCHEDULING # POSIX P1003_1B real-time extensionsEstensioni real-time aggiunte al &posix; 1993. Alcune
applicazioni nella collezione dei Ports usano questa opzione
(come &staroffice;).options KBD_INSTALL_CDEV # install a CDEV entry in /devQuesta opzione è relativa ala tastiera. Aggiunge una entry CDEV
nella directory /dev.options ADAPTIVE_GIANT # Giant mutex is adaptive.Giant è il nome di un meccanismo di esclusione reciproca
(uno sleep mutex) che protegge gran parte delle risorse del kernel.
Al giorno d'oggi è un inaccettabile rallentamento delle performance
che si sta attivamente sostituendo con locks che proteggono risorse
individuali. L'opzione ADAPTIVE_GIANT fa sì
che Giant sia incluso nell'insieme dei mutex da scegliere. Cioè
quando un thread vuole fare un lock sul mutex Giant, ma è già
bloccato da un thread su un'altra CPU, il primo thread continuerà
a girare ed aspetterà che il lock sia rilasciato. Normalmente
invece, il thread tornerebbe a dormire e aspetterà la sua prossima
occasione per girare. Se non sei sicuro, lascialo dentro.kernel optionsSMPdevice apic # I/O APICIl device apic abilita l'uso dell'APIC I/O per inviare
gli interrupt. Il device apic può essere usato sia su kernel
UP che su SMP, ma è richiesto per kernel SMP. Aggiungi
option SMP per includere supporto per processori
multipli.Il dispositivo apic esiste sono per l'architettura i386, questa
riga di configurazione non deve essere usata per altre
architetture.device eisaIncludilo se hai una motherboard EISA. Questo abilita
supporto per l'auto-rilevazione e configurazione per tutti i device
sul bus EISA.device pciIncludilo se hai una motherboard PCI. Questo abilita
l'auto-rilevazione delle carte PCI e operazioni di gateway
dal bus PCI al bus ISA.# Floppy drives
device fdcQuesto abilita il supporto al controller del floppy drive.# ATA and ATAPI devices
device ataQuesto driver supporta tutti i device ATA e ATAPI. Hai bisogno
solo di una linea device ata per il kernel
affinchè rilevi tutti i device PCI ATA/ATAPI su macchine moderne.device atadisk # ATA disk drivesQuesto è necessario assieme a device ata
per disk drive ATA.device ataraid # ATA RAID drivesQuesto è necessario assieme a device ata per drive
ATA RAID.
device atapicd # ATAPI CDROM drivesQuesto è necessario assieme a device ata per
drive CDROM ATAPI.device atapifd # ATAPI floppy drivesQuesto è necessario assieme a device ata per
drive floppy ATAPI.device atapist # ATAPI tape drivesQuesto è necessario assieme a device ata per
drive tape ATAPI.options ATA_STATIC_ID # Static device numberingQuesto rende il numero di controller statico; senza questo
i numeri di device sono allocati dinamicamente.# SCSI Controllers
device ahb # EISA AHA1742 family
device ahc # AHA2940 and onboard AIC7xxx devices
options AHC_REG_PRETTY_PRINT # Print register bitfields in debug
# output. Adds ~128k to driver.
device ahd # AHA39320/29320 and onboard AIC79xx devices
options AHD_REG_PRETTY_PRINT # Print register bitfields in debug
# output. Adds ~215k to driver.
device amd # AMD 53C974 (Teckram DC-390(T))
device isp # Qlogic family
#device ispfw # Firmware for QLogic HBAs- normally a module
device mpt # LSI-Logic MPT-Fusion
#device ncr # NCR/Symbios Logic
device sym # NCR/Symbios Logic (newer chipsets + those of `ncr')
device trm # Tekram DC395U/UW/F DC315U adapters
device adv # Advansys SCSI adapters
device adw # Advansys wide SCSI adapters
device aha # Adaptec 154x SCSI adapters
device aic # Adaptec 15[012]x SCSI adapters, AIC-6[23]60.
