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@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.167
Original revision: 1.174
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
@ -17,6 +17,9 @@
<!ENTITY % teams PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Team Entities//EN">
%teams;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % mailing-lists PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Mailing List Entities//IT">
%mailing-lists;
@ -51,6 +54,14 @@
<holder>The FreeBSD Italian Documentation Project</holder>
</copyright>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.ibm;
&tm-attrib.intel;
&tm-attrib.sparc;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Questo documento fornisce informazioni per la comunit&agrave; dei
committer di FreeBSD. Tutti i nuovi committer dovrebbero leggere
@ -84,7 +95,8 @@
<entry><emphasis>CVSROOT Principale</emphasis></entry>
<entry><hostid
role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid><literal>:</literal><filename>/home/ncvs</filename></entry>
role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid><literal>:</literal><filename>/home/ncvs</filename>
(guarda anche la <xref linkend="cvs.operations">).</entry>
</row>
<row>
@ -220,10 +232,82 @@
<command>cvs tag</command>, invia un messaggio ai &a.cvs; (o chiama uno di
loro) ed esponi il problema ad uno di loro. Gli unici che hanno il
permesso di manipolare direttamente i bit del repository sono i
<quote>repomeister</quote>. Non ci sono shell di login disponibili su
<hostid role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid>, tranne che per i
<quote>repomeister</quote>. Per questo non ci sono shell di login
disponibili sulle macchine del repository, tranne che per i
repomeister.</para>
<para>L'albero CVS &egrave; attualmente diviso in quattro repository
differenti, ovvero <literal>doc</literal>, <literal>ports</literal>,
<literal>projects</literal> e <literal>src</literal>. Questi vengono
ricomposti sotto un unico <literal>CVSROOT</literal> quando vengono
distribuiti tramite <application>CVSup</application> per la convenienza
dei nostri utenti.</para>
<note>
<para>Nota che il modulo <literal>www</literal> che contiene i sorgenti
del <ulink url="http://www.FreeBSD.org">sito web di FreeBSD</ulink>
&egrave; contenuto all'interno del repository
<literal>doc</literal>.</para>
</note>
<para>I repository CVS sono ospitati sulle macchine repository.
Attualmente, ognuno dei repository elencati qui sopra risiede sulla stessa
macchina fisica, <hostid role="hostname">ncvs.FreeBSD.org</hostid>, ma
per permettere la possibilit&agrave; di averne ognuno su una macchina
diversa in futuro, ci sono diversi nomi di host che i committer
dovrebbero utilizzare. Inoltre, ogni repository risiede in una
directory differente. La seguente tabella racchiude la situazione.</para>
<table frame="none" id="cvs-repositories-and-hosts">
<title>Repository CVS, Host e Directory di &os;</title>
<tgroup cols="3">
<thead>
<row>
<entry>Repository</entry>
<entry>Host</entry>
<entry>Directory</entry>
</row>
</thead>
<tbody>
<row>
<entry>doc</entry>
<entry>dcvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/dcvs</entry>
</row>
<row>
<entry>ports</entry>
<entry>pcvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/pcvs</entry>
</row>
<row>
<entry>projects</entry>
<entry>projcvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/projcvs</entry>
</row>
<row>
<entry>src</entry>
<entry>ncvs.FreeBSD.org</entry>
<entry>/home/ncvs</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</table>
<para>Le operazioni sul CVS sono fatte da remoto impostando la variabile di
ambiente <envar>CVSROOT</envar> a <hostid
role="fqdn">ncvs.FreeBSD.org</hostid><literal>:</literal><filename>/home/ncvs</filename>
@ -248,15 +332,8 @@
come diamo accesso al <hostid>cvsup-master</hostid> se hai veramente
bisogno di essere aggiornato alle ultime modifiche.
Il <hostid>cvsup-master</hostid> ha la potenza necessaria a gestire
questa cosa, il repository principale no. &a.jdp; &egrave; a capo del
<hostid>cvsup-master</hostid>.</para>
<para>Molti committer definiscono l'alias <command>fcvs</command> che
si traduce in <quote><command>cvs -d
xxx@ncvs.FreeBSD.org:/home/ncvs</command></quote> per questo scopo.
