<!-- The FreeBSD Italian Documentation Project $FreeBSD$ Original revision: 1.133 --> <!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [ <!ENTITY % man PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Manual Page Entities//EN"> %man; <!ENTITY % freebsd PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Miscellaneous FreeBSD Entities//EN"> %freebsd; <!ENTITY % authors PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Author Entities//EN"> %authors; <!ENTITY % teams PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Team Entities//EN"> %teams; <!ENTITY % mailing-lists PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Mailing List Entities//IT"> %mailing-lists; <!ENTITY % translators PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT"> %translators; ]> <article lang="it"> <articleinfo> <title>Guida del Committer</title> <authorgroup> <author> <surname>The FreeBSD Italian Documentation Project</surname> </author> </authorgroup> <pubdate>$FreeBSD$</pubdate> <copyright> <year>1999</year> <year>2000</year> <year>2001</year> <year>2002</year> <holder>The FreeBSD Italian Documentation Project</holder> </copyright> <abstract> <para>Questo documento fornisce informazioni per la comunità dei committer di FreeBSD. Tutti i nuovi committer dovrebbero leggere questo documento prima di iniziare, e i committer già esistenti sono fortemente incoraggiati a riguardarselo di tanto in tanto.</para> <para>Traduzione a cura di &a.it.alex;.</para> </abstract> </articleinfo> <sect1 id="admin"> <title>Dettagli Amministrativi</title> <informaltable frame="none" orient="port"> <tgroup cols="2"> <tbody> <row> <entry><emphasis>Host con il Repository Principale</emphasis></entry> <entry><hostid>freefall.FreeBSD.org</hostid></entry> </row> <row> <entry><emphasis>Metodi di Accesso</emphasis></entry> <entry>&man.ssh.1;</entry> </row> <row> <entry><emphasis>CVSROOT Principale</emphasis></entry> <entry><filename>/home/ncvs</filename></entry> </row> <row> <entry><emphasis>&a.cvs; Principali</emphasis></entry> <entry>&a.peter; e &a.markm;, così come &a.joe; per i <filename>ports/</filename></entry> </row> <row> <entry><emphasis>Mailing List</emphasis></entry> <entry>&a.developers;, &a.committers;</entry> </row> <row> <entry><emphasis>Tag CVS Degni di Nota</emphasis></entry> <entry><literal>RELENG_4</literal> (4.X-STABLE), <literal>HEAD</literal> (-CURRENT)</entry> </row> </tbody> </tgroup> </informaltable> <para>È richiesto l'uso di &man.ssh.1; o &man.telnet.1; con Kerberos 5 per connettersi agli host con il repository. Questi sono generalmente più sicuri che un semplice &man.telnet.1; o &man.rlogin.1; visto che la negoziazione delle credenziali avverrà sempre in modo cifrato. Tutto il traffico è cifrato di default con &man.ssh.1;. Insieme a programmi di utilità come &man.ssh-agent.1; e &man.scp.1;, anch'essi disponibili, &man.ssh.1; è di gran lunga più conveniente. Se non sai nulla di &man.ssh.1;, guarda la <xref linkend="ssh.guide">.</para> </sect1> <sect1 id="committer.types"> <title>Tipi di Bit di Commit</title> <para>Il repository CVS di FreeBSD ha un numero di componenti che, se combinati, supportano i sorgenti di base del sistema operativo, la documentazione, l'infrastruttura dei port delle applicazioni di terze parti, e vari programmi di utilità. Quando vengono assegnati i bit di commit di FreeBSD, vengono specificate le aree dell'albero dove il bit può essere usato. Solitamente, le aree associate a un bit corrispondono a quelle di chi ha autorizzato l'assegnamento del bit di commit. Ulteriori aree di autorità possono essere aggiunte in seguito: se occorrerà, il committer dovrà seguire le normali procedure di allocazione del bit di commit per quell'area dell'albero, chiedendo l'approvazione all'entità appropriata e possibilmente prendendo un mentore per quell'area per un po' di tempo.</para> <informaltable frame="none"> <tgroup cols="3"> <tbody> <row> <entry><emphasis>Tipo di Committer</emphasis></entry> <entry><emphasis>Responsabile</emphasis></entry> <entry><emphasis>Componenti dell'Albero</emphasis></entry> </row> <row> <entry>src</entry> <entry>core@</entry> <entry>src/, doc/ soggetta ad appropriata revisione</entry> </row> <row> <entry>doc</entry> <entry>nik@</entry> <entry>doc/, src/ documentazione</entry> </row> <row> <entry>ports</entry> <entry>portmgr@</entry> <entry>ports/</entry> </row> </tbody> </tgroup> </informaltable> <para>I bit di commit assegnati prima dello sviluppo della nozione di aree di autorità possono essere usati in molte parti dell'albero. Tuttavia, il buon senso dice che un committer che non ha mai lavorato precedentemente in un'area dell'albero chieda una revisione del proprio lavoro prima di effettuare il commit, chieda l'approvazione del responsabile appropriato, e/o lavori d'accordo con un mentore. Dato che le regole sulla manutenzione del codice differiscono a seconda dell'area dell'albero, questo è per il bene del committer che lavora in un'area poco familiare tanto quanto per gli altri che lavorano sull'albero.</para> <para>I committer sono incoraggiati a chiedere la revisione del proprio lavoro come parte del normale processo di sviluppo, indifferentemente dall'area dell'albero in cui stanno lavorando.</para> </sect1> <sect1 id="cvs.operations"> <title>Operazioni sul CVS</title> <para>Si assume che tu abbia già familiarità con le operazioni di base di CVS.</para> <para>I &a.cvs; sono i <quote>proprietari</quote> del repository CVS e sono responsabili di <emphasis>tutte</emphasis> le sue modifiche dirette allo scopo di ripulire o sistemare dei gravi abusi di CVS da parte di un committer. Nessun altro deve provare a toccare il repository direttamente. Nel caso dovessi causare qualche problema al repository, diciamo una errata operazione di <command>cvs import</command> o <command>cvs tag</command>, <emphasis role="bold">non</emphasis> cercare di sistemarla da solo! Invia un messaggio ai &a.cvs; (o chiama uno di loro) ed esponi il problema ad uno di loro invece. Gli unici che hanno il permesso di manipolare direttamente i bit del repository sono i <quote>repomeister</quote>.</para> <para>Le operazioni sul CVS solitamente sono fatte loggandosi su <hostid>freefall</hostid>, assicurandosi che la variabile di ambiente <envar>CVSROOT</envar> sia impostata a <filename>/home/ncvs</filename>, e quindi effettuando le appropriate operazioni di check-out/check-in. Se desideri aggiungere qualcosa di totalmente nuovo (ad esempio dei sorgenti in contrib, ecc.), deve essere usato <command>cvs import</command>. Guarda come riferimento la pagina man di &man.cvs.1; per l'utilizzo.