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2013-01-30 19:12:36 +00:00

1846 lines
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<!--
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.219
-->
<article lang="it">
<articleinfo>
<title>Guida del Committer</title>
<authorgroup>
<author>
<surname>The FreeBSD Italian Documentation Project</surname>
</author>
</authorgroup>
<copyright>
<year>1999</year>
<year>2000</year>
<year>2001</year>
<year>2002</year>
<year>2003</year>
<year>2004</year>
<holder>The FreeBSD Italian Documentation Project</holder>
</copyright>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.cvsup;
&tm-attrib.ibm;
&tm-attrib.intel;
&tm-attrib.sparc;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<pubdate>$FreeBSD$</pubdate>
<releaseinfo>$FreeBSD$</releaseinfo>
<abstract>
<para>Questo documento fornisce informazioni per la comunità dei
committer di FreeBSD. Tutti i nuovi committer dovrebbero leggere
questo documento prima di iniziare, e i committer già esistenti
sono fortemente incoraggiati a riguardarselo di tanto in tanto.</para>
&trans.it.alex;
</abstract>
</articleinfo>
<sect1 id="admin">
<title>Dettagli Amministrativi</title>
<informaltable frame="none" orient="port" pgwide="1">
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry><emphasis>Host con il Repository
Principale</emphasis></entry>
<entry><hostid role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid></entry>
</row>
<row>
<entry><emphasis>Metodi di Accesso</emphasis></entry>
<entry>&man.ssh.1;, solo protocollo 2</entry>
</row>
<row>
<entry><emphasis>CVSROOT Principale</emphasis></entry>
<entry><hostid
role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid><literal>:</literal><filename>/home/ncvs</filename>
(guarda anche la <xref linkend="cvs.operations"/>).</entry>
</row>
<row>
<entry><emphasis>&a.cvsadm; Principali</emphasis></entry>
<entry>&a.peter; e &a.markm;, così come &a.joe; e &a.marcus;
per i <filename>ports/</filename></entry>
</row>
<row>
<entry><emphasis>Mailing List</emphasis></entry>
<entry>&a.doc-developers;, &a.doc-committers;;
&a.ports-developers;, &a.ports-committers;;
&a.src-developers;, &a.src-committers;. (Ogni repository di
progetto ha le sue mailing list -developers e -committers. Gli
archivi per queste liste possono essere trovati nei file
<filename>/home/mail/<replaceable>repository-name</replaceable>-developers-archive</filename>
e
<filename>/home/mail/<replaceable>repository-name</replaceable>-committers-archive</filename>
sul cluster di <hostid
role="domainname">FreeBSD.org</hostid>.)</entry>
</row>
<row>
<entry><emphasis>Report mensili del Core Team</emphasis></entry>
<entry><filename>/home/core/public/monthly-report</filename>
sul cluster di <hostid
role="domainname">FreeBSD.org</hostid>.</entry>
</row>
<row>
<entry><emphasis>Tag CVS Degni di Nota</emphasis></entry>
<entry><literal>RELENG_4</literal> (4.X-STABLE),
<literal>RELENG_5</literal> (5.X-STABLE),
<literal>HEAD</literal> (-CURRENT)</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</informaltable>
<para>È richiesto l'uso di &man.ssh.1; o &man.telnet.1; con
Kerberos 5 per connettersi agli host del progetto. Per &man.ssh.1;
è permesso solo il protocollo 2.
Questi sono generalmente più sicuri che un semplice &man.telnet.1;
o &man.rlogin.1; visto che la negoziazione delle credenziali
avverrà sempre in modo cifrato.
Tutto il traffico è cifrato di default
con &man.ssh.1;. Insieme a programmi di utilità come
&man.ssh-agent.1; e &man.scp.1;, anch'essi disponibili, &man.ssh.1;
è di gran lunga più conveniente. Se non sai nulla di
&man.ssh.1;, guarda la <xref linkend="ssh.guide"/>.</para>
</sect1>
<sect1 id="committer.types">
<title>Tipi di Bit di Commit</title>
<para>Il repository CVS di FreeBSD ha un numero di componenti che, se
combinati, supportano i sorgenti di base del sistema operativo, la
documentazione, l'infrastruttura dei port delle applicazioni di terze
parti, e vari programmi di utilità. Quando vengono assegnati i bit
di commit di FreeBSD, vengono specificate le aree dell'albero dove il bit
può essere usato. Solitamente, le aree associate a un bit
corrispondono a quelle di chi ha autorizzato l'assegnamento del bit di
commit. Ulteriori aree di autorità possono essere aggiunte in
seguito: se occorrerà, il committer dovrà seguire le
normali procedure di allocazione del bit di commit per quell'area
dell'albero, chiedendo l'approvazione all'entità appropriata e
possibilmente prendendo un mentore per quell'area per un po' di
tempo.</para>
<informaltable frame="none" pgwide="1">
<tgroup cols="3">
<tbody>
<row>
<entry><emphasis>Tipo di Committer</emphasis></entry>
<entry><emphasis>Responsabile</emphasis></entry>
<entry><emphasis>Componenti dell'Albero</emphasis></entry>
</row>
<row>
<entry>src</entry>
<entry>core@</entry>
<entry>src/, doc/ soggetta ad appropriata revisione</entry>
</row>
<row>
<entry>doc</entry>
<entry>doceng@</entry>
<entry>doc/, www/, documentazione src/</entry>
</row>
<row>
<entry>ports</entry>
<entry>portmgr@</entry>
<entry>ports/</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</informaltable>
<para>I bit di commit assegnati prima dello sviluppo della nozione di aree
di autorità possono essere usati in molte parti dell'albero.
Tuttavia, il buon senso dice che un committer che non ha mai lavorato
precedentemente in un'area dell'albero chieda una revisione del proprio
lavoro prima di effettuare il commit, chieda l'approvazione del
responsabile appropriato, e/o lavori d'accordo con un mentore. Dato che
le regole sulla manutenzione del codice differiscono a seconda dell'area
dell'albero, questo è per il bene del committer che lavora in
un'area poco familiare tanto quanto per gli altri che lavorano
sull'albero.</para>
<para>I committer sono incoraggiati a chiedere la revisione del proprio
lavoro come parte del normale processo di sviluppo, indifferentemente
dall'area dell'albero in cui stanno lavorando.</para>
<sect2>
<title>Regolamento dell'attività del <filename>doc/</filename>
committer in <filename>src/</filename></title>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>I doc committer possono effettuare commit riguardanti modifiche
alla documentazione sui file src, come pagine man, README,
database dei fortune, file dei calendari, e correzioni sui commenti
senza l'approvazione di un src committer, prestando la solita
attenzione e cura ai commit.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>I doc committer possono effettuare commit riguardanti piccole
modifiche e correzioni ai sorgenti, come correzioni per la
compilazione, piccole funzionalità, ecc., con un
<quote>Approved by</quote> di un src committer.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>I doc committer possono cercare di ottenere il commit bit sui
src acquisendo un mentore, che proporrà il doc committer al
core. Una volta approvato, verrà aggiunto al file
<filename>access</filename> ed inizierà il normale periodo
sotto la guida del mentore, che implica l'aggiunta di
<quote>Approved by</quote> per un certo periodo.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><quote>Approved by</quote> può essere usato solamente
se l'approvazione è di un src committer senza mentore &mdash;
i committer ancora sotto la guida di un mentore possono fornire al
più un <quote>Reviewed by</quote> ma non un
<quote>Approved by</quote>.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
</sect1>
<sect1 id="cvs.operations">
<title>Operazioni sul CVS</title>
<para>Si assume che tu abbia già familiarità con le operazioni
di base di CVS.</para>
<para>I &a.cvsadm; sono i <quote>proprietari</quote> del repository CVS e
sono responsabili delle sue modifiche dirette allo scopo di ripulire o
sistemare dei gravi abusi di CVS da parte di un committer.