In questo modo svolgono tutte le operazioni di CVS localmente ed usano
<command>fcvs commit</command> per effettuare il commit sull'albero CVS
ufficiale.</para>
questa cosa, il repository principale no. &a.kuriyama; &egrave; a capo
del <hostid>cvsup-master</hostid>.</para>
</note>
<para>Se devi usare le operazioni <command>add</command> e
@ -1281,7 +1358,7 @@ docs:Bug di Documentazione:freebsd-doc:</programlisting>
<listitem>
<para>Jake e Thomas sono i maintainer del port sull'architettura
sparc64.</para>
&sparc64;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -1352,7 +1429,7 @@ docs:Bug di Documentazione:freebsd-doc:</programlisting>
<listitem>
<para>Questi sono i principali sviluppatori e supervisori della
piattaforma Intel IA-64, ufficialmente conosciuta come l'Itanium
piattaforma Intel IA-64, ufficialmente conosciuta come l'&itanium;
Processor Family (IPF).</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -1389,7 +1466,7 @@ docs:Bug di Documentazione:freebsd-doc:</programlisting>
<listitem>
<para>Benno &egrave; il maintainer ufficiale del port per
PowerPC.</para>
&powerpc;.</para>
</listitem>
</varlistentry>

View file

@ -2,12 +2,14 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.7
Original revision: 1.8
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
<!ENTITY % man PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Manual Page Entities//EN">
%man;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % translators PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT">
%translators;
]>
@ -39,6 +41,11 @@
<pubdate role="rcs">$FreeBSD$</pubdate>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Questo documento cercher&agrave; di aiutarvi ad usare il nuovo
simbolo dell'<keycap>Euro</keycap> presente sulla vostra nuova tastiera

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.8
Original revision: 1.9
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
@ -10,6 +10,8 @@
%man;
<!ENTITY % freebsd PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Miscellaneous FreeBSD Entities//EN">
%freebsd;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % translators PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT">
%translators;
]>
@ -28,6 +30,16 @@
</affiliation>
</author>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.apple;
&tm-attrib.linux;
&tm-attrib.opengroup;
&tm-attrib.sun;
&tm-attrib.xfree86;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Nel mondo open source, la parola <quote>Linux</quote> &egrave; quasi
sinonimo di <quote>Sistema Operativo</quote>, ma non si tratta del solo
@ -35,7 +47,7 @@
l'<ulink url="http://www.leb.net/hzo/ioscount/data/r.9904.txt">Internet
Operating System Counter</ulink>, ad Aprile del 1999 il 31.3% delle
macchine connesse in rete ha in esecuzione Linux.
Il 14.6% fa girare BSD UNIX.
Il 14.6% fa girare BSD &unix;.
Alcuni dei pi&ugrave; grandi operatori del web, come <ulink
url="http://www.yahoo.com/">Yahoo!</ulink>, usano BSD. Il server
FTP pi&ugrave; affollato del mondo, <ulink
@ -98,7 +110,7 @@
<para>L'X Window System usato nella maggior parte delle versioni di
BSD viene mantenuto come un progetto separato, il
<ulink url="http://www.XFree86.org/">progetto XFree86</ulink>.
<ulink url="http://www.XFree86.org/">progetto &xfree86;</ulink>.
Questo &egrave; lo stesso codice usato da Linux. BSD in genere non
specifica un <quote>desktop grafico</quote> come GNOME o KDE,
anche se questi sono disponibili.</para>
@ -111,18 +123,18 @@
</sect1>
<sect1>
<title>Cosa, un vero UNIX?</title>
<title>Cosa, un vero &unix;?</title>
<para>I sistemi operativi BSD non sono cloni, ma derivati open source
del sistema operativo UNIX dell'AT&amp;T Research, che &egrave; anche
l'antenato del moderno UNIX System V. Questo potrebbe sorprendere. Come
&egrave; potuto accadere questo, se la AT&amp;T non ha mai rilasciato il
suo codice come open source?</para>
del sistema operativo &unix; dell'AT&amp;T Research, che &egrave; anche
l'antenato del moderno &unix; System V. Questo potrebbe sorprendere.
Come &egrave; potuto accadere questo, se la AT&amp;T non ha mai rilasciato
il suo codice come open source?</para>
<para>&Egrave; vero che lo UNIX AT&amp;T non &egrave; open source, e nel
<para>&Egrave; vero che lo &unix; AT&amp;T non &egrave; open source, e nel
senso del copyright BSD in definitiva <emphasis>non &egrave;</emphasis>
UNIX, ma d'altro canto l'AT&amp;T ha importato sorgenti da altri progetti,
in maniera rilevante dal Computer Sciences Research Group
&unix;, ma d'altro canto l'AT&amp;T ha importato sorgenti da altri
progetti, in maniera rilevante dal Computer Sciences Research Group
dell'Universit&agrave; della California a Berkeley, CA. Iniziato nel
1976, il CSRG ha iniziato a rilasciare nastri con il loro software,
chiamandolo <emphasis>Berkeley Software Distribution</emphasis> o
@ -139,11 +151,11 @@
estesa fu parte di 4.2BSD, nel 1982.</para>
<para>Nel corso degli '80, sorsero un certo numero di compagnie
che producevano workstation. Molti preferirono usare UNIX su licenza
che producevano workstation. Molti preferirono usare &unix; su licenza
piuttosto che sviluppare da soli un nuovo sistema operativo.
In particolare, la Sun Microsystems rilicenzi&ograve; UNIX ed
In particolare, la Sun Microsystems rilicenzi&ograve; &unix; ed
implement&ograve; una versione commerciale di 4.2BSD, che chiam&ograve;
SunOS. Quando alla AT&amp;T stessa fu permesso di vendere UNIX
SunOS. Quando alla AT&amp;T stessa fu permesso di vendere &unix;
commercialmente, cominciarono con una implementazione ridotta all'osso
nota come System III, presto seguita da System V.