</para> <para>Tieni presente che quando usi CVS su <hostid>freefall</hostid>, devi impostare la tua <literal>umask</literal> a <literal>2</literal>, così come la variabile di ambiente <envar>CVSUMASK</envar> a <literal>2</literal>. Questo assicura che ogni nuovo file creato tramite <command>cvs add</command> abbia i corretti permessi. Se aggiungi un file o una directory e scopri che il file nel repository ha i permessi errati (per essere precisi, tutti i file nel repository dovrebbero essere modificabili dal gruppo <literal>ncvs</literal>), contatta uno dei meister del repository come descritto sopra.</para> <para>Se sei abituato ad usare CVS da remoto e ti consideri abbastanza pratico di CVS in generale, puoi anche effettuare le operazioni sul CVS direttamente dalla tua macchina e dai tuoi sorgenti locali. Ricordati solo di impostare <envar>CVS_RSH</envar> a <literal>ssh</literal> così da usare un metodo di trasferimento relativamente sicuro ed affidabile. Se non hai idea del significato di quello che ho appena detto, allora continua a loggarti su <hostid>freefall</hostid> ed ad applicare le tue diff con &man.patch.1;.</para> <para>Se devi usare le operazioni <command>add</command> e <command>delete</command> di CVS come se fosse un'operazione &man.mv.1;, allora va effettuata una copia nel repository piuttosto che usare <command>add</command> e <command>delete</command> di CVS. In una copia nel repository, un <link linkend="conventions">CVS Meister</link> copierà il/i file nei loro nuovi nomi e/o locazioni e ti avviserà ad operazione avvenuta. Lo scopo di una copia del repository è di preservare la cronologia dei cambiamenti del file, o i log. Noi del FreeBSD Project diamo molta importanza alla cronologia dei cambiamenti che CVS fornisce al progetto.</para> <para>Informazioni di riferimento, tutorial, e FAQ su CVS possono essere trovate su: <ulink url="http://www.cvshome.org/docs/">http://www.cvshome.org/docs/</ulink>, e anche le informazioni contenute nei <ulink url="http://cvsbook.red-bean.com/cvsbook.html">capitoli di Karl Fogel da <quote>Open Source Development with CVS</quote></ulink> sono molto utili.</para> <para>&a.des; ha fornito inoltre il seguente <quote>mini manuale</quote> su CVS.</para> <orderedlist> <listitem> <para>Effettua il check out di un modulo con il comando <command>co</command> o <command>checkout</command>.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs checkout shazam</userinput></screen> <para>Questo estrae una copia del modulo <filename>shazam</filename>. Se non c'è alcun modulo <filename>shazam</filename> nel file dei moduli, cercherà allora una directory di primo livello chiamata <filename>shazam</filename>.</para> <table frame="none"> <title>Opzioni utili con <command>cvs checkout</command></title> <tgroup cols=2> <tbody> <row> <entry><option>-P</option></entry> <entry>Non crea le directory vuote</entry> </row> <row> <entry><option>-l</option></entry> <entry>Estrae solo un livello, non le sottodirectory</entry> </row> <row> <entry><option>-r<replaceable>ver</replaceable></option></entry> <entry>Estrai la versione, il ramo, o il tag <replaceable>ver</replaceable></entry> </row> <row> <entry><option>-D<replaceable>data</replaceable></option></entry> <entry>Estrai i sorgenti com'erano in data <replaceable>data</replaceable></entry> </row> </tbody> </tgroup> </table> <para>Esempi pratici su FreeBSD:</para> <itemizedlist> <listitem> <para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename>, che corrisponde a <filename>src/sys/miscfs</filename>:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co miscfs</userinput></screen> <para>Ora hai una directory chiamata <filename>miscfs</filename> con le sottodirectory <filename>CVS</filename>, <filename>deadfs</filename>, <filename>devfs</filename>, e così via. Una di queste (<filename>linprocfs</filename>) è vuota.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai gli stessi file, ma con il percorso completo:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co src/sys/miscfs</userinput></screen> <para>Ora hai una directory chiamata <filename>src</filename>, con le sottodirectory <filename>CVS</filename> e <filename>sys</filename>. <filename>src/sys</filename> ha le sottodirectory <filename>CVS</filename> e <filename>miscfs</filename>, ecc.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai gli stessi file, ma elimina le directory vuote:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -P miscfs</userinput></screen> <para>Ora hai una directory chiamata <filename>miscfs</filename> con le sottodirectory <filename>CVS</filename>, <filename>deadfs</filename>, <filename>devfs</filename>... ma nota che non c'è nessuna sottodirectory <filename>linprocfs</filename>, perché non contiene alcun file.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai la directory <filename>miscfs</filename>, ma nessuna delle sue sottodirectory:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -l miscfs</userinput></screen> <para>Ora hai una a directory chiamata <filename>miscfs</filename> con solo una sottodirectory chiamata <filename>CVS</filename>.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'è nel ramo 4.X:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -rRELENG_4 miscfs</userinput></screen> <para>Puoi modificare i sorgenti ed effettuare il commit su questo ramo.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'era nella 3.4-RELEASE.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -rRELENG_3_4_0_RELEASE miscfs</userinput></screen> <para>Non potrai effettuare il commit delle modifiche, visto che <literal>RELENG_3_4_0_RELEASE</literal> corrisponde ad un preciso istante di tempo, non a un ramo.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'era il 15 gennaio 2000.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -D'01/15/2000' miscfs</userinput></screen> <para>Non potrai effettuare modifiche.</para> </listitem> <listitem> <para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'era una settimana fa.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -D'last week' miscfs</userinput></screen> <para>Non potrai effettuare modifiche.