device bt # Buslogic/Mylex MultiMaster SCSI adapters
device ncv # NCR 53C500
device nsp # Workbit Ninja SCSI-3
device stg # TMC 18C30/18C50Controller SCSI. Commentali tutti se non ne hai nessuno
sul tuo sistema. Se hai un sistema solo IDE, puoi rimuoverli
tutti. Le righe *_REG_PRETTY_PRINT sono opzioni
di debug per i loro rispettivi dispositivi.# SCSI peripherals
device scbus # SCSI bus (required for SCSI)
device ch # SCSI media changers
device da # Direct Access (disks)
device sa # Sequential Access (tape etc)
device cd # CD
device pass # Passthrough device (direct SCSI access)
device ses # SCSI Environmental Services (and SAF-TE)Periferiche SCSI. Ancora, commentali se non ne hai nessuna
o se il tuo sistema è solo IDE.Il driver USB &man.umass.4; e pochi altri driver usano
il sottosistema SCSI anche se non sono veri device SCSI.
Quindi accertati di non rimuovere il supporto a SCSI,
se qualche driver del genere è incluso nella tua
configurazione del kernel.# RAID controllers interfaced to the SCSI subsystem
device amr # AMI MegaRAID
device arcmsr # Areca SATA II RAID
device asr # DPT SmartRAID V, VI and Adaptec SCSI RAID
device ciss # Compaq Smart RAID 5*
device dpt # DPT Smartcache III, IV - See NOTES for options
device hptmv # Highpoint RocketRAID 182x
device rr232x # Highpoint RocketRAID 232x
device iir # Intel Integrated RAID
device ips # IBM (Adaptec) ServeRAID
device mly # Mylex AcceleRAID/eXtremeRAID
device twa # 3ware 9000 series PATA/SATA RAID
# RAID controllers
device aac # Adaptec FSA RAID
device aacp # SCSI passthrough for aac (requires CAM)
device ida # Compaq Smart RAID
device mfi # LSI MegaRAID SAS
device mlx # Mylex DAC960 family
device pst # Promise Supertrak SX6000
device twe # 3ware ATA RAIDController RAID supportati. Se non ne hai nessuno,
puoi commentarli o rimuoverli.# atkbdc0 controls both the keyboard and the PS/2 mouse
device atkbdc # AT keyboard controllerIl controller della tastiera (atkbdc) fornisce
servizi I/O per la tastiera AT ed il device PS/2. Questo controller
è richiesto dal driver della tastiera
(atkbd) e dal driver del dispositivo di puntamento
PS/2 (psm).device atkbd # AT keyboardIl driver atkbd assieme al controller
atkbdc, fornisce accesso alla tastiera AT 84
o la tastiera AT migliorata che è connesso al controller
della tastiera AT.device psm # PS/2 mouseUsa questo device se il tuo mouse si inserisce nella porta
PS/2.device kbdmux # keyboard multiplexerSupporto base per il multiplexing della tastiera.
Se non hai intenzione di usare più di una tastiera sul sistema,
puoi tranquillamente rimuovere quella riga.Supporto base per il multiplexing della tastiera.device vga # VGA video card driverIl driver della video card.# splash screen/screen saver
device splash # Splash screen and screen saver supportSchermata slapsh all'avvio! Anche gli screensaver lo
richiedono.# syscons is the default console driver, resembling an SCO console
device scsc è il driver di default della console,
assomiglia ad una console SCO. Dato che molti programmi a schermo
intero accedono alla console attraverso una libreria di database di
terminali come termcap, non dovrebbe fare differenza
se usi questo o vt, il driver compatibile con una
console VT220. Quando ti logghi, imposta la tua
variabile d'ambiente TERM a scoansi se
programmi a schermo intero hanno problemi a girare sotto questa
console.# Enable this for the pcvt (VT220 compatible) console driver
#device vt
#options XSERVER # support for X server on a vt console
#options FAT_CURSOR # start with block cursorQuesto è un driver di console compatibile con VT-220,
compatibile all'indietro con VT100/102. Funziona bene su alcuni laptop
che hanno incompatibilità hardware con sc.
Inoltre imposta la tua variabile TERM a
vt100 o vt220 quando ti logghi.