Il codice fondamentale di System V non comprendeva la parte di rete,
@ -154,7 +166,7 @@
come le <emphasis>Estensioni Berkeley</emphasis>.</para>
<para>Il nastro BSD conteneva codice AT&amp;T e dunque richiedeva
una licenza per il sorgente UNIX. Dal 1990, il finanziamento del CSRG
una licenza per il sorgente &unix;. Dal 1990, il finanziamento del CSRG
si stava esaurendo, e se ne stava per affrontare la chiusura.
Alcuni membri del gruppo decisero di rilasciare il codice BSD,
che era Open Source, senza il codice proprietario della AT&amp;T.
@ -223,11 +235,12 @@
recentemente</quote>.</para>
<para>Un dettaglio che venne chiarito dall'azione legale fu il nome:
negli anni '80, BSD era stato conosciuto come <quote>BSD Unix</quote>.
negli anni '80, BSD era stato conosciuto come <quote>BSD
&unix;</quote>.
Con l'eliminazione delle ultima vestigia del codice AT&amp;T da BSD,
si era perso anche il diritto di usare il nome UNIX. Per questo
si era perso anche il diritto di usare il nome &unix;. Per questo
noterete riferimenti nei libri al <quote>sistema operativo 4.3BSD
UNIX</quote> ed al <quote>sistema operativo 4.4BSD</quote>.</para>
&unix;</quote> ed al <quote>sistema operativo 4.4BSD</quote>.</para>
</listitem>
<listitem>
@ -247,7 +260,7 @@
<para>Dunque qual'&egrave; l'effettiva differenza tra, diciamo, Debian
Linux e FreeBSD? Per l'utente medio, la differenza &egrave;
sorprendentemente piccola: entrambi sono sistemi operativi tipo UNIX.
sorprendentemente piccola: entrambi sono sistemi operativi tipo &unix;.
Entrambi vengono sviluppati da progetti non commerciali (questo non si
applica a molte altre distribuzioni di Linux, ovviamente). Nella sezione
seguente, daremo un'occhiata a BSD e lo paragoneremo a Linux.
@ -466,7 +479,7 @@
</itemizedlist>
<para>Ci sono anche altri due sistemi operativi BSD che non sono open
source, BSD/OS e il Mac OS X della Apple:</para>
source, BSD/OS e il &macos; X della Apple:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
@ -477,15 +490,15 @@
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.apple.com/macosx/server/">Mac OS
<para><ulink url="http://www.apple.com/macosx/server/">&macos;
X</ulink> &egrave; l'ultima versione del sistema operativo per
la linea Macintosh della <ulink url="http://www.apple.com/">Apple
Computer Inc.</ulink>. L'anima BSD Unix di questo sistema
la linea &macintosh; della <ulink url="http://www.apple.com/">Apple
Computer Inc.</ulink>. L'anima BSD &unix; di questo sistema
operativo, <ulink
url="http://developer.apple.com/darwin/">Darwin</ulink>, &egrave;
disponibile come un sistema operativo open source completamente
funzionante per computer x86 e PPC. Il sistema grafico Aqua/Quartz
e molti altri aspetti proprietari di Mac OS X rimangono comunque
e molti altri aspetti proprietari di &macos; X rimangono comunque
closed source. Numerosi sviluppatori di Darwin sono anche
committer di FreeBSD, e viceversa.</para>
</listitem>

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@ -2,12 +2,14 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.14
Original revision: 1.17
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
<!ENTITY % man PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Manual Page Entities//EN">
%man;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
]>
<article lang="it">
@ -27,6 +29,13 @@
</authorgroup>
<pubdate>$FreeBSD$</pubdate>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.3com;
&tm-attrib.intel;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Spesso &egrave; utile dividere una rete fisica (come una Ethernet)
@ -97,7 +106,7 @@
inviare pacchetti Ethernet con qualunque indirizzo, non solo il loro.
Inoltre, per avere un buon rendimento, le schede dovrebbero essere di
tipo PCI bus mastering. Le scelte migliori sono ancora le Intel
EtherExpress Pro seguite dalle 3Com 3c9xx subito dopo. Per
&etherexpress; Pro seguite dalle &tm.3com; 3c9xx subito dopo. Per
comodit&agrave; nella configurazione del firewall pu&ograve; essere
utile avere due schede di marche differenti (che usino drivers
differenti) in modo da distinguere chiaramente quale interfaccia sia

View file

@ -2,19 +2,22 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.35
Original revision: 1.37
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
<!ENTITY % authors PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Author Entities//EN">
%authors;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % translators PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT">
%translators;
]>
<article lang="it">
<articleinfo>
<title>Installazione e Utilizzo di FreeBSD con altri Sistemi Operativi</title>
<title>Installazione e Utilizzo di FreeBSD con altri Sistemi
Operativi</title>
<authorgroup>
<author>
@ -30,10 +33,19 @@
<pubdate>6 Agosto 1996</pubdate>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.ibm;
&tm-attrib.linux;
&tm-attrib.microsoft;
&tm-attrib.powerquest;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Questo documento spiega come far coesistere felicemente
FreeBSD con altri sistemi operativi come Linux, MS-DOS,
OS/2, e Windows 95.