Nel caso dovessi causare qualche problema al repository,
diciamo una errata operazione di <command>cvs import</command> o
<command>cvs tag</command>, invia un messaggio al membro responsabile
fra i &a.cvsadm;, come stabilito nella tabella qui sotto, (o chiama uno
di loro) ed esponi il problema. Per questioni molto importanti che
interessano l'intero albero CVS&mdash;non solo un'area
specifica&mdash;puoi contattare i &a.cvsadm;. <emphasis>Non</emphasis>
contattare i &a.cvsadm; per copie di repository o altre cose che possono
gestire i team più specifici.</para>
<para>Gli unici che hanno il
permesso di manipolare direttamente i bit del repository sono i
<quote>repomeister</quote>. Per questo non ci sono shell di login
disponibili sulle macchine del repository, tranne che per i
repomeister.</para>
<note>
<para>A seconda dell'area interessata del repository CVS, dovresti
mandare la tua richiesta a uno dei seguenti indirizzi email:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>ncvs@ - a proposito di <filename
role="directory">/home/ncvs</filename>, il repository dei
src</para>
</listitem>
<listitem>
<para>pcvs@ - a proposito di <filename
role="directory">/home/pcvs</filename>, il repository dei
port</para>
</listitem>
<listitem>
<para>dcvs@ - a proposito di <filename
role="directory">/home/dcvs</filename>, il repository dei
doc</para>
</listitem>
<listitem>
<para>projcvs@ - a proposito di <filename
role="directory">/home/projcvs</filename>, il repository dei
progetti di terze parti</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</note>
<para>L'albero CVS è attualmente diviso in quattro repository
differenti, ovvero <literal>doc</literal>, <literal>ports</literal>,
<literal>projects</literal> e <literal>src</literal>. Questi vengono
ricomposti sotto un unico <literal>CVSROOT</literal> quando vengono
distribuiti tramite <application>CVSup</application> per la convenienza
dei nostri utenti.</para>
<note>
<para>Nota che il modulo <literal>www</literal> che contiene i sorgenti
del <ulink url="http://www.FreeBSD.org">sito web di FreeBSD</ulink>
è contenuto all'interno del repository
<literal>doc</literal>.</para>
</note>
<para>I repository CVS sono ospitati sulle macchine repository.
Attualmente, ognuno dei repository elencati qui sopra risiede sulla stessa
macchina fisica, <hostid role="hostname">ncvs.FreeBSD.org</hostid>, ma
per permettere la possibilità di averne ognuno su una macchina
diversa in futuro, ci sono diversi nomi di host che i committer
dovrebbero utilizzare. Inoltre, ogni repository risiede in una
directory differente. La seguente tabella racchiude la situazione.</para>
<table frame="none" id="cvs-repositories-and-hosts">
<title>Repository CVS, Host e Directory di &os;</title>
<tgroup cols="3">
<thead>
<row>
<entry>Repository</entry>
<entry>Host</entry>
<entry>Directory</entry>
</row>
</thead>
<tbody>
<row>
<entry>doc</entry>
<entry>dcvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/dcvs</entry>
</row>
<row>
<entry>ports</entry>
<entry>pcvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/pcvs</entry>
</row>
<row>
<entry>projects</entry>
<entry>projcvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/projcvs</entry>
</row>
<row>
<entry>src</entry>
<entry>ncvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/ncvs</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</table>
<para>Le operazioni sul CVS sono fatte da remoto impostando la variabile di
ambiente <envar>CVSROOT</envar> a <hostid
role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid><literal>:</literal><filename>/home/ncvs</filename>
e la variabile <envar>CVS_RSH</envar> a <command>ssh</command>, e
quindi effettuando le appropriate operazioni di check-out/check-in.
Molti committer definiscono degli alias che si espandono nella corretta
invocazione di <application>cvs</application> per il repository
appropriato. Per esempio, un utente di &man.tcsh.1; può aggiungere
le seguenti righe al suo <filename>.cshrc</filename> per questo
scopo:</para>
<programlisting>alias dcvs env CVS_RSH=ssh cvs -d <replaceable>user</replaceable>@dcvs.FreeBSD.org:/home/dcvs
alias pcvs env CVS_RSH=ssh cvs -d <replaceable>user</replaceable>@pcvs.FreeBSD.org:/home/pcvs
alias projcvs env CVS_RSH=ssh cvs -d <replaceable>user</replaceable>@projcvs.FreeBSD.org:/home/projcvs
alias scvs env CVS_RSH=ssh cvs -d <replaceable>user</replaceable>@ncvs.FreeBSD.org:/home/ncvs</programlisting>
<para>In questo modo è possibile fare tutte le operazioni di
CVS localmente ed usare <command><replaceable>X</replaceable>cvs
commit</command> per effettuare il commit sull'albero CVS ufficiale.
Se desideri aggiungere qualcosa di totalmente nuovo (ad esempio dei
sorgenti in contrib, ecc.), deve essere usato <command>cvs
import</command>. Guarda come riferimento la pagina man di &man.cvs.1;
per l'utilizzo.</para>
<note>
<para>Per favore <emphasis>non</emphasis> usare <command>cvs
checkout</command> o <command>update</command> con la macchina con il
repository ufficiale impostata come CVS Root per tenere aggiornato il
tuo albero dei sorgenti. CVS da remoto non è ottimizzato per la
distribuzione via rete e richiede un grande sovraccarico di lavoro e di
amministrazione sul lato server. Utilizza il nostro metodo di
distribuzione avanzato <command>cvsup</command> per ottenere i bit del
repository, ed esegui solamente l'operazione di
<command>commit</command> sull'host con il repository.
Forniamo un'estesa rete di mirror cvsup per questo scopo, così
come diamo accesso al <hostid>cvsup-master</hostid> se hai veramente
bisogno di essere aggiornato alle ultime modifiche.
Il <hostid>cvsup-master</hostid> ha la potenza necessaria a gestire
questa cosa, il repository principale no. &a.kuriyama; è a capo
del <hostid>cvsup-master</hostid>.</para>
</note>
<para>Se devi usare le operazioni <command>add</command> e
<command>delete</command> di CVS come se fosse un'operazione &man.mv.1;,
allora va effettuata una copia nel repository piuttosto che usare
<command>add</command> e <command>delete</command> di CVS. In una
copia nel repository, un <link linkend="conventions">CVS Meister</link>
copierà il/i file nei loro nuovi nomi e/o locazioni e ti
avviserà ad operazione avvenuta. Lo scopo di una copia del
repository è di preservare la cronologia dei cambiamenti del file,
o i log. Noi del FreeBSD Project diamo molta importanza alla cronologia
dei cambiamenti che CVS fornisce al progetto.</para>
<para>Informazioni di riferimento, tutorial, e FAQ su CVS possono
essere trovate su: <ulink url="http://www.cvshome.org/docs/"></ulink>.