Questo driver può essere utile quando ci si connette
ad un grande numero di macchine diverse sulla rete,
dove le entry termcap o
terminfo per il device sc
spesso non sono disponibili — vt100
dovrebbe essere disponibile virtualmente su ogni piattaforma.device agpIncludilo se hai una scheda AGP nel tuo sistema. Questo
abiliterà il supporto per AGP, e AGP GART per le motherboard
che hanno queste caratteristiche.APM# Power management support (see NOTES for more options)
#device apmSupporto Advanced Power Management. Utile per laptop,
anche se in &os; 5.X e successivo questo è disabilitato
in GENERIC di default.# Add suspend/resume support for the i8254.
device pmtimerDevice driver per eventi di power management, come APM
ed ACPI.# PCCARD (PCMCIA) support
# PCMCIA and cardbus bridge support
device cbb # cardbus (yenta) bridge
device pccard # PC Card (16-bit) bus
device cardbus # CardBus (32-bit) busSupporto PCMCIA. Includilo se usi un laptop.# Serial (COM) ports
device sio # 8250, 16[45]50 based serial portsQueste sono le porte seriali chiamate
COM nel mondo &ms-dos;/&windows;.Se hai un modem interno sulla COM4
ed una porta seriale sulla COM2, dovrai
cambiare l'IRQ del modem a 2 (per ragioni tecniche oscure
IRQ 2=IRQ 9) affinchè tu ci possa accedere da &os;.
Se hai una carta seriale multiporta, controlla la pagina di manuale
per &man.sio.4; per maggiori informazioni sui valori corretti
da aggiungere al tuo /boot/device.hints.
Alcune video card (in particolare quelle basate su chip S3)
usano indirizzi IO della forma 0x*2e8 e dato che
molte carte seriali non codificano l'intero spazio degli indirizzi
IO a 16 bit, hanno conflitti con queste carte, rendendo la porta
COM4 praticamente non disponibile.Ogni porta seriale deve avere un IRQ unico (a meno che non stia usando
una delle carte multicard dove sono supportati interrupt condivisi),
così gli IRQ di default per COM3 e
COM4 non possono essere usati.# Parallel port
device ppcQuesto è l'interfaccia al bus ISA parallelo.device ppbus # Parallel port bus (required)Fornisce supporto per il bus della porta parallela.device lpt # PrinterSupporto per la stampante a porta parallela.Tutte quest tre sono necessarie per abilitare supporto
alla stampante parallela.device plip # TCP/IP over parallelQuesto è il driver della interfaccia di rete parallela.device ppi # Parallel port interface deviceL'I/O a scopo generico (geek port) + IEEE1284
I/O.#device vpo # Requires scbus and dazip driveQuesto è per uno IOMEGA zip drive. Richiede
supporto scbus e da. La migliore
performance è raggiunta con porte in modo EPP 1.9.#device pucScommenta questo device se ha una seriale dumb
o carta PCI parallela che è supportata dal driver glue
&man.puc.4;.# PCI Ethernet NICs.
device de # DEC/Intel DC21x4x (Tulip)
device em # Intel PRO/1000 adapter Gigabit Ethernet Card
device ixgb # Intel PRO/10GbE Ethernet Card
device txp # 3Com 3cR990 (Typhoon)
device vx # 3Com 3c590, 3c595 (Vortex)Vari driver di schede di rete PCI. Commentalo o rimuovilo
se nessuno di questi è presente nel tuo sistema.# PCI Ethernet NICs that use the common MII bus controller code.
# NOTE: Be sure to keep the 'device miibus' line in order to use these NICs!
device miibus # MII bus supportSupporto bus MII è richiesto per alcune NIC Ethernet 10/100 PCI,
in particolare quelle che usano transricevitori compatibili con MII
o implementano interfacce di controllo che operano su MII. Aggiungere
device miibus al kernel porta con sè il supporto
per la generica API miibus e tutti i driver PHY, incluso un
generico per PHY che non è specificamente gestito da driver
individuali.device bce # Broadcom BCM5706/BCM5708 Gigabit Ethernet
device bfe # Broadcom BCM440x 10/100 Ethernet
device bge # Broadcom BCM570xx Gigabit Ethernet
device dc # DEC/Intel 21143 and various workalikes
device fxp # Intel EtherExpress PRO/100B (82557, 82558)
device lge # Level 1 LXT1001 gigabit ethernet
device msk # Marvell/SysKonnect Yukon II Gigabit Ethernet
device nge # NatSemi DP83820 gigabit ethernet
device nve # nVidia nForce MCP on-board Ethernet Networking
device pcn # AMD Am79C97x PCI 10/100 (precedence over 'lnc')
device re # RealTek 8139C+/8169/8169S/8110S
device rl # RealTek 8129/8139
device sf # Adaptec AIC-6915 (Starfire)
device sis # Silicon Integrated Systems SiS 900/SiS 7016
device sk # SysKonnect SK-984x & SK-982x gigabit Ethernet
device ste # Sundance ST201 (D-Link DFE-550TX)
device stge # Sundance/Tamarack TC9021 gigabit Ethernet
device ti # Alteon Networks Tigon I/II gigabit Ethernet
device tl # Texas Instruments ThunderLAN
device tx # SMC EtherPower II (83c170 EPIC)
device vge # VIA VT612x gigabit ethernet
device vr # VIA Rhine, Rhine II
device wb # Winbond W89C840F
device xl # 3Com 3c90x (Boomerang, Cyclone)Driver che usano il codice del controller MII.# ISA Ethernet NICs. pccard NICs included.