FreeBSD con altri sistemi operativi come Linux, &ms-dos;,
&os2;, e &windows; 95.
Un ringraziamento speciale va a: Annelise Anderson
<email>andrsn@stanford.edu</email>, Randall Hopper
<email>rhh@ct.picker.com</email>, e &a.jkh;.</para>
@ -61,10 +73,10 @@
se il tuo hard disk &egrave; completamente occupato dal DOS, potresti
usare FIPS (incluso nel CDROM di FreeBSD nella directory
<filename class="directory">\TOOLS</filename> oppure via
<ulink URL="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/tools/">ftp</ulink>).
<ulink url="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/tools/">ftp</ulink>).
Ti permette di ripartizionare il tuo hard disk senza distruggere i
dati gi&agrave; contenuti. C'&egrave; anche un programma commerciale
chiamato <application>Partition&nbsp;Magic</application>, che ti permette
chiamato <application>&partitionmagic;</application>, che ti permette
di ridimensionare e cancellare partizioni senza conseguenze.</para>
</sect1>
@ -82,28 +94,28 @@
<listitem>
<para>Questo &egrave; il boot manager standard fornito con FreeBSD.
Ha la possibilit&agrave; di far partire qualsiasi cosa, incluso BSD,
OS/2 (HPFS), Windows 95 (FAT e FAT32), e Linux.
&os2; (HPFS), &windows; 95 (FAT e FAT32), e Linux.
Le partizioni vengono scelte con i tasti funzione (F1-F12).</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>Boot Manager di OS/2</term>
<term>Boot Manager di &os2;</term>
<listitem>
<para>Questo fa partire FAT, FAT32, HPFS, FFS (FreeBSD), ed EXT2
(Linux). Le partizioni
vengono scelte usando i tasti freccia. L'OS/2 Boot Manager &egrave;
(Linux). Le partizioni vengono scelte usando i tasti freccia.
L'&os2; Boot Manager &egrave;
l'unico ad usare una propria partizione separata, diversamente
dagli altri, che usano il master boot record (MBR). Di conseguenza,
deve essere installato prima del 1024esimo cilindro per evitare
problemi di avvio. Pu&ograve; far partire Linux usando LILO quando
questo &egrave; parte del settore di avvio, non dell'MBR.
Leggi gli <ulink
URL="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/HOWTO-INDEX.html">HOWTO
di Linux</ulink> sul World Wide Web per avere pi&ugrave;
url="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/HOWTO-INDEX.html">HOWTO
di Linux</ulink> sul World Wide Web per avere pi&ugrave;
informazioni su come far partire Linux con il boot manager di
OS/2.</para>
&os2;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -119,7 +131,7 @@
scegliendo il sistema operativo con i tasti freccia. &Egrave;
incluso nel cd di FreeBSD nella directory
<filename>\TOOLS</filename> oppure via <ulink
URL="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/tools/">ftp</ulink>.</para>
url="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/tools/">ftp</ulink>.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -139,7 +151,7 @@
<para>FAT32 &egrave; il rimpiazzo al file system FAT incluso nella Release
Beta SR2 di Microsoft, che dovrebbe essere installata
con Windows 95 a partire dalla fine del 1996. Converte il
con &windows; 95 a partire dalla fine del 1996. Converte il
normale file system FAT e ti permette di usare cluster di
dimensioni pi&ugrave; piccole per hard disk di dimensioni maggiori.