Anche le informazioni contenute nei <ulink
url="http://cvsbook.red-bean.com/cvsbook.html">capitoli di Karl Fogel
da <quote>Open Source Development with CVS</quote></ulink> sono molto
utili.</para>
<para>&a.des; ha fornito inoltre il seguente <quote>mini manuale</quote> su
CVS.</para>
<orderedlist>
<listitem>
<para>Effettua il check out di un modulo con il comando
<command>co</command> o <command>checkout</command>.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs checkout shazam</userinput></screen>
<para>Questo estrae una copia del modulo <filename>shazam</filename>. Se
non c'è alcun modulo <filename>shazam</filename> nel file dei
moduli, cercherà allora una directory di primo livello chiamata
<filename>shazam</filename>.</para>
<table frame="none">
<title>Opzioni utili con <command>cvs checkout</command></title>
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry><option>-P</option></entry>
<entry>Non crea le directory vuote</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-l</option></entry>
<entry>Estrae solo un livello, non le sottodirectory</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-r<replaceable>ver</replaceable></option></entry>
<entry>Estrai la versione, il ramo, o il tag
<replaceable>ver</replaceable></entry>
</row>
<row>
<entry><option>-D<replaceable>data</replaceable></option></entry>
<entry>Estrai i sorgenti com'erano in data
<replaceable>data</replaceable></entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</table>
<para>Esempi pratici su FreeBSD:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename>, che
corrisponde a <filename>src/sys/miscfs</filename>:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co miscfs</userinput></screen>
<para>Ora hai una directory chiamata <filename>miscfs</filename>
con le sottodirectory <filename>CVS</filename>,
<filename>deadfs</filename>, <filename>devfs</filename>, e
così via. Una di queste (<filename>linprocfs</filename>)
è vuota.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai gli stessi file, ma con il percorso completo:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co src/sys/miscfs</userinput></screen>
<para>Ora hai una directory chiamata <filename>src</filename>,
con le sottodirectory <filename>CVS</filename> e
<filename>sys</filename>. La directory
<filename>src/sys</filename> ha le
sottodirectory <filename>CVS</filename> e
<filename>miscfs</filename>, ecc.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai gli stessi file, ma elimina le directory vuote:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -P miscfs</userinput></screen>
<para>Ora hai una directory chiamata <filename>miscfs</filename>
con le sottodirectory <filename>CVS</filename>,
<filename>deadfs</filename>, <filename>devfs</filename>... ma nota
che non c'è nessuna sottodirectory
<filename>linprocfs</filename>, perché non contiene alcun
file.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai la directory <filename>miscfs</filename>, ma nessuna
delle sue sottodirectory:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -l miscfs</userinput></screen>
<para>Ora hai una a directory chiamata <filename>miscfs</filename>
con solo una sottodirectory chiamata
<filename>CVS</filename>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'è nel
ramo 4.X:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -rRELENG_4 miscfs</userinput></screen>
<para>Puoi modificare i sorgenti ed effettuare il commit su questo
ramo.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'era nella
3.4-RELEASE.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -rRELENG_3_4_0_RELEASE miscfs</userinput></screen>
<para>Non potrai effettuare il commit delle modifiche, visto che
<literal>RELENG_3_4_0_RELEASE</literal> corrisponde ad un
preciso istante di tempo, non a un ramo.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'era il 15
gennaio 2000.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -D'01/15/2000' miscfs</userinput></screen>
<para>Non potrai effettuare modifiche.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Estrai il modulo <filename>miscfs</filename> com'era una
settimana fa.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -D'last week' miscfs</userinput></screen>
<para>Non potrai effettuare modifiche.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Tieni presente che cvs salva i metadati in sottodirectory chiamate
<filename>CVS</filename>.</para>
<para>Gli argomenti di <option>-D</option> e <option>-r</option>
sono fissi, che vuol dire che cvs se li ricorderà in seguito,
ad esempio quando farai un <command>cvs update</command>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Controlla lo stato dei file estratti con il comando
<command>status</command>.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs status shazam</userinput></screen>
<para>Questo visualizza lo stato del file <filename>shazam</filename> o
di ogni file nella directory <filename>shazam</filename>. Per ogni
file, lo stato è uno fra:</para>
<informaltable frame="none" pgwide="1">
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry>Up-to-date</entry>
<entry>Il file à aggiornato e non è stato
modificato.</entry>
</row>
<row>
<entry>Needs Patch</entry>
<entry>Il file non è stato modificato, ma c'è una
nuova versione nel repository.</entry>
</row>
<row>
<entry>Locally Modified</entry>
<entry>Il file è aggiornato, ma è stato
modificato.</entry>
</row>
<row>
<entry>Needs Merge</entry>
<entry>Il file è stato modificato, e c'è una nuova
versione nel repository.</entry>
</row>
<row>
<entry>File had conflicts on merge</entry>
<entry>Ci sono stati conflitti l'ultima volta che il file
è stato aggiornato, e non sono ancora stati
risolti.</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</informaltable>
<para>Vedrai anche la versione e la data locale, il numero dell'ultima
versione appropriata (<quote>ultima appropriata</quote> perché
se hai una data, un tag o un ramo fissati, può non essere
l'ultima versione), e i tag, le date o le opzioni applicate.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Dopo avere estratto qualcosa, puoi aggiornarlo con il comando
<command>update</command>.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs update shazam</userinput></screen>
<para>Questo aggiorna il file <filename>shazam</filename> o il contenuto
della directory <filename>shazam</filename> all'ultima versione sul
ramo che hai estratto. Se hai estratto un <quote>preciso instante di
tempo</quote>, non fa nulla a meno che i tag non siano stati
spostati nel repository o qualche altra strana cosa sia in
corso.</para>
<para>Opzioni utili, in aggiunta a quelle elencate sopra, con
<command>checkout</command>:</para>
<informaltable frame="none" pgwide="1">
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry><option>-d</option></entry>
<entry>Estrae ogni directory aggiuntiva mancante.</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-A</option></entry>
<entry>Scarica l'ultima versione del ramo principale.</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-j<replaceable>ver</replaceable></option></entry>
<entry>Altre magie (guarda sotto).</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</informaltable>
<para>Se hai estratto un modulo con <option>-r</option> o
<option>-D</option>, l'esecuzione di <command>cvs update</command>
con un argomento differente di <option>-r</option> o
<option>-D</option> o con <option>-A</option> selezionerà un
nuovo ramo, una nuova versione o una nuova data.
L'opzione <option>-A</option> elimina tutti i tag, le date o le
versioni fissate mentre <option>-r</option> e <option>-D</option> ne
impostano di nuove.</para>
<para>Teoricamente, specificando <literal>HEAD</literal> come argomento
di <option>-r</option> avrai lo stesso risultato di
<option>-A</option>, ma è solo in teoria.</para>
<para>L'opzione <option>-d</option> è utile se:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>qualcuno ha aggiunto delle sottodirectory al modulo che hai
estratto dopo averlo estratto.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>hai estratto con <option>-l</option>, e dopo cambi idea e
vuoi estrarre anche le sottodirectory.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>hai cancellato delle sottodirectory e vuoi estrarle
nuovamente.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para><emphasis>Osserva l'output di <command>cvs update</command> con
cura</emphasis>. La lettera all'inizio di ogni file indica cosa
è stato fatto su di esso:</para>
<informaltable frame="none" pgwide="1">
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry><literal>U</literal></entry>
<entry>Il file è stato aggiornato senza problemi.</entry>
</row>
<row>
<entry><literal>P</literal></entry>
<entry>Il file è stato aggiornato senza problemi (vedrai
questo solo quando lavorerai su un repository remoto).</entry>
</row>
<row>
<entry><literal>M</literal></entry>
<entry>Il file è stato modificato, ed è stato
fuso senza conflitti.</entry>
</row>
<row>
<entry><literal>C</literal></entry>
<entry>Il file è stato modificato, ed è stato