</para> </listitem> </itemizedlist> <para>Tieni presente che cvs salva i metadati in sottodirectory chiamate <filename>CVS</filename>.</para> <para>Gli argomenti di <option>-D</option> e <option>-r</option> sono fissi, che vuol dire che cvs se li ricorderà in seguito, ad esempio quando farai un <command>cvs update</command>.</para> </listitem> <listitem> <para>Controlla lo stato dei file estratti con il comando <command>status</command>.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs status shazam</userinput></screen> <para>Questo visualizza lo stato del file <filename>shazam</filename> o di ogni file nella directory <filename>shazam</filename>. Per ogni file, lo stato è uno fra:</para> <informaltable frame="none"> <tgroup cols=2> <tbody> <row> <entry>Up-to-date</entry> <entry>Il file à aggiornato e non è stato modificato.</entry> </row> <row> <entry>Needs Patch</entry> <entry>Il file non è stato modificato, ma c'è una nuova versione nel repository.</entry> </row> <row> <entry>Locally Modified</entry> <entry>Il file è aggiornato, ma è stato modificato.</entry> </row> <row> <entry>Needs Merge</entry> <entry>Il file è stato modificato, e c'è una nuova versione nel repository.</entry> </row> <row> <entry>File had conflicts on merge</entry> <entry>Ci sono stati conflitti l'ultima volta che il file è stato aggiornato, e non sono ancora stati risolti.</entry> </row> </tbody> </tgroup> </informaltable> <para>Vedrai anche la versione e la data locale, il numero dell'ultima versione appropriata (<quote>ultima appropriata</quote> perché se hai una data, un tag o un ramo fissati, può non essere l'ultima versione), e i tag, le date o le opzioni applicate.</para> </listitem> <listitem> <para>Dopo avere estratto qualcosa, aggiornalo con il comando <command>update</command>.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs update shazam</userinput></screen> <para>Questo aggiorna il file <filename>shazam</filename> o il contenuto della directory <filename>shazam</filename> all'ultima versione sul ramo che hai estratto. Se hai estratto un <quote>preciso instante di tempo</quote>, non fa nulla a meno che i tag non siano stati spostati nel repository o qualche altra strana cosa sia in corso.</para> <para>Opzioni utili, in aggiunta a quelle elencate sopra, con <command>checkout</command>:</para> <informaltable frame="none"> <tgroup cols=2> <tbody> <row> <entry><option>-d</option></entry> <entry>Estrae ogni directory aggiuntiva mancante.</entry> </row> <row> <entry><option>-A</option></entry> <entry>Scarica l'ultima versione del ramo principale.</entry> </row> <row> <entry><option>-j<replaceable>ver</replaceable></option></entry> <entry>Altre magie (guarda sotto).</entry> </row> </tbody> </tgroup> </informaltable> <para>Se hai estratto un modulo con <option>-r</option> o <option>-D</option>, l'esecuzione di <command>cvs update</command> con un argomento differente di <option>-r</option> o <option>-D</option> o con <option>-A</option> selezionerà un nuovo ramo, una nuova versione o una nuova data. L'opzione <option>-A</option> elimina tutti i tag, le date o le versioni fissate mentre <option>-r</option> e <option>-D</option> ne impostano di nuove.</para> <para>Teoricamente, specificando <literal>HEAD</literal> come argomento di <option>-r</option> avrai lo stesso risultato di <option>-A</option>, ma è solo in teoria.</para> <para>L'opzione <option>-d</option> è utile se:</para> <itemizedlist> <listitem> <para>qualcuno ha aggiunto delle sottodirectory al modulo che hai estratto dopo averlo estratto.</para> </listitem> <listitem> <para>hai estratto con <option>-l</option>, e dopo cambi idea e vuoi estrarre anche le sottodirectory.</para> </listitem> <listitem> <para>hai cancellato delle sottodirectory e vuoi estrarle nuovamente.</para> </listitem> </itemizedlist> <para><emphasis>Osserva l'output di <command>cvs update</command> con cura</emphasis>. La lettera all'inizio di ogni file indica cosa è stato fatto su di esso:</para> <informaltable frame="none"> <tgroup cols=2> <tbody> <row> <entry><literal>U</literal></entry> <entry>Il file è stato aggiornato senza problemi.</entry> </row> <row> <entry><literal>P</literal></entry> <entry>Il file è stato aggiornato senza problemi (vedrai questo solo quando lavorerai su un repository remoto).</entry> </row> <row> <entry><literal>M</literal></entry> <entry>Il file è stato modificato, ed è stato fuso senza conflitti.</entry> </row> <row> <entry><literal>C</literal></entry> <entry>Il file è stato modificato, ed è stato fuso con dei conflitti.</entry> </row> </tbody> </tgroup> </informaltable> <para>La fusione è ciò che avviene quando estrai una copia di qualche codice sorgente, lo modifichi, quindi qualcun altro effettua il commit di un'altra modifica, e tu esegui <command>cvs update</command>. CVS nota che tu hai fatto dei cambiamenti locali, e cerca di fondere le tue modifiche con quelle fatte tra la versione che hai originariamente estratto e quella che stai aggiornando. Se i cambiamenti sono a due parti separate del file, solitamente non ci saranno problemi (sebbene il risultato possa non essere sintatticamente o semanticamente corretto).</para> <para>CVS stamperà una <literal>M</literal> davanti ad ogni file modificato localmente anche se non c'è una nuova versione nel repository, quindi <command>cvs update</command> è adatto per avere un resoconto di quello che hai cambiato in locale.</para> <para>Se appare una <literal>C</literal>, allora le tue modifiche sono in conflitto con i cambiamenti presenti nel repository (le modifiche sono sulle stesse righe, o righe vicine, o hai cambiato così tanto il file locale che <command>cvs</command> non è in grado di applicare le modifiche al repository). Dovrai allora andare a modificare il file a mano e risolvere i conflitti; questi saranno evidenziati da righe di simboli <literal><</literal>, <literal>=</literal> e <literal>></literal>. Per ogni conflitto, ci sarà una linea di demarcazione formata da sette <literal><</literal> e il nome del file, seguita da una porzione di quello che il tuo file locale conteneva, seguita da una riga di separazione con sette <literal>=</literal>, seguita dalla porzione corrispondente presente nella versione del repository, seguita da una riga di separazione con sette <literal>></literal> e il numero di versione che stai aggiornando.