Inoltre FAT32 modifica il settore di avvio tradizionale e la tabella
@ -152,7 +164,7 @@
<title>Una Installazione Tipica</title>
<para>Diciamo che ho due grandi hard disk EIDE e voglio installarci
FreeBSD, Linux, e Windows 95.</para>
FreeBSD, Linux, e &windows; 95.</para>
<para>Ecco come potrei fare usando questi due hard disk:</para>
@ -170,16 +182,17 @@
<procedure>
<step>
<para>Parto dalla partizione MS-DOS o dal dischetto di avvio
di Windows 95 che contiene l'utility <filename>FDISK.EXE</filename>
<para>Parto dalla partizione &ms-dos; o dal dischetto di avvio
di &windows; 95 che contiene l'utility <filename>FDISK.EXE</filename>
e creo una piccola partizione primaria da 50&nbsp;MB
(35-40 per Windows 95, pi&ugrave; un po' di spazio per respirare)
(35-40 per &windows; 95, pi&ugrave; un po' di spazio per respirare)
sul primo disco. Creo anche una partizione pi&ugrave; grande sul
secondo hard disk per le applicazioni di Windows e per i dati.</para>
secondo hard disk per le applicazioni di &windows; e per i
dati.</para>
</step>
<step>
<para>Faccio ripartire ed installo Windows 95 (pi&ugrave; facile a
<para>Faccio ripartire ed installo &windows; 95 (pi&ugrave; facile a
dirsi che a farsi) sulla partizione <filename>C:</filename>.</para>
</step>
@ -210,7 +223,7 @@
(circa 270&nbsp;MB) per <filename class="directory">/usr</filename> e
<filename class="directory">/</filename>. Il resto del secondo hard
disk (la grandezza varia a seconda di quanto spazio
ho lasciato agli applicativi e ai dati per Windows
ho lasciato agli applicativi e ai dati per &windows;
quando ho creato la partizione nel primo passo) pu&ograve;
essere usata per <filename class="directory">/usr/src</filename>
e per lo spazio di swap.</para>
@ -218,7 +231,7 @@
<step>
<para>Se visualizzato con l'utility <command>fdisk</command>
di Windows 95, l'hard disk dovrebbe risultare in questo modo:
di &windows; 95, l'hard disk dovrebbe risultare in questo modo:
<screen>---------------------------------------------------------------------
Display Partition Information
@ -256,7 +269,7 @@ Press Esc to continue
con il primo hard disk configurato con <quote>NORMAL</quote> nel BIOS.
Se non &egrave; cos&igrave;, dovrai settare la vera geometria
del disco all'avvio (per arrivare a fare ci&ograve;, fai partire
Windows 95 e consulta Microsoft Diagnostics
&windows; 95 e consulta Microsoft Diagnostics
(<filename>MSD.EXE</filename>), o controlla il BIOS) con il
parametro <literal>hd0=1416,16,63</literal> dove <replaceable>
1416</replaceable> &egrave; il numero di cilindri sull'hard disk,
@ -274,7 +287,7 @@ Press Esc to continue
<step>
<para>Al riavvio, Boot Easy dovrebbe riconoscere le tre partizioni
avviabili, cio&egrave; quella DOS (ovvero Windows 95), Linux, e
avviabili, cio&egrave; quella DOS (ovvero &windows; 95), Linux, e
BSD (FreeBSD).</para>
</step>
</procedure>
@ -284,32 +297,32 @@ Press Esc to continue
<title>Considerazioni Speciali</title>
<para>Molti sistemi operativi sono molto pignoli su come e dove devono
essere messi sull'hard disk. Windows 95 deve essere sulla prima
partizione primaria sul primo hard disk. OS/2 fa eccezione. Pu&ograve;
essere messi sull'hard disk. &windows; 95 deve essere sulla prima
partizione primaria sul primo hard disk. &os2; fa eccezione. Pu&ograve;
essere installato in una partizione primaria o estesa sul primo o sul
secondo hard disk. Se non sei sicuro, mantieni la parte avviabile di
partizione sotto il 1024esimo cilindro.</para>
<para>Se installi Windows 95 su un sistema BSD esistente, questo
<para>Se installi &windows; 95 su un sistema BSD esistente, questo
<quote>distrugger&agrave;</quote> l'MBR, e dovrai reinstallare il boot
manager precedente. Boot Easy pu&ograve; essere reinstallato usando
l'utility <filename>BOOTINST.EXE</filename> inclusa nella directory
<filename class="directory">\TOOLS</filename> sul cdrom, oppure
via <ulink URL="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/tools/"> ftp</ulink>.
via <ulink url="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/tools/"> ftp</ulink>.
Puoi anche ricominciare l'installazione e andare all'editor delle
partizioni. Da l&igrave;, marcare la partizione di FreeBSD come
avviabile, scegliere Boot Manager, e quindi digitare W per scrivere le
informazioni nell'MBR. Puoi ora riavviare, e Boot Easy dovrebbe
riconoscere Windows 95 e DOS.</para>
riconoscere &windows; 95 e DOS.</para>
<para>Ricordati che OS/2 pu&ograve; leggere partizioni FAT e HPFS, ma non
FFS (FreeBSD) o EXT2 (Linux). Diversamente Windows 95 pu&ograve; leggere
e scrivere solo su FAT o FAT32 (guarda la <xref linkend="ch2">).
<para>Ricordati che &os2; pu&ograve; leggere partizioni FAT e HPFS, ma non
FFS (FreeBSD) o EXT2 (Linux). Diversamente &windows; 95 pu&ograve;
leggere e scrivere solo su FAT o FAT32 (guarda la <xref linkend="ch2">).
FreeBSD pu&ograve; leggere gran parte degli altri file system, ma al
momento non pu&ograve; leggere partizioni HPFS. Linux pu&ograve; leggere
partizioni HPFS, ma non pu&ograve; scrivervi. Versioni recenti del kernel
di Linux (2.x) possono leggere e scrivere su partizioni di Windows 95 di
tipo VFAT (VFAT &egrave; ci&ograve; che permette a Windows 95 di avere
di Linux (2.x) possono leggere e scrivere su partizioni di &windows; 95 di
tipo VFAT (VFAT &egrave; ci&ograve; che permette a &windows; 95 di avere
i nomi di file lunghi - &egrave; molto simile alla FAT).