device cs # Crystal Semiconductor CS89x0 NIC
# 'device ed' requires 'device miibus'
device ed # NE[12]000, SMC Ultra, 3c503, DS8390 cards
device ex # Intel EtherExpress Pro/10 and Pro/10+
device ep # Etherlink III based cards
device fe # Fujitsu MB8696x based cards
device ie # EtherExpress 8/16, 3C507, StarLAN 10 etc.
device lnc # NE2100, NE32-VL Lance Ethernet cards
device sn # SMC's 9000 series of Ethernet chips
device xe # Xircom pccard Ethernet
# ISA devices that use the old ISA shims
#device leDriver ISA Ethernet. Vedi
/usr/src/sys/i386/conf/NOTES
per dettagli su quali carte siano supportate da quali driver.# Wireless NIC cards
device wlan # 802.11 supportSupporto generico al 802.11. Questa riga è richiesta per
la rete wireless.device wlan_wep # 802.11 WEP support
device wlan_ccmp # 802.11 CCMP support
device wlan_tkip # 802.11 TKIP supportSupporto di crittografia per i dispositivi 802.11.
Queste righe sono necessarie se intenti usare la codificazione
e i protocolli di sicurezza 802.11i.device an # Aironet 4500/4800 802.11 wireless NICs.
device ath # Atheros pci/cardbus NIC's
device ath_hal # Atheros HAL (Hardware Access Layer)
device ath_rate_sample # SampleRate tx rate control for ath
device awi # BayStack 660 and others
device ral # Ralink Technology RT2500 wireless NICs.
device wi # WaveLAN/Intersil/Symbol 802.11 wireless NICs.
#device wl # Older non 802.11 Wavelan wireless NIC.Supporto per varie carte wireless.# Pseudo devices
device loop # Network loopbackQuesto è il generico device loopback per TCP/IP. Se fai telnet
o FTP a localhost (anche conosciuto come
127.0.0.1) la connessione ritornerà
alla tua stessa macchina attraverso questo device. Questo è
obbligatorio.device random # Entropy deviceGeneratore casuale sicuro di numeri random.device ether # Ethernet supportether è necessario solo se hai una
carta Ethernet. Include un codice di protocollo Ethernet.device sl # Kernel SLIPsl è per supporto slip. È stato
interamente soppiantato da PPP, che è più semplice da
installare, più adatto per connessioni modem-to-modem e più
potente.device ppp # Kernel PPPQuesto è per supporto kernel PPP per connessioni dial-up.
C'è anche una versione di PPP implementata come applicazione
userland che usa tun e offre più flessibilità
e caratteristiche aggiuntive come dialing a domanda.device tun # Packet tunnel.Questo è usato per software userland PPP.
Vedi la sezione
PPP di questo libro per maggiori
informazioni.
device pty # Pseudo-ttys (telnet etc)Questo è uno pseudo-terminal o porta di login
simulato. È usato da sessioni telnet e
rlogin, xterm e qualche altra
applicazione come Emacs.device md # Memory disksPseudo-device di disco di memoria.device gif # IPv6 and IPv4 tunnelingQuesto implementa il tunneling IPv6 su IPv4, IPv4 su IPv6,
IPv4 su IPv4 e IPv6 su IPv6. Il device
gif è autoclonante,
e creerà gli altri node come richiesto.
device faith # IPv6-to-IPv4 relaying (translation)Questo pseudo-device cattura i pacchetti che sono inviati a lui
e li distoglie verso il demone di traslazione IPv4/IPv6.