</para> <para>L'opzione <option>-j</option> è un po' voodoo. Aggiorna il file locale alla versione specificata come se avessi usato <option>-r</option>, ma non cambia il numero di versione o il ramo registrato del file locale. Non è realmente utile tranne quando usata due volte, nel qual caso fonderà le modifiche tra le due versioni specificate nella copia su cui stai lavorando.</para> <para>Per esempio, supponiamo che ti abbia effettuato il commit di una modifica a <filename>shazam/shazam.c</filename> in &os.current; e che più tardi tu voglia effettuare l'MFC. Le modifiche che vuoi fondere sono nella versione 1.15:</para> <itemizedlist> <listitem> <para>Estrai la versione &os.stable; del modulo <filename>shazam</filename>:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -rRELENG_4 shazam</userinput></screen> </listitem> <listitem> <para>Applica le modifiche tra la ver 1.14 e la 1.15:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs update -j1.14 -j1.15 shazam/shazam.c</userinput></screen> </listitem> </itemizedlist> <para>Quasi certamente avrai un conflitto a causa delle righe <literal>$<!-- blocca l'espansione -->Id<!-- blocca l'espansione -->$</literal> (o nel caso di FreeBSD, <literal>$<!-- blocca l'espansione -->FreeBSD<!-- blocca l'espansione -->$</literal>), quindi dovrai modificare a mano il file per risolvere il conflitto (rimuovi le righe di separazione e la seconda linea <literal>$<!-- blocca l'espansione -->Id<!-- blocca l'espansione -->$</literal>, lasciando la linea <literal>$<!-- blocca l'espansione -->Id<!-- blocca l'espansione -->$</literal> originale intatta).</para> </listitem> <listitem> <para>Guarda le differenze tra la versione locale e quella sul repository con il comando <command>diff</command>.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs diff shazam</userinput></screen> <para>mostra ogni modifica che hai fatto al file o al modulo <filename>shazam</filename>.</para> <table frame="none"> <title>Opzioni utili con <command>cvs diff</command></title> <tgroup cols=2> <tbody> <row> <entry><option>-u</option></entry> <entry>Utilizza il formato diff unificato.</entry> </row> <row> <entry><option>-c</option></entry> <entry>Utilizza il formato diff contestuale.</entry> </row> <row> <entry><option>-N</option></entry> <entry>Visualizza i file mancanti o aggiunti.</entry> </row> </tbody> </tgroup> </table> <para>Vorrai sempre utilizzare <option>-u</option>, visto che le diff unificate sono molto più semplici da leggere rispetto a quasi tutti gli altri formati (in alcune circostanze, le diff contestuali generate con l'opzione <option>-c</option> possono essere meglio, ma sono molto più voluminose). Una diff unificata consiste di una serie di parti. Ogni parte inizia con una riga con due caratteri <literal>@</literal> e specifica dove si trovano le differenze nel file e su quante linee si estendono. Questa è seguita da un certo numero di righe; alcune (precedute da uno spazio) fanno parte del contesto; altre (precedute da un <literal>-</literal>) sono quelle eliminate e altre ancora (precedute da un <literal>+</literal>) sono quelle aggiunte.</para> <para>Puoi anche effettuare una diff con una versione differente rispetto a quella che hai estratto specificando la versione con <option>-r</option> o <option>-D</option> come per il <command>checkout</command> o l'<command>update</command>, o anche visualizzare le differenze tra due versioni arbitrarie (indipendentemente da quella che hai localmente) specificando <emphasis>due</emphasis> versioni con <option>-r</option> o <option>-D</option>.</para> </listitem> <listitem> <para>Guarda le righe di log con il comando <command>log</command>.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs log shazam</userinput></screen> <para>Se <filename>shazam</filename> è un file, questo stamperà un'<emphasis>intestazione</emphasis> con le informazioni sul file, come la locazione nel repository dove il file è salvato, a quale versione è l'<literal>HEAD</literal> per questo file, in quali rami si trova il file, e qualsiasi tag valido per questo file. Quindi, per ogni versione del file, viene stampato un messaggio di log. Questo include la data e l'ora del commit, chi ha fatto il commit, quante righe sono state aggiunte e/o tolte, e alla fine il messaggio di log che il committer ha scritto quando ha inviato la modifica.</para> <para>Se <filename>shazam</filename> è una directory, allora le informazioni di log descritte sopra vengono stampate a turno per ogni file presente nella directory. A meno che tu abbia dato l'opzione <option>-l</option> a <command>log</command>, vengono stampati anche i log per tutte le sottodirectory di <filename>shazam</filename>, in maniera ricorsiva.</para> <para>Usa il comando <command>log</command> per vedere la storia di uno o più file, come è salvata nel repository CVS. Puoi anche usarlo per vedere il messaggio di log di una versione specifica, se aggiungi <option>-r<replaceable>ver</replaceable></option> al comando <command>log</command>:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs log -r1.2 shazam</userinput></screen> <para>Questo stamperà solamente il messaggio di log per la versione <literal>1.2</literal> del file <filename>shazam</filename> se è un file, oppure i messaggi di log per le versioni 1.2 di ogni file sotto <filename>shazam</filename> se è una directory.</para> </listitem> <listitem> <para>Guarda chi ha fatto cosa con il comando <command>annotate</command>. Questo comando visualizza ogni riga del file o dei file specificati, insieme all'utente che ha modificato più recentemente quella riga.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs annotate shazam</userinput></screen> </listitem> <listitem> <para>Aggiungi nuovi file con il comando <command>add</command>.</para> <para>Crea il file, usa <command>cvs add</command> su di esso, quindi <command>cvs commit</command>.</para> <para>In modo analogo, puoi aggiungere nuove directory creandole e poi utilizzando <command>cvs add</command> su di esse. Nota che non c'è bisogno di usare il commit sulle directory.</para> </listitem> <listitem> <para>Rimuovi i file obsoleti con il comando <command>remove</command>.</para> <para>Rimuovi il file, quindi usa <command>cvs rm</command> su di esso, ed infine <command>cvs commit</command>.