Linux pu&ograve; leggere e scrivere sulla maggior parte dei file system.
Capito? Lo spero...</para>
@ -321,16 +334,16 @@ Press Esc to continue
<para><emphasis>(La sezione ha bisogno di lavoro, per favore spedisci
il tuo esempio a <email>jayrich@sysc.com</email>)</emphasis>.</para>
<para>FreeBSD+Win95: Se hai installato FreeBSD dopo Windows 95, dovresti
vedere <literal>DOS</literal> nel menu di Boot Easy. Questo &egrave;
Windows 95. Se hai installato Windows 95 dopo FreeBSD, leggi la
<xref linkend="ch4"> sopra.
<para>FreeBSD + &windows; 95: Se hai installato FreeBSD dopo &windows; 95,
dovresti vedere <literal>DOS</literal> nel menu di Boot Easy. Questo
&egrave; &windows; 95. Se hai installato &windows; 95 dopo FreeBSD, leggi
la <xref linkend="ch4"> sopra.
Fin quando il tuo hard disk non ha pi&ugrave; di 1024 cilindri, non
dovrebbero esserci problemi.
Se una partizione va oltre il 1024esimo cilindro, e hai
messaggi di errore come <errorname>invalid system disk</errorname> sotto
DOS (Windows 95) e FreeBSD non parte, prova a cercare una opzione nel BIOS
chiamata <quote>&gt; 1024 cylinder support</quote> o
DOS (&windows; 95) e FreeBSD non parte, prova a cercare una opzione nel
BIOS chiamata <quote>&gt; 1024 cylinder support</quote> o
<quote>NORMAL/LBA mode</quote>.
DOS potrebbe necessitare dell'LBA (Logical Block Addressing -
Indirizzamento Logico dei Blocchi) per partire correttamente. Se l'idea
@ -339,38 +352,40 @@ Press Esc to continue
<filename>FBSDBOOT.EXE</filename> che trovi sul CD (dovrebbe trovare la
tua partizione FreeBSD e farla partire).</para>
<para>FreeBSD+OS/2+Win95: Nulla di nuovo qui. Il boot manager di OS/2
pu&ograve; far partire tutti questi sistemi operativi, cosicch&eacute; non
dovrebbero esserci problemi.</para>
<para>FreeBSD + &os2; + &windows; 95: Nulla di nuovo qui. Il boot manager
di &os2; pu&ograve; far partire tutti questi sistemi operativi,
cosicch&eacute; non dovrebbero esserci problemi.</para>
<para>FreeBSD+Linux: Puoi usare Boot Easy per far partire tutti e due i
<para>FreeBSD + Linux: Puoi usare Boot Easy per far partire tutti e due i
sistemi operativi.</para>
<para>FreeBSD+Linux+Win95: (guarda la <xref linkend="ch3">)</para>
<para>FreeBSD + Linux + &windows; 95: (guarda la <xref
linkend="ch3">)</para>
</sect1>
<sect1 id="sources">
<title>Altre Fonti di Aiuto</title>
<para>Ci sono molti <ulink
URL="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/HOWTO-INDEX.html">HOW-TO su
url="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/HOWTO-INDEX.html">HOW-TO su
Linux</ulink> che trattano come affrontare il problema di avere
pi&ugrave; sistemi operativi sullo stesso hard disk.</para>
<para>Il <ulink
URL="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/mini/Linux+DOS+Win95+OS2.html">Linux+DOS+Win95+OS2
url="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/mini/Linux+DOS+Win95+OS2.html">Linux+DOS+Win95+OS2
mini-HOWTO</ulink> offre aiuto su come configurare il boot manager di
OS/2 e il <ulink
URL="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/mini/Linux+FreeBSD.html">Linux+FreeBSD
&os2; e il <ulink
url="http://www.linuxresources.com/LDP/HOWTO/mini/Linux+FreeBSD.html">Linux+FreeBSD
mini-HOWTO</ulink> potrebbe essere anch'esso interessante.