# The `bpf' device enables the Berkeley Packet Filter.
# Be aware of the administrative consequences of enabling this!
# Note that 'bpf' is required for DHCP.
device bpf # Berkeley packet filterQuesto è il Berkeley Packet Filter. Questo pseduo-device
permette alle interfacce di rete di essere configurate
in modo promiscuo, catturando ogni pacchetto su una rete broadcast
(ad esempio una Ethernet). Questi pacchetti possono essere
catturati su disco e o esaminati con il programma
&man.tcpdump.1;.Il device &man.bpf.4; è anche usato da
&man.dhclient.8; per ottenere l'indirizzo IP del default router
(gateway) eccetera. Se usi DHCP, lascia questa riga
scommentata.# USB support
device uhci # UHCI PCI->USB interface
device ohci # OHCI PCI->USB interface
device ehci # EHCI PCI->USB interface (USB 2.0)
device usb # USB Bus (required)
#device udbp # USB Double Bulk Pipe devices
device ugen # Generic
device uhid # Human Interface Devices
device ukbd # Keyboard
device ulpt # Printer
device umass # Disks/Mass storage - Requires scbus and da
device ums # Mouse
device ural # Ralink Technology RT2500USB wireless NICs
device urio # Diamond Rio 500 MP3 player
device uscanner # Scanners
# USB Ethernet, requires mii
device aue # ADMtek USB Ethernet
device axe # ASIX Electronics USB Ethernet
device cdce # Generic USB over Ethernet
device cue # CATC USB Ethernet
device kue # Kawasaki LSI USB Ethernet
device rue # RealTek RTL8150 USB EthernetSupporto per vari device USB.# FireWire support
device firewire # FireWire bus code
device sbp # SCSI over FireWire (Requires scbus and da)
device fwe # Ethernet over FireWire (non-standard!)Supporto per vari device FireWire.Per maggiori informazioni e device addizionali supportati
da &os;, controlla
/usr/src/sys/i386/conf/NOTES.Configurazioni a Memoria Estesa (PAE)Physical Address Extensions
(PAE)memoria estesaMacchine con configurazione a memoria estesa richiedono più
di 4 gigabyte di limite nello spazio degli indirizzi Virtuale
User+Kernel (KVA). A causa di questa limitazione,
Intel ha aggiunto supporto per lo spazio degli indirizzi fisico
a 36-bit nel &pentium; Pro e linee successive di CPU.La caratteristica di
Physical Address Extension (PAE)
dell' &intel; &pentium; Pro e CPU successive permette
configurazioni della memoria fino a 64 gigabyte.
&os; fornisce supporto per questa caratteristica attraverso
l'opzione di configurazione del kernel ,
disponibile in tutte le versioni correnti di &os;.
A causa della limitazione della architettura
della memoria Intel, nessuna distinzione è
fatta per memorie sopra o sotto i 4 gigabyte. Memoria allocata
oltre i 4 gigabyte è semplicemente aggiunta al pool
della memoria disponibile.Per abilitare il supporto PAE nel
kernel, aggiungi semplicemente la seguente linea nel tuo
file di configurazione del kernel:options PAEIl supporto PAE in &os;
è disponibile solo per processori &intel; IA-32.
Bisogna notare inoltre che il supporto PAE
non ha ricevuto test esteso, e dovrebbe essere considerato
di qualità beta rispetto alle altre carateristiche
stabili di &os;.Il supporto per PAE in &os; ha qualche limitazione:Un processo non è in grado di accedere
a più di 4 gigabte di spazio VM.I moduli KLD non possono essere caricati
in un kernel con abilitato PAE, a causa
delle differenze nell'ambiente di compilazione di un modulo
e del kernel.Device driver che non usano l'interfaccia
&man.bus.dma.9; causeranno corruzione dei dati
in un kernel abilitato PAE, e non
se ne raccomanda l'uso. Per questo motivo,
viene fornito un file di configurazione del kernel PAE,
che esclude tutti i driver per i quali
non è stato testato il funzionamento in un kernel
abilitato PAE.Alcuni parametri che possono essere settati determinano
l'uso delle risorse di memoria a partire dalla quantità
di memoria fisica disponibile. Questi parametri
possono allocare troppo spazio rispetto alle necessità
a causa della dimensione della memoria di un sistema
PAE. Un esempio simile è
il sysctl , che controlla
il massimo numero di vnodes permessi nel kernel. È
concesso di aggiustare questo ed altri parametri ad un
valore ragionevole.Può essere necessario aumentare lo spazio degli
indirizzi di memoria virtuale del kernel (KVA)
o ridurre la quantità di risorse specifiche che sono
pesantemente usate (vedi oltre) per evitare
esaurimenti di KVA. L'opzione del kernel
KVA_PAGES può essere usata per
aumentare lo spazio KVA.Per motivi di stabilità e di performance,
si consiglia di consultare le pagine di manuale &man.tuning.7;.