</para> </listitem> <listitem> <para>Effettua il commit con il comando <command>commit</command> o <command>checkin</command>.</para> <table frame="none"> <title>Opzioni utili con <command>cvs commit</command></title> <tgroup cols=2> <tbody> <row> <entry><option>-f</option></entry> <entry>Forza il commit di un file non modificato.</entry> </row> <row> <entry><option>-m<replaceable>msg</replaceable></option></entry> <entry>Specifica un messaggio di commit sulla riga di comando anziché invocare un editor.</entry> </row> </tbody> </tgroup> </table> <para>Usa l'opzione <option>-f</option> se ti accorgi che hai lasciato fuori informazioni importanti dal messaggio di commit.</para> <para>Buoni messaggi di commit sono importanti. Dicono agli altri perché hai fatto le modifiche che hai fatto, non solo qui ed ora, ma per mesi o anni quando qualcuno si chiederà perché dei pezzi di codice all'apparenza illogici o inefficienti sono entrati nel file sorgente. È inoltre un aiuto inestimabile per decidere su quali modifiche va effettuato l'MFC e su quali no.</para> <para>I messaggi di commit devono essere chiari, concisi, e fornire un ragionevole sommario per dare un'indicazione di cosa è stato cambiato e perché.</para> <para>I messaggi di commit devono fornire abbastanza informazioni affinché una terza parte possa decidere se la modifica è rilevante per lei e se debba leggere la modifica stessa.</para> <para>Evita di effettuare il commit di più modifiche scollegate in una volta sola. Questo rende difficile la fusione, e inoltre rende più complicato determinare quale modifica è colpevole se salta fuori un bug.</para> <para>Evita di effettuare il commit di correzioni di stile o di spaziatura insieme a correzioni di funzionalità. Questo rende difficile la fusione, e inoltre rende più complicato capire quali modifiche alle funzionalità sono state fatte. Nel caso di file di documentazione, può rendere il lavoro dei gruppi di traduzione più complicato, visto che diventa difficile per loro determinare esattamente quali modifiche al contenuto vanno tradotte.</para> <para>Evita di effettuare il commit di cambiamenti a più file con un unico messaggio generico o vago. Invece, effettua il commit di un file alla volta (o di piccoli gruppi di file correlati) con un messaggio di commit appropriato.</para> <para>Prima di effettuare il commit, devi <emphasis>sempre</emphasis>:</para> <itemizedlist> <listitem> <para>verificare su che ramo stai effettuando il commit, tramite <command>cvs status</command>.</para> </listitem> <listitem> <para>revisionare i tuoi cambiamenti, con <command>cvs diff</command></para> </listitem> </itemizedlist> <para>Inoltre, devi SEMPRE specificare esplicitamente sulla riga di comando su quali file deve essere effettuato il commit, in modo da non toccare incidentalmente altri file non voluti - <command>cvs commit</command> senza argomenti effettuerà il commit di ogni modifica nella directory corrente ed ogni sottodirectory.</para> </listitem> </orderedlist> <para>Suggerimenti e trucchi aggiuntivi:</para> <orderedlist> <listitem> <para>Puoi inserire le opzioni più comunemente usate nel tuo <filename>~/.cvsrc</filename>, come in questo caso:</para> <programlisting>cvs -z3 diff -Nu update -Pd checkout -P</programlisting> <para>Questo esempio dice:</para> <itemizedlist> <listitem> <para>usa sempre il livello di compressione 3 quando si parla con un server remoto. Questo è un salvavita quando si lavora su una connessione lenta.</para> </listitem> <listitem> <para>usa sempre le opzioni <option>-N</option> (visualizza i file aggiunti o rimossi) e <option>-u</option> (formato diff unificato) con &man.diff.1;.</para> </listitem> <listitem> <para>usa sempre le opzioni <option>-P</option> (elimina le directory vuote) e <option>-d</option> (estrai le nuove directory) quando si effettua l'update.</para> </listitem> <listitem> <para>usa sempre l'opzione <option>-P</option> (elimina le directory vuote) quando si estrae.</para> </listitem> </itemizedlist> </listitem> <listitem> <para>Usa lo script <command>cdiff</command> di Eivind Eklund per visualizzare le diff unificate. È un wrapper per &man.less.1; che aggiunge i codici colore ANSI per far risaltare le intestazioni delle sezioni, le righe rimosse e quelle aggiunte; il contesto rimane invariato. Inoltre espande i tab correttamente (i tab spesso appaiono errati nelle diff a causa del carattere aggiuntivo all'inizio di ogni riga).</para> <para><ulink url="http://people.FreeBSD.org/~eivind/cdiff">http://people.FreeBSD.org/~eivind/cdiff</ulink></para> <para>Semplicemente usalo al posto di &man.more.1; o &man.less.1;:</para> <screen>&prompt.user; <userinput>cvs diff -Nu shazam | cdiff</userinput></screen> <para>Alternativamente alcuni editor come &man.vim.1; (<filename role="package">editors/vim5</filename>) hanno il supporto al colore e quando vengono usati con l'evidenziazione della sintassi attiva evidenzieranno molti tipi di file, incluse le diff, le patch, e i log cvs/rcs.</para> <screen>&prompt.user; <userinput>echo "syn on" >> ~/.vimrc </userinput> &prompt.user; <userinput>cvs diff -Nu shazam | vim -</userinput> &prompt.user; <userinput>cvs log shazam | vim -</userinput> </screen> </listitem> <listitem> <para>CVS è vecchio, arcano, complesso e buggato, e a volte esibisce comportamenti non deterministici che qualcuno sostiene siano la prova che CVS non sia niente di più di una manifestazione Newtoniana di una entità ultradimensionale sensibile. Non è umanamente possibile conoscere ogni dettaglio di CVS, quindi non essere dispiaciuto di chiedere aiuto all'Intelligenza Artificiale (&a.cvs;).</para> </listitem> <listitem> <para>Non lasciare il comando <command>cvs commit</command> nella modalità di inserimento del messaggio di commit per troppo tempo (più di 2–3 minuti). Questo blocca la directory in cui stai lavorando ed impedirà ad altri sviluppatori di effettuare commit nella stessa directory. Se devi digitare un messaggio di commit lungo, scrivilo prima di eseguire <command>cvs commit</command>, e inseriscilo successivamente.</para> </listitem> </orderedlist> </sect1> <sect1 id="conventions"> <title>Convenzioni e Tradizioni</title> <para>Come nuovo committer ci sono alcune cose che dovresti fare all'inizio.