fuso con dei conflitti.</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</informaltable>
<para>La fusione è ciò che avviene quando estrai una copia
di qualche codice sorgente, lo modifichi, quindi qualcun altro
effettua il commit di un'altra modifica, e tu esegui <command>cvs
update</command>. CVS nota che tu hai fatto dei cambiamenti locali, e
cerca di fondere le tue modifiche con quelle fatte tra la versione che
hai originariamente estratto e quella che stai aggiornando. Se i
cambiamenti sono a due parti separate del file, solitamente non ci
saranno problemi (sebbene il risultato possa non essere
sintatticamente o semanticamente corretto).</para>
<para>CVS stamperà una <literal>M</literal> davanti ad ogni file
modificato localmente anche se non c'è una nuova versione nel
repository, quindi <command>cvs update</command> è adatto
per avere un resoconto di quello che hai cambiato in locale.</para>
<para>Se appare una <literal>C</literal>, allora le tue modifiche sono
in conflitto con i cambiamenti presenti nel repository (le modifiche
sono sulle stesse righe, o righe vicine, o hai cambiato così
tanto il file locale che <command>cvs</command> non è in grado
di applicare le modifiche al repository). Dovrai allora andare a
modificare il file a mano e risolvere i conflitti; questi saranno
evidenziati da righe di simboli <literal>&lt;</literal>,
<literal>=</literal> e <literal>&gt;</literal>. Per ogni conflitto,
ci sarà una linea di demarcazione formata da sette
<literal>&lt;</literal> e il nome del file, seguita da una porzione di
quello che il tuo file locale conteneva, seguita da una riga di
separazione con sette <literal>=</literal>, seguita dalla porzione
corrispondente presente nella versione del repository, seguita da una
riga di separazione con sette <literal>&gt;</literal> e il numero di
versione che stai aggiornando.</para>
<para>L'opzione <option>-j</option> è un po' voodoo. Aggiorna
il file locale alla versione specificata come se avessi usato
<option>-r</option>, ma non cambia il numero di versione o il ramo
registrato del file locale. Non è realmente utile tranne
quando usata due volte, nel qual caso fonderà le modifiche
tra le due versioni specificate nella copia su cui stai
lavorando.</para>
<para>Per esempio, supponiamo che ti abbia effettuato il commit di una
modifica a <filename>shazam/shazam.c</filename> in &os.current; e che
più tardi tu voglia effettuare l'MFC. Le modifiche che vuoi
fondere sono nella versione 1.15:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Estrai la versione &os.stable; del modulo
<filename>shazam</filename>:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs co -rRELENG_5 shazam</userinput></screen>
</listitem>
<listitem>
<para>Applica le modifiche tra la ver 1.14 e la 1.15:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs update -j1.14 -j1.15 shazam/shazam.c</userinput></screen>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Quasi certamente avrai un conflitto a causa delle righe
<literal>$<!-- blocca l'espansione -->Id<!-- blocca l'espansione
-->$</literal> (o nel caso di FreeBSD, <literal>$<!-- blocca
l'espansione -->FreeBSD<!-- blocca l'espansione -->$</literal>),
quindi dovrai modificare a mano il file per risolvere il conflitto
(rimuovi le righe di separazione e la seconda linea
<literal>$<!-- blocca l'espansione -->Id<!-- blocca l'espansione
-->$</literal>, lasciando la linea <literal>$<!-- blocca
l'espansione -->Id<!-- blocca l'espansione -->$</literal>
originale intatta).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Guarda le differenze tra la versione locale e quella sul
repository con il comando <command>diff</command>.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs diff shazam</userinput></screen>
<para>mostra ogni modifica che hai fatto al file o al modulo
<filename>shazam</filename>.</para>
<table frame="none">
<title>Opzioni utili con <command>cvs diff</command></title>
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry><option>-u</option></entry>
<entry>Utilizza il formato diff unificato.</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-c</option></entry>
<entry>Utilizza il formato diff contestuale.</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-N</option></entry>
<entry>Visualizza i file mancanti o aggiunti.</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</table>
<para>Vorrai sempre utilizzare <option>-u</option>, visto che le diff
unificate sono molto più semplici da leggere rispetto a quasi
tutti gli altri formati (in alcune circostanze, le diff contestuali
generate con l'opzione <option>-c</option> possono essere meglio, ma
sono molto più voluminose). Una diff unificata consiste di una
serie di parti. Ogni parte inizia con una riga con due caratteri
<literal>@</literal> e specifica dove si trovano le differenze nel
file e su quante linee si estendono. Questa è seguita da un
certo numero di righe; alcune (precedute da uno spazio) fanno parte
del contesto; altre (precedute da un <literal>-</literal>) sono quelle
eliminate e altre ancora (precedute da un <literal>+</literal>) sono
quelle aggiunte.</para>
<para>Puoi anche effettuare una diff con una versione differente
rispetto a quella che hai estratto specificando la versione con
<option>-r</option> o <option>-D</option> come per il
<command>checkout</command> o l'<command>update</command>,
o anche visualizzare le differenze tra due versioni arbitrarie
(indipendentemente da quella che hai localmente) specificando
<emphasis>due</emphasis> versioni con <option>-r</option> o
<option>-D</option>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Guarda le righe di log con il comando
<command>log</command>.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs log shazam</userinput></screen>
<para>Se <filename>shazam</filename> è un file, questo
stamperà un'<emphasis>intestazione</emphasis> con le
informazioni sul file, come la locazione nel repository dove il file
è salvato, a quale versione è l'<literal>HEAD</literal>
per questo file, in quali rami si trova il file, e qualsiasi tag
valido per questo file. Quindi, per ogni versione del file, viene
stampato un messaggio di log. Questo include la data e l'ora del
commit, chi ha fatto il commit, quante righe sono state aggiunte e/o
tolte, e alla fine il messaggio di log che il committer ha scritto
quando ha inviato la modifica.</para>
<para>Se <filename>shazam</filename> è una directory, allora le
informazioni di log descritte sopra vengono stampate a turno per ogni
file presente nella directory. A meno che tu abbia dato l'opzione
<option>-l</option> a <command>log</command>, vengono stampati anche
i log per tutte le sottodirectory di <filename>shazam</filename>, in
maniera ricorsiva.</para>
<para>Usa il comando <command>log</command> per vedere la storia di uno
o più file, come è salvata nel repository CVS. Puoi
anche usarlo per vedere il messaggio di log di una versione specifica,
se aggiungi <option>-r<replaceable>ver</replaceable></option> al
comando <command>log</command>:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs log -r1.2 shazam</userinput></screen>
<para>Questo stamperà solamente il messaggio di log per la
versione <literal>1.2</literal> del file <filename>shazam</filename>
se è un file, oppure i messaggi di log per le versioni 1.2 di
ogni file sotto <filename>shazam</filename> se è una
directory.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Guarda chi ha fatto cosa con il comando
<command>annotate</command>. Questo comando visualizza ogni riga del
file o dei file specificati, insieme all'utente che ha modificato
più recentemente quella riga.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs annotate shazam</userinput></screen>
</listitem>
<listitem>
<para>Aggiungi nuovi file con il comando <command>add</command>.</para>
<para>Crea il file, usa <command>cvs add</command> su di esso, quindi
<command>cvs commit</command>.</para>
<para>In modo analogo, puoi aggiungere nuove directory creandole e poi
utilizzando <command>cvs add</command> su di esse. Nota che non
c'è bisogno di usare il commit sulle directory.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Rimuovi i file obsoleti con il comando
<command>remove</command>.</para>
<para>Rimuovi il file, quindi usa <command>cvs rm</command> su di esso,
ed infine <command>cvs commit</command>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Effettua il commit con il comando <command>commit</command> o
<command>checkin</command>.</para>
<table frame="none">
<title>Opzioni utili con <command>cvs commit</command></title>
<tgroup cols="2">
<tbody>
<row>
<entry><option>-f</option></entry>
<entry>Forza il commit di un file non modificato.</entry>
</row>
<row>
<entry><option>-m<replaceable>msg</replaceable></option></entry>
<entry>Specifica un messaggio di commit sulla riga di comando
anziché invocare un editor.</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</table>
<para>Usa l'opzione <option>-f</option> se ti accorgi che hai lasciato
fuori informazioni importanti dal messaggio di commit.</para>
<para>Buoni messaggi di commit sono importanti. Dicono agli altri