La pagina di manuale &man.pae.4; contiene informazioni
aggiornate sul supporto PAE.Se Qualcosa Va MaleCi sono cinque categorie di problemi che si possono
presentare quando si crea un nuovo kernel. Sono:config fallisce:Se il comando &man.config.8; fallisce quando
gli passi la descrizione del tuo kernel, hai fatto
probabilmente un semplice errore da qualche parte.
Fortunatamente &man.config.8; scriverà il numero della linea
che ha dato errore, così puoi facilmente trovare
la linea errata. Ad esempio, se vedi:config: line 17: syntax errorAccertati che la parola chiave
sia scritta correttamente confrontandola con quella
del kernel GENERIC o un altro
riferimento.make fallisce:Se il comando make fallisce, di solito
segnala un errore nella descrizione del kernel che non è
abbastanza grave per &man.config.8;. Ancora, controlla la tua configurazione
e se ancora non riesci a risolvere il problema, invia una mail
a &a.questions; con la tua configurazione del kernel, e dovrebbe
essere diagnosticato velocemente.Il kernel non fa il boot:Se il tuo kernel non fa il boot, o fallisce nel
riconoscimento dei tuoi device, non andare in panico!
Fortunatamente &os; ha un ottimo meccanismo per
ricominciare in questo caso. Semplicemente scegli il kernel
da cui vuoi fare il boot dal boot loader &os;. Puoi accedere ad esso
quando appare il menu del boot.
Seleziona l'opzione Escape to a loader prompt,
la numero sei. Al prompt digita
unload kernel e poi digita
boot /boot/kernel.old/kernel
o il nome del file di un altro kernel da cui puoi bootare
correttamente. Quando configuri un kernel, è sempre
una buona idea tenere un kernel che si sa che funzioni
a portata di mano.Dopo aver fatto il boot con un kernel funzionante
puoi controllare il tuo file di configurazione e cercare
di ricompilarlo. Una risorsa utile è il file
/var/log/messages che, fra le altre cose,
registra tutti messaggi del kernel da ogni boot riuscito.
Inoltre, il comando &man.dmesg.8; scriverà i messaggi
del kernel dall'ultimo boot.Se hai problemi a compilare un kernel, accertati di
tenere un kernel GENERIC, o qualche
altro kernel che sai che funzioni a portata di mano,con un
nome diverso cosichè non sia cancellato dalla successiva
compilazione. Non puoi affidarti su kernel.old
perchè quando installi un nuovo kernel, kernel.old
viene cancellato dall'ultimo kernel installato, che poteva
essere non funzionanante. Inoltre, appena possibile, sposta il
kernel funzionanante nella directory corretta
/boot/kernel o comandi come &man.ps.1; potrebbero non
funzionare bene. Per farlo, semplicemente rinomina la directory
contenente il kernel funzionante:&prompt.root; mv /boot/kernel /boot/kernel.bad
&prompt.root; mv /boot/kernel.good /boot/kernelIl kernel funziona, ma &man.ps.1; non funziona più.Se hai installato una versione del kernel differente
da quella delle utilities di sistema, per esempio un kernel -CURRENT
ed un sistema -RELEASE, molti comandi di stato del sistema
come &man.ps.1; e &man.vmstat.8; non funzioneranno più.
Dovresti ricompilare ed installare
world con la stessa versione dei sorgenti del tuo kernel.
Questa è una ragione per non usare una versione del kernel
diversa dal sistema operativo.