</para> <itemizedlist> <listitem> <para>Aggiungere te stesso alla sezione <quote>Developers</quote> della <ulink url="../contributors/index.html">Contributors List</ulink> e rimuovere te stesso dalla sezione <quote>Additional Contributors</quote>. Una volta fatto ciò, non dimenticarti di aggiungere la tua entity di autore in <filename>doc/en_US.ISO8859-1/share/sgml/authors.ent</filename>; usa le altre voci come esempio.</para> <para>Questo è un compito relativamente semplice, ma rimane una buona prima prova delle tue abilità con CVS.</para> </listitem> <listitem> <para>Aggiungi una voce per te stesso in <filename>www/en/news/news.xml</filename>. Guarda le altre voci che assomigliano a <quote>A new committer</quote> e segui il formato.</para> </listitem> <listitem> <para>Se hai una chiave PGP o GnuPG, potresti volerla aggiungere in <filename>doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/pgpkeys</filename>.</para> <para>&a.des; ha scritto uno script di shell per rendere questa operazione molto semplice. Guarda il file <ulink url="http://cvsweb.FreeBSD.org/doc/en_US.ISO8859-1/books/handbook/pgpkeys/README">README</ulink> per maggiori informazioni.</para> </listitem> <listitem> <para>Alcune persone aggiungono una voce per se stessi in <filename>ports/astro/xearth/files/freebsd.committers.markers</filename>.</para> </listitem> <listitem> <para>Alcune persone aggiungono una voce per se stessi in <filename>src/usr.bin/calendar/calendars/calendar.freebsd</filename>.</para> </listitem> <listitem> <para>Presentati agli altri committer, altrimenti nessuno avrà idea di chi tu sia o di cosa ti occupi. Non devi scrivere una biografia completa, basta un paragrafo o due su chi sei e su quello di cui hai intenzione di occuparti come committer di FreeBSD. Invialo alla &a.developers; e sarai sulla strada giusta!</para> </listitem> <listitem> <para>Loggati su <hostid>hub.FreeBSD.org</hostid> e crea un file <filename>/var/forward/<replaceable>utente</replaceable></filename> (dove <replaceable>utente</replaceable> è il tuo nome utente) contenente l'indirizzo e-mail dove vuoi che i messaggi indirizzati a <replaceable>tuonomeutente</replaceable>@FreeBSD.org siano inoltrati. Questo include tutti i messaggi di commit così come ogni altro messaggio inviato alla &a.committers; e alla &a.developers;. Caselle di posta veramente grandi che hanno preso residenza fissa su <hostid>hub</hostid> spesso vengono <quote>accidentalmente</quote> troncate senza preavviso, quindi inoltra o leggi i messaggi in modo da non perderli.</para> </listitem> <listitem> <para>Se sei iscritto alla &a.cvsall;, probabilmente vorrai disiscriverti per evitare di ricevere copie doppie dei messaggi di commit e della loro evoluzione.</para> </listitem> </itemizedlist> <para>Tutti i nuovi committer hanno un mentore assegnato a loro per i primi mesi. Il tuo mentore è più o meno responsabile di spiegarti ogni cosa ti sia poco chiara ed è anche responsabile delle tue azioni durante questo periodo iniziale. Se fai un commit errato, imbarazzerai il tuo mentore e probabilmente dovresti passare almeno i primi commit a lui prima di agire direttamente sul repository.</para> <para>Tutti i commit dovrebbero andare su &os.current; prima di essere fusi in &os.stable;. Nessuna nuova caratteristica importante o modifica ad alto rischio dovrebbe essere fatta sul ramo &os.stable;.</para> </sect1> <sect1 id="developer.relations"> <title>Relazioni tra Sviluppatori</title> <para>Se stai lavorando direttamente sul tuo codice o su codice che è già stabilito essere di tua responsabilità, allora c'è probabilmente poca necessità di confrontarsi con altri committer prima di effettuare un commit. Se vedi un bug in un'area del sistema che è chiaramente orfana (e ce n'è qualcuna di queste aree, per nostra vergogna), agisci allo stesso modo. Se, tuttavia, stai per modificare qualcosa che è chiaramente mantenuto attivamente da qualcun'altro (ed è solo guardando la mailing list <literal>cvs-committers</literal> che puoi veramente sapere cosa è e cosa non è) allora invia le modifiche a lui, come avresti fatto prima di diventare committer. Per i port, dovresti contattare il <makevar>MAINTAINER</makevar> specificato nel <filename>Makefile</filename>. Per altre parti del repository, se non sei sicuro di chi possa essere il maintainer attivo, potrebbe essere utile scorrere l'output di <command>cvs log</command> per vedere chi ha effettuato delle modifiche in passato. &a.fenner; ha scritto un utile script di shell che può aiutare a determinare chi sia il maintainer attivo. Questo elenca ogni persona che ha effettuato commit su un file specifico con il numero di commit che ha fatto. Può essere trovato su <hostid>freefall</hostid> in <filename>~fenner/bin/whodid</filename>. Se alle tue richieste non corrisponde una risposta o se il committer in altro modo dimostra uno scarso interesse nell'area oggetto della modifica, vai avanti ed effettua il commit tu stesso.</para> <para>Se non sei sicuro di un commit per qualunque motivo, fallo revisionare da <literal>-hackers</literal> prima di effettuare il commit. Meglio che sia criticato lì piuttosto che quando è parte del repository CVS. Se ti capita di effettuare un commit che provoca controversie, potresti voler considerare l'annullamento delle modifiche finché il problema sia chiarito. Ricorda – con CVS possiamo sempre tornare indietro.</para> </sect1> <sect1 id="gnats"> <title>GNATS</title> <para>Il FreeBSD Project utilizza <application>GNATS</application> per gestire i bug e le richieste di cambiamenti. Assicurati di usare <command>edit-pr <replaceable>numero-pr</replaceable></command> su <hostid>freefall</hostid> quando effettui il commit di una correzione o di un suggerimento trovato in un PR <application>GNATS</application> per chiuderlo. È inoltre considerato gentile se trovi il tempo di chiudere ogni PR associato al tuo commit, se esistono. Puoi anche usare &man.send-pr.1; tu stesso per proporre qualsiasi cambiamento che pensi debba essere fatto, a seguito di una maggiore revisione da parte di altre persone.