perché hai fatto le modifiche che hai fatto, non solo qui ed
ora, ma per mesi o anni quando qualcuno si chiederà
perché dei pezzi di codice all'apparenza illogici o
inefficienti sono entrati nel file sorgente. È inoltre un
aiuto inestimabile per decidere su quali modifiche va effettuato
l'MFC e su quali no.</para>
<para>I messaggi di commit devono essere chiari, concisi, e fornire
un ragionevole sommario per dare un'indicazione di cosa è stato
cambiato e perché.</para>
<para>I messaggi di commit devono fornire abbastanza informazioni
affinché una terza parte possa decidere se la modifica è
rilevante per lei e se debba leggere la modifica stessa.</para>
<para>Evita di effettuare il commit di più modifiche scollegate
in una volta sola. Questo rende difficile la fusione, e inoltre rende
più complicato determinare quale modifica è colpevole
se salta fuori un bug.</para>
<para>Evita di effettuare il commit di correzioni di stile o di
spaziatura insieme a correzioni di funzionalità. Questo rende
difficile la fusione, e inoltre rende più complicato capire
quali modifiche alle funzionalità sono state fatte. Nel caso
di file di documentazione, può rendere il lavoro dei gruppi
di traduzione più complicato, visto che diventa difficile per
loro determinare esattamente quali modifiche al contenuto vanno
tradotte.</para>
<para>Evita di effettuare il commit di cambiamenti a più file
con un unico messaggio generico o vago. Invece, effettua il commit
di un file alla volta (o di piccoli gruppi di file correlati) con un
messaggio di commit appropriato.</para>
<para>Prima di effettuare il commit, devi
<emphasis>sempre</emphasis>:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>verificare su che ramo stai effettuando il commit, tramite
<command>cvs status</command>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>revisionare i tuoi cambiamenti, con
<command>cvs diff</command></para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Inoltre, devi SEMPRE specificare esplicitamente sulla riga di
comando su quali file deve essere effettuato il commit, in modo da non
toccare incidentalmente altri file non voluti - <command>cvs
commit</command> senza argomenti effettuerà il commit di ogni
modifica nella directory corrente ed ogni sottodirectory.</para>
</listitem>
</orderedlist>
<para>Suggerimenti e trucchi aggiuntivi:</para>
<orderedlist>
<listitem>
<para>Puoi inserire le opzioni più comunemente usate nel tuo
<filename>~/.cvsrc</filename>, come in questo caso:</para>
<programlisting>cvs -z3
diff -Nu
update -Pd
checkout -P</programlisting>
<para>Questo esempio dice:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>usa sempre il livello di compressione 3 quando si parla con un
server remoto. Questo è un salvavita quando si lavora su
una connessione lenta.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>usa sempre le opzioni <option>-N</option> (visualizza i file
aggiunti o rimossi) e <option>-u</option> (formato diff unificato)
con &man.diff.1;.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>usa sempre le opzioni <option>-P</option> (elimina le
directory vuote) e <option>-d</option> (estrai le nuove directory)
quando si effettua l'update.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>usa sempre l'opzione <option>-P</option> (elimina le
directory vuote) quando si estrae.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</listitem>
<listitem>
<para>Usa lo script <command>cdiff</command> di Eivind Eklund per
visualizzare le diff unificate. È un wrapper per &man.less.1;
che aggiunge i codici colore ANSI per far risaltare le intestazioni
delle sezioni, le righe rimosse e quelle aggiunte; il contesto rimane
invariato. Inoltre espande i tab correttamente (i tab spesso appaiono
errati nelle diff a causa del carattere aggiuntivo all'inizio di ogni
riga).</para>
<para><filename role="package">textproc/cdiff</filename></para>
<para>Semplicemente usalo al posto di &man.more.1; o
&man.less.1;:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cvs diff -Nu shazam | cdiff</userinput></screen>
<para>Alternativamente alcuni editor come &man.vim.1;
(<filename role="package">editors/vim5</filename>) hanno il supporto
al colore e quando vengono usati con l'evidenziazione della sintassi
attiva evidenzieranno molti tipi di file, incluse le diff, le patch,
e i log CVS/RCS.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>echo "syn on" &gt;&gt; ~/.vimrc </userinput>
&prompt.user; <userinput>cvs diff -Nu shazam | vim -</userinput>
&prompt.user; <userinput>cvs log shazam | vim -</userinput> </screen>
</listitem>
<listitem>
<para>CVS è vecchio, arcano, complesso e buggato, e a volte
esibisce comportamenti non deterministici che qualcuno sostiene siano
la prova che CVS non sia niente di più di una manifestazione
Newtoniana di una entità ultradimensionale sensibile.
Non è umanamente possibile conoscere ogni dettaglio di CVS,
quindi non essere dispiaciuto di chiedere aiuto all'Intelligenza
Artificiale (&a.cvsadm;).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Non lasciare il comando <command>cvs commit</command> nella
modalità di inserimento del messaggio di commit per troppo
tempo (più di 2&ndash;3 minuti). Questo blocca la directory in
cui stai lavorando ed impedirà ad altri sviluppatori di
effettuare commit nella stessa directory. Se devi digitare un
messaggio di commit lungo, scrivilo prima di eseguire
<command>cvs commit</command> e inseriscilo successivamente oppure
salvalo in un file prima di effettuare il commit ed usa l'opzione
<option>-F</option> di CVS per leggere il messaggio di commit da
quel file, cioè:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>vi logmsg</userinput>
&prompt.user; <userinput>cvs ci -F logmsg shazam</userinput></screen>
<para>Questo è il metodo più veloce per passare un
messaggio di commit a CVS ma devi stare attento quando modifichi
il file <filename>logmsg</filename> prima del commit, perché
CVS non ti darà la possibilità di modificare il
messaggio quando effettuerai realmente il commit.</para>
</listitem>
</orderedlist>
</sect1>
<sect1 id="conventions">
<title>Convenzioni e Tradizioni</title>
<para>Come nuovo committer ci sono alcune cose che dovresti fare
all'inizio.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Aggiungi la tua entity di autore in
<filename>doc/en_US.ISO8859-1/share/xml/authors.ent</filename>;
questo dovrebbe essere fatto per prima cosa, visto che l'omissione
di questo commit farà in modo che i prossimi commit
romperanno la compilazione del ramo doc/.</para>
<para>Questo è un compito relativamente semplice, ma rimane una
buona prima prova delle tue abilità con CVS.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Aggiungi te stesso alla sezione <quote>Developers</quote> della
<ulink url="&url.articles.contributors.en;/index.html">Contributors
List</ulink> e
rimuovere te stesso dalla sezione <quote>Additional
Contributors</quote>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Aggiungi una voce per te stesso in
<filename>www/en/news/news.xml</filename>. Guarda le altre voci che
assomigliano a <quote>A new committer</quote> e segui il
formato.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Dovresti aggiungere la tua chiave PGP o GnuPG in
<filename>doc/share/pgpkeys</filename> (e se non ce l'hai, dovresti
creartene una). Non dimenticare di effettuare il commit del file
<filename>doc/share/pgpkeys/pgpkeys.ent</filename> aggiornato.</para>
<para>&a.des; ha scritto uno script di shell per rendere questa
operazione molto semplice. Guarda il file <ulink
url="http://cvsweb.FreeBSD.org/doc/share/pgpkeys/README">README</ulink>
per maggiori informazioni.</para>
<note>
<para>È importante avere una chiave PGP/GnuPG aggiornata nel
Manuale, visto che potrà essere richiesta per
l'identificazione del committer, ad esempio dai &a.admins; per
il recupero dell'account. Un portachiavi completo degli utenti
<hostid role="domainname">FreeBSD.org</hostid> è disponibile
su <ulink
url="&url.base;/doc/pgpkeyring.txt">http://www.FreeBSD.org/doc/pgpkeyring.txt</ulink>.</para>
</note>
</listitem>
<listitem>
<para>Alcune persone aggiungono una voce per se stessi in
<filename>ports/astro/xearth/files/freebsd.committers.markers</filename>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Alcune persone aggiungono una voce per se stessi in
<filename>src/usr.bin/calendar/calendars/calendar.freebsd</filename>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Presentati agli altri committer, altrimenti nessuno avrà
idea di chi tu sia o di cosa ti occupi. Non devi scrivere una
biografia completa, basta un paragrafo o due su chi sei e su quello
di cui hai intenzione di occuparti come committer di FreeBSD.
Invialo alla &a.developers; e sarai sulla strada giusta!</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Loggati su <hostid>hub.FreeBSD.org</hostid> e crea un file
<filename>/var/forward/<replaceable>utente</replaceable></filename>
(dove <replaceable>utente</replaceable> è il tuo nome utente)
contenente l'indirizzo e-mail dove vuoi che i messaggi indirizzati a
<replaceable>tuonomeutente</replaceable>@FreeBSD.org siano inoltrati.