Anche il <ulink
URL="http://www.in.net/~jkatz/win95/Linux-HOWTO.html">Linux-HOWTO</ulink>
url="http://www.in.net/~jkatz/win95/Linux-HOWTO.html">Linux-HOWTO</ulink>
&egrave; di grande aiuto.</para>
<para>L'<ulink
url="http://www.tburke.net/info/ntldr/ntldr_hacking_guide.htm">NT
url="http://www.tburke.net/info/ntldr/ntldr_hacking_guide.htm">&windowsnt;
Loader Hacking Guide</ulink> fornisce buone informazioni sul
multibooting di Windows NT, '95, e DOS con altri sistemi operativi.</para>
multibooting di &windowsnt;, '95, e DOS con altri sistemi
operativi.</para>
<para>E il pacchetto di Hale Landis, <quote>How It Works</quote> contiene
alcune utili informazioni su tutti i tipi di geometrie dei drive e su
@ -380,7 +395,7 @@ Press Esc to continue
<para>Inoltre non perderti la documentazione del kernel di FreeBSD sul
processo di avvio, disponibile nella distribuzione dei sorgenti del kernel
(si scompatta in <ulink
URL="file://localhost/usr/src/sys/i386/boot/biosboot/README.386BSD">file:/usr/src/sys/i386/boot/biosboot/README.386BSD</ulink>.</para>
url="file://localhost/usr/src/sys/i386/boot/biosboot/README.386BSD">file:/usr/src/sys/i386/boot/biosboot/README.386BSD</ulink>.</para>
</sect1>
<sect1>
@ -494,6 +509,7 @@ Press Esc to continue
<thead>
<row>
<entry>ID (hex)</entry>
<entry>Descrizione</entry>
</row>
</thead>
@ -501,36 +517,43 @@ Press Esc to continue
<tbody>
<row>
<entry>01</entry>
<entry>DOS12 primaria (12-bit FAT)</entry>
</row>
<row>
<entry>04</entry>
<entry>DOS16 primaria (16-bit FAT)</entry>
</row>
<row>
<entry>05</entry>
<entry>DOS estesa</entry>
</row>
<row>
<entry>06</entry>
<entry>DOS primaria di grande dimensione (&gt; 32MB)</entry>
</row>
<row>
<entry>0A</entry>
<entry>OS/2</entry>
<entry>&os2;</entry>
</row>
<row>
<entry>83</entry>
<entry>Linux (EXT2FS)</entry>
</row>
<row>
<entry>A5</entry>
<entry>FreeBSD, NetBSD, 386BSD (UFS)</entry>
</row>
</tbody>
@ -739,7 +762,7 @@ Press Esc to continue
</listitem>
<listitem>
<para>Boot Manager di OS/2</para>
<para>Boot Manager di &os2;</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect3>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.35
Original revision: 1.38
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
@ -10,6 +10,8 @@
%man;
<!ENTITY % freebsd PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Miscellaneous FreeBSD Entities//EN">
%freebsd;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % mailing-lists PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Mailing List Entities//IT">
%mailing-lists;
<!ENTITY % translators PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT">
@ -35,14 +37,23 @@
<pubdate>15 Agosto 1997</pubdate>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.ibm;
&tm-attrib.microsoft;
&tm-attrib.netscape;
&tm-attrib.opengroup;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Congratulazioni per aver installato FreeBSD! Questa introduzione
&eacute; per chi &eacute; alle prime armi con FreeBSD
<emphasis>e</emphasis> Un*x&mdash;perci&ograve; comincia dalle basi.
<emphasis>e</emphasis> &unix;&mdash;perci&ograve; comincia dalle basi.
Stai certamente usando la versione 2.0.5 o una pi&ugrave; recente di
FreeBSD distribuita da BSDi o FreeBSD.org, il tuo sistema ha (per il
momento) un solo utente (te stesso)&mdash;e sei probabilmente abbastanza
bravo con DOS/WINDOWS o OS/2.</para>
bravo con DOS/&windows; o &os2;.</para>
<para>Traduzione a cura di &a.it.max;.</para>
</abstract>
@ -409,12 +420,12 @@
<filename>/var/log/messages</filename>.</para>
<para>Usare tali comandi fa parte dell'amministrazione di
sistema&mdash;e come utente singolo di un sistema Unix,
sistema&mdash;e come utente singolo di un sistema &unix;,
sei tu l'amministratore del sistema. Praticamente l'unica cosa
per la quale &egrave; necessario che tu sia root &egrave;
l'amministrazione. Queste responsabilit&agrave;
non vengono trattate bene nemmeno in quei grossi libri
su Unix, che sembrano dedicare troppo spazio all'uso dei menu
su &unix;, che sembrano dedicare troppo spazio all'uso dei menu
nei windows manager. Potresti voler leggere uno dei pi&ugrave;
interessanti libri sull'amministrazione di sistema, come
<citetitle>UNIX System Administration Handbook</citetitle> di Evi Nemeth
@ -682,9 +693,9 @@
<para>e riavviare per tornare in DOS. Copia questo file in una
directory DOS, richiamali con l'EDIT del DOS, Notepad o Wordpad di
Windows, o un editor di testi, fai una piccola modifica in modo che
&windows;, o un editor di testi, fai una piccola modifica in modo che
il file debba essere salvato, e stampa come faresti da DOS o
Windows. Spera che funzioni! Le pagine man vengono meglio se
&windows;. Spera che funzioni! Le pagine man vengono meglio se
stampate con il comando DOS <command>print</command>. (Copiare i file
da FreeBSD su una partizione DOS montata &egrave; ancora in alcuni casi
rischioso.)</para>
@ -769,7 +780,7 @@
<term><command>man hier</command></term>
<listitem>
<para>pagina man sul file system di Unix</para>
<para>pagina man sul file system di &unix;</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
@ -788,10 +799,10 @@
anzich&eacute; <filename>/usr</filename> cercher&agrave; il/i file su
tutti i file system montati, inclusi i CDROM e le partizioni DOS.</para>
<para>Un libro eccellente che tratta i comandi e le utility di Unix
<para>Un libro eccellente che tratta i comandi e le utility di &unix;
&egrave; <citetitle>Unix for the Impatient</citetitle> di Abrahams &amp;
Larson (2nd ed., Addison-Wesley, 1996).