</para> <para>Puoi trovare di più su <application>GNATS</application> su:</para> <itemizedlist> <listitem> <para><ulink url="http://www.cs.utah.edu/csinfo/texinfo/gnats/gnats.html">http://www.cs.utah.edu/csinfo/texinfo/gnats/gnats.html</ulink></para> </listitem> <listitem> <para><ulink url="../../../../support.html">http://www.FreeBSD.org/support.html</ulink></para> </listitem> <listitem> <para><ulink url="../../../../send-pr.html">http://www.FreeBSD.org/send-pr.html</ulink></para> </listitem> <listitem> <para>&man.send-pr.1;</para> </listitem> </itemizedlist> <para>Puoi far girare una copia locale di GNATS, e poi integrare l'albero GNATS di FreeBSD in esso tramite CVSup. In seguito puoi usare i comandi GNATS localmente, o usare altre interfacce, come <command>tkgnats</command>. Questo ti permette di interrogare il database dei PR senza bisogno di essere connesso a Internet.</para> <procedure> <title>Utilizzo di un albero GNATS locale</title> <step> <para>Se non stai già scaricando l'albero GNATS, aggiungi questa riga al tuo <filename>supfile</filename>, e riesegui &man.cvsup.1;. Nota che siccome GNATS non è sotto il controllo di CVS non ha tag, quindi se lo stai aggiungendo al tuo <filename>supfile</filename> esistente deve apparire prima di ogni voce <quote>tag=</quote> dato che queste rimangono attive una volta impostate.</para> <programlisting>gnats release=current prefix=/usr</programlisting> <para>Questo metterà l'albero GNATS di FreeBSD in <filename>/usr/gnats</filename>. Puoi usare un file <emphasis>refuse</emphasis> per controllare quali categorie ricevere. Per esempio, per ricevere solo i PR <literal>docs</literal>, metti questa riga in <filename>/usr/local/etc/cvsup/sup/refuse</filename> <footnote> <para>Il percorso preciso dipende dall'impostazione <literal>*default base</literal> nel tuo <filename>supfile</filename>.</para> </footnote>.</para> <programlisting>gnats/[a-ce-z]*</programlisting> <para>Il resto di questi esempi assume che tu abbia scaricato solo la categoria <literal>docs</literal>. Modificali quando è necessario, a seconda delle categorie che tieni in sincronia.</para> </step> <step> <para>Installa il port GNATS da <filename>ports/databases/gnats</filename>. Questo metterà le varie directory GNATS sotto <filename>$PREFIX/share/gnats</filename>.</para> </step> <step> <para>Crea un symlink per le directory GNATS che aggiorni tramite CVSup sotto la versione di GNATS che hai installato.</para> <screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/local/share/gnats/gnats-db</userinput> &prompt.root; <userinput>ln -s /usr/gnats/docs</userinput></screen> <para>Ripeti tante volte quanto necessario, a seconda di quante categorie GNATS tieni in sincronia.</para> </step> <step> <para>Aggiorna il file <filename>categories</filename> di GNATS con queste categorie. Il file è <filename>$PREFIX/share/gnats/gnats-db/gnats-adm/categories</filename>.</para> <programlisting># Questa categoria è obbligatoria pending:Categoria per i PR errati:gnats-admin: # # Categorie di FreeBSD # docs:Bug di Documentazione:nik:</programlisting> </step> <step> <para>Esegui <filename>$PREFIX/libexec/gnats/gen-index</filename> per ricreare l'indice GNATS. L'output deve essere reindirizzato su <filename>$PREFIX/share/gnats/gnats-db/gnats-adm/index</filename>. Puoi fare questo periodicamente da &man.cron.8;, o eseguire &man.cvsup.1; da uno script di shell che fa anche questo.</para> <screen>&prompt.root; <userinput>/usr/local/libexec/gnats/gen-index \ > /usr/local/share/gnats/gnats-db/gnats-adm/index</userinput></screen> </step> <step> <para>Verifica la configurazione interrogando il database dei PR. Questo comando visualizza i PR <literal>docs</literal> aperti.</para> <screen>&prompt.root; <userinput>query-pr -c docs -s open</userinput></screen> <para>Anche altre interfacce, come quella fornita dal port <filename role="package">databases/tkgnats</filename>, dovrebbero funzionare correttamente.</para> </step> <step> <para>Prendi un PR e chiudilo.</para> </step> </procedure> <note> <para>Questa procedura funziona solo per permetterti di visualizzare ed interrogare i PR localmente. Per modificarli o chiuderli dovrai ancora loggarti su <hostid>freefall</hostid> e farlo da lì.</para> </note> </sect1> <sect1 id="people"> <title>Chi è Chi</title> <para>Oltre ai meister del repository, ci sono altri membri e team del FreeBSD Project che probabilmente arriverai a conoscere nel tuo ruolo di committer. Brevemente, e senza pretesa di elencarli tutti, questi sono:</para> <variablelist> <varlistentry> <term>&a.jhb;</term> <listitem> <para>John è il manager dell'SMPng Project, e ha autorità sulla progettazione architetturale e sull'implementazione del passaggio a un sistema di threading e locking del kernel a grana fine. È anche l'autore dell'SMPng Architecture Document. Se stai lavorando sullo stesso sistema, coordinati con John. Puoi imparare di più sull'SMPng Project dalla sua home page: <ulink url="http://www.FreeBSD.org/smp/">http://www.FreeBSD.org/smp/</ulink></para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.jake;, &a.tmm;</term> <listitem> <para>Jake e Thomas sono i maintainer del port sull'architettura sparc64.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.nik;</term> <listitem> <para>Nik supervisiona il <ulink url="../../../../docproj/index.html">Documentation Project</ulink>. Oltre a scrivere documentazione mette insieme l'infrastruttura sotto <filename>doc/share/mk</filename> e i fogli di stile e il codice relativo sotto <filename>doc/share/sgml</filename>. Se hai domande su questi sei incoraggiato a inviarle attraverso la &a.doc;. I committer interessati a contribuire alla documentazione dovrebbero familiarizzare con il <ulink url="../../../en_US.ISO8859-1/books/fdp-primer/index.html">Documentation Project Primer</ulink>.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.ru;</term> <listitem> <para>Ruslan è Mister &man.mdoc.7;. Se stai scrivendo una pagina man e hai bisogno di qualche suggerimento sulla struttura, o sul linguaggio di markup, chiedi a Ruslan.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.bde;</term> <listitem> <para>Bruce è lo Style Police-Meister. Quando fai un commit che poteva essere fatto meglio, Bruce sarà lì a dirtelo. Ringrazia che qualcuno lo sia. Bruce conosce anche molto bene gli standard applicabili a FreeBSD.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.gallatin;</term> <term>&a.mjacob;</term> <term>&a.dfr;</term> <term>&a.obrien;</term> <listitem> <para>Questi sono gli sviluppatori e i supervisori primari della piattaforma DEC Alpha AXP.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.dg;</term> <listitem> <para>David è il supervisore del sistema VM. Se hai in mente una modifica al sistema VM, coordinala con David.