Questo include tutti i messaggi di commit così come ogni altro
messaggio inviato alla &a.committers; e alla &a.developers;. Caselle
di posta veramente grandi che hanno preso residenza fissa su
<hostid>hub</hostid> spesso vengono <quote>accidentalmente</quote>
troncate senza preavviso, quindi inoltra o leggi i messaggi in modo da
non perderli.</para>
<para>A causa dell'intenso carico per la gestione dello SPAM che
arriva ai server di posta centrali che processano le mailing list, i
server front-end fanno alcuni controlli e non fanno passare alcuni
messaggi in base a questi controlli. Al momento l'unico controllo
attivo è la verifica sulla correttezza delle informazioni DNS
dell'host che si connette, ma questo potrebbe cambiare. Alcune
persone accusano questi controlli di respingere email valide. Se
vuoi disabilitare questi controlli per la tua email puoi creare
un file chiamato <filename>~/.spam_lover</filename> nella tua
directory home su <hostid
role="fqdn">freefall.FreeBSD.org</hostid>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Se sei iscritto alla &a.cvsall;, probabilmente vorrai
disiscriverti per evitare di ricevere copie doppie dei messaggi di
commit e della loro evoluzione.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Tutti i nuovi committer hanno un mentore assegnato a loro per i primi
mesi. Il tuo mentore è responsabile di insegnarti le regole e le
convenzioni del progetto e guidare i tuoi primi passi nella
comunità dei committer. È anche personalmente responsabile
delle tue azioni durante questo periodo iniziale. Fino a quando il tuo
mentore non decide (e lo annuncia con un commit forzato su
<filename>access</filename>) che sei diventato pratico e pronto per
effettuare commit da solo, non dovresti effettuare commit senza aver
prima ottenuto la revisione e l'approvazione del tuo mentore, e dovresti
documentare l'approvazione con una riga <literal>Approved by:</literal>
nel messaggio di commit.</para>
<para>Tutti i commit <filename>src</filename> dovrebbero andare
su &os.current; prima di essere
fusi in &os.stable;. Nessuna nuova caratteristica importante o modifica
ad alto rischio dovrebbe essere fatta sul ramo &os.stable;.</para>
</sect1>
<sect1 id="pref-license">
<title>Licenza Preferita per i Nuovi File</title>
<para>Attualmente il &os; Project suggerisce di usare il seguente testo
come schema di licenza preferito:</para>
<programlisting>Copyright &copy; &lt;Year&gt; &lt;Author&gt;. All rights reserved.
Redistribution and use in source and binary forms, with or without
modification, are permitted provided that the following conditions
are met:
1. Redistributions of source code must retain the above copyright
notice, this list of conditions and the following disclaimer.
2. Redistributions in binary form must reproduce the above copyright
notice, this list of conditions and the following disclaimer in the
documentation and/or other materials provided with the distribution.
THIS SOFTWARE IS PROVIDED BY AUTHOR AND CONTRIBUTORS ``AS IS'' AND
ANY EXPRESS OR IMPLIED WARRANTIES, INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, THE
IMPLIED WARRANTIES OF MERCHANTABILITY AND FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE
ARE DISCLAIMED. IN NO EVENT SHALL AUTHOR OR CONTRIBUTORS BE LIABLE
FOR ANY DIRECT, INDIRECT, INCIDENTAL, SPECIAL, EXEMPLARY, OR CONSEQUENTIAL
DAMAGES (INCLUDING, BUT NOT LIMITED TO, PROCUREMENT OF SUBSTITUTE GOODS
OR SERVICES; LOSS OF USE, DATA, OR PROFITS; OR BUSINESS INTERRUPTION)
HOWEVER CAUSED AND ON ANY THEORY OF LIABILITY, WHETHER IN CONTRACT, STRICT
LIABILITY, OR TORT (INCLUDING NEGLIGENCE OR OTHERWISE) ARISING IN ANY WAY
OUT OF THE USE OF THIS SOFTWARE, EVEN IF ADVISED OF THE POSSIBILITY OF
SUCH DAMAGE.</programlisting>
<para>Il progetto &os; scoraggia fortemente la cosiddetta clausola
pubblicitaria nel nuovo codice. A causa del grande numero di
contributi al progetto &os;, osservare questa clausola per molti
fornitori commerciali è diventato difficile. Se hai codice
nell'albero con la clausola pubblicitaria, pensa a rimuoverla.
In pratica, considera di usare la licenza qui sopra per il tuo
codice.</para>
<para>Il progetto &os; scoraggia completamente nuove licenze e variazioni
sulle licenze standard. Nuove licenze richiedono l'approvazione di
<email>core@FreeBSD.org</email> per risiedere nel repository principale.
Più licenze differenti vengono usate nell'albero, più
problemi possono essere causati a chi desidera utilizzare questo codice,
tipicamente da conseguenze non previste di una licenza strutturata
male.</para>
</sect1>
<sect1 id="developer.relations">
<title>Relazioni tra Sviluppatori</title>
<para>Se stai lavorando direttamente sul tuo codice o su codice che è
già stabilito essere di tua responsabilità, allora
c'è probabilmente poca necessità di confrontarsi con altri
committer prima di effettuare un commit. Se vedi un bug in un'area del
sistema che è chiaramente orfana (e ce n'è qualcuna di
queste aree, per nostra vergogna), agisci allo stesso modo. Se, tuttavia,
stai per modificare qualcosa che è chiaramente mantenuto
attivamente da qualcun'altro (ed è solo guardando la mailing list
<literal>cvs-committers</literal> che puoi veramente sapere cosa è
e cosa non è) allora invia le modifiche a lui, come avresti
fatto prima di diventare committer. Per i port, dovresti contattare il
<makevar>MAINTAINER</makevar> specificato nel
<filename>Makefile</filename>. Per altre parti del repository, se non sei
sicuro di chi possa essere il maintainer attivo, potrebbe essere utile
scorrere l'output di <command>cvs log</command> per vedere chi ha
effettuato delle modifiche in passato. &a.fenner; ha scritto un utile
script di shell che può aiutare a determinare chi sia il
maintainer attivo. Questo elenca ogni persona che ha effettuato commit
su un file specifico con il numero di commit che ha fatto. Può
essere trovato su <hostid>freefall</hostid> in
<filename>~fenner/bin/whodid</filename>. Se alle tue richieste non
corrisponde una risposta o se il committer in altro modo dimostra uno
scarso interesse nell'area oggetto della modifica, vai avanti ed effettua
il commit tu stesso.</para>
<para>Se non sei sicuro di un commit per qualunque motivo, fallo revisionare
da <literal>-hackers</literal> prima di effettuare il commit. Meglio
che sia criticato lì piuttosto che quando è parte del
repository CVS. Se ti capita di effettuare un commit che provoca
controversie, potresti voler considerare l'annullamento delle modifiche
finché il problema sia chiarito. Ricorda &ndash; con CVS possiamo
sempre tornare indietro.</para>
<para>Non mettere in dubbio le intenzioni di qualcuno che non è
d'accordo con te. Se vedono una soluzione differente dalla tua per un
problema, o anche un problema diverso, non è perché sono
stupidi, perché hanno una dubbia origine, o perché stanno
cercando di distruggere il tuo duro lavoro, la tua immagine personale, o
FreeBSD, ma semplicemente perché hanno una visione differente del
mondo. La diversità è una buona cosa.</para>
<para>Dissenti onestamente. Argomenta la tua posizione con i suoi meriti,
sii onesto sui difetti che può avere, e sii disponibile a guardare
le loro soluzioni, o anche le loro visioni del problema, con mente
aperta.</para>
<para>Accetta le correzioni. Possiamo tutti sbagliare. Se hai fatto un
errore, scusati e vai avanti con la tua vita. Non picchiarti, e
sicuramente non picchiare gli altri per il tuo sbaglio. Non sprecare
tempo imbarazzandoti o recriminando, risolvi solo il problema e vai
avanti.</para>
<para>Chiedi aiuto. Cerca (e dai) revisioni dagli altri. Uno delle cose
in cui dovrebbe eccellere il software open source è il numero di
occhi che lo scrutano; questo non è vero se nessuno
revisionerà il codice.</para>
</sect1>
<sect1 id="gnats">
<title>GNATS</title>
<para>Il FreeBSD Project utilizza <application>GNATS</application> per
gestire i bug e le richieste di cambiamenti. Assicurati di usare
<command>edit-pr <replaceable>numero-pr</replaceable></command> su
<hostid>freefall</hostid> quando effettui il commit di una correzione o di
un suggerimento trovato in un PR <application>GNATS</application> per
chiuderlo. È inoltre considerato gentile se trovi il tempo di
chiudere ogni PR associato al tuo commit, se esistono. Puoi anche usare
&man.send-pr.1; tu stesso per proporre qualsiasi cambiamento che pensi
debba essere fatto, a seguito di una maggiore revisione da parte di altre
persone.</para>
<para>Puoi trovare di più su <application>GNATS</application>
su:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><ulink
url="http://www.cs.utah.edu/csinfo/texinfo/gnats/gnats.html">http://www.cs.utah.edu/csinfo/texinfo/gnats/gnats.html</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink
url="&url.base;/support.html">http://www.FreeBSD.org/support.html</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para>&man.send-pr.1;</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Puoi far girare una copia locale di GNATS, e poi integrare l'albero
GNATS di FreeBSD in esso tramite CVSup. In seguito puoi usare i comandi
GNATS localmente, o usare altre interfacce, come
<command>tkgnats</command>. Questo ti permette di interrogare il database
dei PR senza bisogno di essere connesso a Internet.</para>
<procedure>
<title>Utilizzo di un albero GNATS locale</title>
<step>
<para>Se non stai già scaricando l'albero GNATS, aggiungi questa
riga al tuo <filename>supfile</filename>, e riesegui &man.cvsup.1;.
Nota che siccome GNATS non è sotto
il controllo di CVS non ha tag, quindi se lo stai aggiungendo al tuo
<filename>supfile</filename> esistente deve apparire prima di ogni
voce <quote>tag=</quote> dato che queste rimangono attive una volta
impostate.</para>
<programlisting>gnats release=current prefix=/usr</programlisting>
<para>Questo metterà l'albero GNATS di FreeBSD in
<filename>/usr/gnats</filename>. Puoi usare un file
<emphasis>refuse</emphasis> per controllare quali categorie ricevere.
Per esempio, per ricevere solo i PR <literal>docs</literal>, metti
questa riga in <filename>/usr/local/etc/cvsup/sup/refuse</filename>
<footnote>
<para>Il percorso preciso dipende dall'impostazione
<literal>*default base</literal> nel tuo
<filename>supfile</filename>.</para>
</footnote>.</para>
<programlisting>gnats/[a-ce-z]*</programlisting>
<para>Il resto di questi esempi assume che tu abbia scaricato solo la
categoria <literal>docs</literal>. Modificali quando è
necessario, a seconda delle categorie che tieni in sincronia.</para>
</step>
<step>
<para>Installa il port GNATS da
<filename>ports/databases/gnats</filename>. Questo metterà le
varie directory GNATS sotto
<filename>$PREFIX/share/gnats</filename>.</para>
</step>
<step>
<para>Crea un symlink per le directory GNATS che aggiorni tramite CVSup
sotto la versione di GNATS che hai installato.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/local/share/gnats/gnats-db</userinput>
&prompt.root; <userinput>ln -s /usr/gnats/docs</userinput></screen>
<para>Ripeti tante volte quanto necessario, a seconda di quante
categorie GNATS tieni in sincronia.</para>
</step>
<step>
<para>Aggiorna il file <filename>categories</filename> di GNATS con
queste categorie. Il file è
<filename>$PREFIX/share/gnats/gnats-db/gnats-adm/categories</filename>.</para>
<programlisting># Questa categoria è obbligatoria
pending:Categoria per i PR errati:gnats-admin:
#
# Categorie di FreeBSD
#
docs:Bug di Documentazione:freebsd-doc:</programlisting>
</step>
<step>
<para>Esegui <filename>$PREFIX/libexec/gnats/gen-index</filename> per
ricreare l'indice GNATS. L'output deve essere reindirizzato su
<filename>$PREFIX/share/gnats/gnats-db/gnats-adm/index</filename>.
Puoi fare questo periodicamente da &man.cron.8;, o eseguire
&man.cvsup.1; da uno script di shell che fa anche questo.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>/usr/local/libexec/gnats/gen-index \
> /usr/local/share/gnats/gnats-db/gnats-adm/index</userinput></screen>
</step>
<step>
<para>Verifica la configurazione interrogando il database dei PR.
Questo comando visualizza i PR <literal>docs</literal> aperti.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>query-pr -c docs -s open</userinput></screen>
<para>Anche altre interfacce, come quella fornita dal port <filename
role="package">databases/tkgnats</filename>, dovrebbero funzionare
correttamente.</para>
</step>
<step>
<para>Prendi un PR e chiudilo.</para>
</step>
</procedure>
<note>
<para>Questa procedura funziona solo per permetterti di visualizzare ed
interrogare i PR localmente. Per modificarli o chiuderli dovrai ancora
loggarti su <hostid>freefall</hostid> e farlo da lì.</para>
</note>
</sect1>
<sect1 id="people">
<title>Chi è Chi</title>
<para>Oltre ai meister del repository, ci sono altri membri e team del
FreeBSD Project che probabilmente arriverai a conoscere nel tuo ruolo di
committer. Brevemente, e senza pretesa di elencarli tutti, questi
sono:</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>&a.jhb;</term>
<listitem>
<para>John è il manager dell'SMPng Project, e ha
autorità sulla progettazione architetturale e
sull'implementazione del passaggio a un sistema di threading e
locking del kernel a grana fine. È anche l'autore
dell'SMPng Architecture Document. Se stai lavorando sullo stesso
sistema, coordinati con John.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.jake;, &a.tmm;</term>
<listitem>
<para>Jake e Thomas sono i maintainer del port sull'architettura
&sparc64;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.doceng;</term>
<listitem>
<para>doceng è il gruppo responsabile dell'infrastruttura
per la realizzazione della documentazione, approva i nuovi committer
della documentazione, e assicura che il sito web di FreeBSD e la
documentazione sul sito FTP siano aggiornati rispetto all'albero
CVS. Non è un organo di risoluzione dei conflitti.
La maggior parte delle discussioni relative alla documentazione
prendono posto sulla &a.doc;. Maggiori dettagli riguardanti il
team doceng possono essere trovati nel suo <ulink
url="http://www.FreeBSD.org/internal/doceng.html">statuto</ulink>.