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.dfr;</term> <term>&a.marcel;</term> <term>&a.peter;</term> <term>&a.ps;</term> <listitem> <para>Questi sono i principali sviluppatori e supervisori della piattaforma Intel IA-64, ufficialmente conosciuta come l'Itanium Processor Family (IPF).</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.murray;</term> <term>&a.steve;</term> <term>&a.rwatson;</term> <term>&a.jhb;</term> <term>&a.bmah;</term> <listitem> <para>Questi sono i membri del &a.re;. Questo team è responsabile di decidere i tempi delle release e controllare il processo di release. Durante i periodi di congelamento del codice, gli ingegneri di release hanno l'autorità finale su tutte le modifiche al sistema per quel ramo di cui si sta preparando la release. Se c'è qualcosa che vuoi sia fuso da &os.current; a &os.stable; (qualsiasi valore queste possano avere in un dato momento), queste sono le persone con cui devi parlare.</para> <para>Bruce è anche l'autore della documentazione di release (<filename>src/release/doc/*</filename>). Se effettui il commit di una modifica che pensi sia degna di menzione nelle note di release, assicurati che Bruce lo sappia. Meglio ancora, inviagli una patch con il tuo commento.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.benno;</term> <listitem> <para>Benno è il maintainer ufficiale del port per PowerPC.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.brian;</term> <listitem> <para>Maintainer ufficiale di <filename>/usr/sbin/ppp</filename>.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.nectar;</term> <listitem> <para>Jacques è il <ulink url="../../../../security/">FreeBSD Security Officer</ulink> e supervisiona il &a.security-officer;.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.wollman;</term> <listitem> <para>Se hai bisogno di consigli sulle oscure parti interne delle reti o non sei sicuro di qualche eventuale modifica al sottosistema di rete che hai in mente, Garrett è qualcuno con cui parlare. Garret è inoltre molto esperto sui vari standard applicabili a FreeBSD.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.committers;</term> <listitem> <para>cvs-committers è l'entità che CVS usa per inviarti tutti i messaggi di commit. Non devi <emphasis>mai</emphasis> inviare email direttamente a questa lista. Puoi solamente rispondere a questa lista quando i messaggi sono brevi e direttamente correlati a un commit.</para> </listitem> </varlistentry> <varlistentry> <term>&a.developers;</term> <listitem> <para>developers comprende tutti i committer. Questa lista è stata creata per essere un forum sulle questioni della <quote>comunità</quote> dei committer. Esempi sono le votazioni per il Core, annunci, ecc. Questa lista <emphasis>non</emphasis> è intesa come posto per la revisione del codice o come rimpiazzo della &a.arch; o della &a.audit;. Infatti usarla in questo modo urta il FreeBSD Project dato che dà l'impressione di una lista privata dove vengono prese le decisioni generali che influenzano tutta la comunità che usa FreeBSD senza essere rese <quote>pubbliche</quote>. Ultimo, ma non per importanza <emphasis>mai e poi mai invia un messaggio alla &a.developers; mettendo in CC:/BCC: un'altra lista FreeBSD</emphasis>. Mai e poi mai invia un messaggio su un'altra mailing list mettendo in CC:/BCC: la &a.developers;. Fare questo può diminuire enormemente i benefici di questa lista. Inoltre, non pubblicare o inoltrare mai email inviate alla &a.developers;. L'atto di inviare un messaggio alla &a.developers; anziché a una lista pubblica significa che le informazioni contenute non sono ad uso pubblico.</para> </listitem> </varlistentry> </variablelist> </sect1> <sect1 id="ssh.guide"> <title>Guida Rapida a SSH</title> <procedure> <step> <para>Se stai usando FreeBSD 4.0 o successivo, OpenSSH è incluso nel sistema base. Se stai usando una release precedente, aggiorna ed installa uno dei port di SSH. In generale, probabilmente vorrai prendere OpenSSH dal port <filename role="package">security/openssh</filename>. Potresti anche voler estrarre l'ssh1 originale dal port <filename role="package">security/ssh</filename>, ma sii certo di porre la dovuta attenzione alla sua licenza. Nota che questi port non possono essere installati contemporaneamente.</para> </step> <step> <para>Se non vuoi digitare la tua password ogni volta che usi &man.ssh.1;, e usi chiavi RSA o DSA per autenticarti, &man.ssh-agent.1; è lì per la tua comodità. Se vuoi usare &man.ssh-agent.1;, assicurati di eseguirlo prima di utilizzare altre applicazioni. Gli utenti X, per esempio, solitamente fanno questo dal loro file <filename>.xsession</filename> o <filename>.xinitrc</filename>. Guarda &man.ssh-agent.1; per i dettagli.</para> </step> <step> <para>Genera un paio di chiavi con &man.ssh-keygen.1;. Le chiavi finiranno nella tua directory <filename><envar>$HOME</envar>/.ssh</filename>.</para> </step> <step> <para>Invia la tua chiave pubblica (<filename><envar>$HOME</envar>/.ssh/identity.pub</filename>) alla persona che ti sta configurando come committer in modo che possa inserirla nel file <filename>authorized_keys</filename> nella tua home directory su <hostid>freefall</hostid> (ad esempio, <filename><envar>$HOME</envar>/.ssh/authorized_keys</filename>). </para> </step> </procedure> <para>Ora dovresti essere in grado di usare &man.ssh-add.1; per autenticarti una volta a sessione. Ti verrà richiesta la pass phrase della tua chiave privata, e quindi verrà salvata nel tuo agente di autenticazione (&man.ssh-agent.1;). Se non vuoi più avere la tua chiave salvata nell'agente, l'esecuzione di <command>ssh-add -d</command> la rimuoverà.</para> <para>Verifica facendo qualcosa come <command>ssh freefall.FreeBSD.org ls /usr</command>.</para> <para>Per maggiori informazioni, guarda <filename role="package">security/openssh</filename>, &man.ssh.1;, &man.ssh-add.1;, &man.ssh-agent.1;, &man.ssh-keygen.1;, e &man.scp.1;.</para> </sect1> <sect1 id="rules"> <title>Il Lungo Elenco di Regole dei Committer di FreeBSD</title> <para>Traduzione in corso</para> </sect1> <sect1 id="ports"> <title>FAQ Specifiche sui Port</title> <para>Traduzione in corso</para> </sect1> <sect1 id="perks"> <title>Benefici del Lavoro</title> <para>Traduzione in corso</para> </sect1> <sect1 id="misc"> <title>Domande Generali</title> <para>Traduzione in corso</para> </sect1> </article>