I committer interessati a contribuire
alla documentazione dovrebbero familiarizzare con il <ulink
url="&url.books.fdp-primer.en;/index.html">Documentation
Project Primer</ulink>.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.ru;</term>
<listitem>
<para>Ruslan è Mister &man.mdoc.7;. Se stai scrivendo una
pagina man e hai bisogno di qualche suggerimento sulla struttura,
o sul linguaggio di markup, chiedi a Ruslan.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.bde;</term>
<listitem>
<para>Bruce è lo Style Police-Meister. Quando fai un commit
che poteva essere fatto meglio, Bruce sarà lì a
dirtelo. Ringrazia che qualcuno lo sia. Bruce conosce anche molto
bene gli standard applicabili a FreeBSD.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.gallatin;</term>
<term>&a.mjacob;</term>
<term>&a.dfr;</term>
<term>&a.obrien;</term>
<listitem>
<para>Questi sono gli sviluppatori e i supervisori primari della
piattaforma DEC Alpha AXP.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.dg;</term>
<listitem>
<para>David è il supervisore del sistema VM. Se hai in mente
una modifica al sistema VM, coordinala con David.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.dfr;</term>
<term>&a.marcel;</term>
<term>&a.peter;</term>
<term>&a.ps;</term>
<listitem>
<para>Questi sono i principali sviluppatori e supervisori della
piattaforma Intel IA-64, ufficialmente conosciuta come l'&itanium;
Processor Family (IPF).</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.murray;</term>
<term>&a.steve;</term>
<term>&a.rwatson;</term>
<term>&a.jhb;</term>
<term>&a.scottl;</term>
<term>&a.kensmith;</term>
<term>&a.hrs;</term>
<listitem>
<para>Questi sono i membri del &a.re;. Questo team è
responsabile di decidere i tempi delle release e controllare il
processo di release. Durante i periodi di congelamento del
codice, gli ingegneri di release hanno l'autorità finale su
tutte le modifiche al sistema per quel ramo di cui si sta preparando
la release. Se c'è qualcosa che vuoi sia fuso da
&os.current; a &os.stable; (qualsiasi valore queste possano avere
in un dato momento), queste sono le persone con cui devi
parlare.</para>
<para>Hiroki è anche l'autore della documentazione di
release (<filename>src/release/doc/*</filename>). Se effettui il
commit di una modifica che pensi sia degna di menzione nelle note
di release, assicurati che lo sappia. Meglio ancora, inviagli
una patch con il tuo commento.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.benno;</term>
<listitem>
<para>Benno è il maintainer ufficiale del port per
&powerpc;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.brian;</term>
<listitem>
<para>Maintainer ufficiale di
<filename>/usr/sbin/ppp</filename>.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.nectar;</term>
<listitem>
<para>Jacques è il <ulink url="&url.base;/security/">FreeBSD
Security Officer</ulink> e supervisiona il
&a.security-officer;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.wollman;</term>
<listitem>
<para>Se hai bisogno di consigli sulle oscure parti interne delle reti
o non sei sicuro di qualche eventuale modifica al sottosistema di
rete che hai in mente, Garrett è qualcuno con cui parlare.
Garret è inoltre molto esperto sui vari standard applicabili
a FreeBSD.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.committers;</term>
<listitem>
<para>cvs-committers è l'entità che CVS usa per inviarti
tutti i messaggi di commit. Non devi <emphasis>mai</emphasis>
inviare email direttamente a questa lista. Puoi solamente
rispondere a questa lista quando i messaggi sono brevi e
direttamente correlati a un commit.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>&a.developers;</term>
<listitem>
<para>Tutti i committer sono iscritti a -developers. Questa lista
è stata creata per essere un forum sulle questioni della
<quote>comunità</quote> dei committer. Esempi sono le
votazioni per il Core, annunci, ecc. Questa lista
<emphasis>non</emphasis> è intesa come posto per la revisione
del codice o come rimpiazzo della &a.arch; o della &a.audit;.
Infatti usarla in questo modo urta il FreeBSD Project dato che
dà l'impressione di una lista privata dove vengono prese le
decisioni generali che influenzano tutta la comunità che usa
FreeBSD senza essere rese <quote>pubbliche</quote>.
Ultimo, ma non per importanza <emphasis>mai e poi mai invia un
messaggio alla &a.developers; mettendo in CC:/BCC: un'altra lista
FreeBSD</emphasis>.
Mai e poi mai invia un messaggio su un'altra mailing list mettendo
in CC:/BCC: la &a.developers;. Fare questo può diminuire
enormemente i benefici di questa lista. Inoltre, non pubblicare o
inoltrare mai email inviate alla &a.developers;. L'atto di inviare
un messaggio alla &a.developers; anziché a una lista
pubblica significa che le informazioni contenute non sono ad uso
pubblico.</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</sect1>
<sect1 id="ssh.guide">
<title>Guida Rapida a SSH</title>
<procedure>
<step>
<para>Se stai usando FreeBSD 4.0 o successivo, OpenSSH è incluso
nel sistema base. Se stai usando una release precedente, aggiorna
ed installa uno dei port di SSH. In generale, probabilmente vorrai
prendere OpenSSH dal port <filename
role="package">security/openssh</filename>. Potresti anche voler
estrarre l'ssh1 originale dal port <filename
role="package">security/ssh</filename>, ma sii certo di porre la
dovuta attenzione alla sua licenza. Nota che questi port non possono
essere installati contemporaneamente.</para>
</step>
<step>
<para>Se non vuoi digitare la tua password ogni volta che usi
&man.ssh.1;, e usi chiavi RSA o DSA per autenticarti,
&man.ssh-agent.1; è lì per la tua comodità.
Se vuoi usare &man.ssh-agent.1;, assicurati di eseguirlo prima di
utilizzare altre applicazioni. Gli utenti X, per esempio, solitamente
fanno questo dal loro file <filename>.xsession</filename> o
<filename>.xinitrc</filename>. Guarda &man.ssh-agent.1; per i
dettagli.</para>
</step>
<step>
<para>Genera un paio di chiavi con &man.ssh-keygen.1;. Le chiavi
finiranno nella tua directory
<filename><envar>$HOME</envar>/.ssh/</filename>.</para>
</step>
<step>
<para>Invia la tua chiave pubblica
(<filename><envar>$HOME</envar>/.ssh/id_dsa.pub</filename> o
<filename><envar>$HOME</envar>/.ssh/id_rsa.pub</filename>)
alla persona che ti sta configurando come committer in modo che possa
inserirla nel file
<filename><replaceable>tualogin</replaceable></filename> su
<hostid>freefall</hostid>.</para>
</step>
</procedure>
<para>Ora dovresti essere in grado di usare &man.ssh-add.1; per autenticarti
una volta a sessione. Ti verrà richiesta la pass phrase della tua
chiave privata, e quindi verrà salvata nel tuo agente di
autenticazione (&man.ssh-agent.1;). Se non vuoi più avere la tua
chiave salvata nell'agente, l'esecuzione di <command>ssh-add -d</command>
la rimuoverà.</para>
<para>Verifica facendo qualcosa come <command>ssh freefall.FreeBSD.org ls
/usr</command>.</para>
<para>Per maggiori informazioni, guarda <filename
role="package">security/openssh</filename>, &man.ssh.1;,
&man.ssh-add.1;, &man.ssh-agent.1;, &man.ssh-keygen.1;, e
&man.scp.1;.</para>
</sect1>
<sect1 id="rules">
<title>Il Lungo Elenco di Regole dei Committer di FreeBSD</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect1>
<sect1 id="archs">
<title>Supporto per Diverse Architetture</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect1>
<sect1 id="ports">
<title>FAQ Specifiche sui Port</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect1>
<sect1 id="perks">
<title>Benefici del Lavoro</title>
<para>Sfortunatamente, non ci sono molti benefici derivanti dall'essere un
committer. Il riconoscimento di essere un progettista di software
competente è probabilmente l'unica cosa che sarà di tuo
vantaggio a lungo termine. Ciononostante, ci sono comunque alcuni
benefici:</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>Accesso diretto al <hostid>cvsup-master</hostid></term>
<listitem>
<para>Come committer, puoi chiedere a &a.kuriyama; accesso diretto
a <hostid role="fqdn">cvsup-master.FreeBSD.org</hostid>,
fornendo l'output della tua chiave pubblica tramite
<command>cvpasswd
<replaceable>yourusername</replaceable>@FreeBSD.org
freefall.FreeBSD.org</command>. Nota: devi specificare
<hostid>freefall.FreeBSD.org</hostid> sulla riga di comando si
<command>cvpasswd</command> anche se il server attuale è
<hostid>cvsup-master</hostid>. L'accesso al
<hostid>cvsup-master</hostid> non dovrebbe essere abusato visto che
è una macchina carica di lavoro.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>Un abbonamento gratuito al set da 4 CD o DVD</term>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.freebsdmall.com">FreeBSD Mall,
Inc.</ulink> offre un abbonamento gratuito al set da 4 CD o DVD a
tutti i committer di FreeBSD. Le informazioni su come ottenere il
prodotto gratuitamente vengono spedite a
<email>developers@FreeBSD.org</email> dopo ogni release.</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</sect1>
<sect1 id="misc">
<title>Domande Generali</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect1>
</article>