Ci sono anche un sacco di informazioni su Unix su Internet. Guarda
Ci sono anche un sacco di informazioni su &unix; su Internet. Guarda
<ulink URL="http://www.geek-girl.com/unix.html">Unix Reference
Desk</ulink>.</para>
</sect1>
@ -886,16 +897,16 @@
quando usi <command>whereis</command> o which, dovresti
fare delle aggiunte all'elenco delle directory nel
file <filename>.cshrc</filename> nella tua directory home.
L'elenco dei path in Unix fa la stessa
L'elenco dei path in &unix; fa la stessa
cosa che fa in DOS, tranne che la directory corrente (di
default) non si trova nel path per ragioni di sicurezza; se il comando
che vuoi eseguire &egrave; nella directory in cui ti trovi, devi digitare
<filename>./</filename> prima del nome del comando; niente
spazio dopo la barra.)</para>
<para>Potresti volere la versione pi&ugrave; recente di Netscape
<para>Potresti volere la versione pi&ugrave; recente di &netscape;
dal loro <ulink URL="ftp://ftp.netscape.com/">sito FTP</ulink>.
(Netscape necessita dell'X Window System.) Ora c'&eacute; una versione
(&netscape; necessita dell'X Window System.) Ora c'&eacute; una versione
per FreeBSD, quindi d&agrave; un'occhiata in giro. Usa solo
<command>gunzip <replaceable>nomefile</replaceable></command> e
<command>tar xvf <replaceable>nomefile</replaceable></command> sul file,
@ -916,7 +927,7 @@ setenv XNLSPATH /usr/X11R6/lib/X11/nls</programlisting>
<filename>/usr/X11R6/lib/X11</filename>; se non lo sono, trovale
e mettile l&igrave;.</para>
<para>Se hai originariamente installato Netscape dal CDROM (o via
<para>Se hai originariamente installato &netscape; dal CDROM (o via
FTP), non sostituire <filename>/usr/local/bin/netscape</filename>
con il nuovo binario di netscape; questo &egrave; solo uno script di shell
che imposta le variabili di ambiente per te. Rinomina invece
@ -982,14 +993,14 @@ setenv XNLSPATH /usr/X11R6/lib/X11/nls</programlisting>
<note>
<para>Pu&ograve; essere pericoloso cambiare la shell di root in qualcosa
di diverso da <command>sh</command> o <command>csh</command> su
versioni pi&ugrave; recenti di FreeBSD e di Unix; potresti
versioni pi&ugrave; recenti di FreeBSD e di &unix;; potresti
non avere una shell funzionante se il sistema entra in modalit&agrave;
singolo utente. La soluzione &egrave; usare <command>su -m</command>
per diventare root, che ti d&agrave; <command>tcsh</command> come shell
di root, poich&eacute; la shell &egrave; parte del tuo ambiente.
Puoi rendere tutto ci&ograve; permanente aggiungendo al
tuo <filename>.tcshrc</filename> un alias con
<programlisting>alias su su -m.</programlisting></para>
tuo <filename>.tcshrc</filename> un alias con:</para>
<programlisting>alias su su -m</programlisting>
</note>
<para>Quando <command>tcsh</command> parte, legge i file

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.12
Original revision: 1.13
-->
<!DOCTYPE article PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
@ -10,6 +10,8 @@
%man;
<!ENTITY % freebsd PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Miscellaneous FreeBSD Entities//EN">
%freebsd;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % translators PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT">
%translators;
]>
@ -32,6 +34,14 @@
</author>
</authorgroup>
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.linux;
&tm-attrib.microsoft;
&tm-attrib.opengroup;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Il titolo &egrave; in realt&agrave; solo un modo complicato per dire
che cercher&ograve; di descrivere l'intera enchilada della memoria
@ -91,7 +101,7 @@
sfortunatamente sfuggono alla maggior parte delle persone. Il pi&ugrave;
grande errore che un programmatore possa fare &egrave; non imparare
dalla storia, e questo &egrave; precisamente l'errore che molti sistemi
operativi moderni hanno commesso. NT &egrave; il miglior esempio
operativi moderni hanno commesso. &windowsnt; &egrave; il miglior esempio
di questo, e le conseguenze sono state disastrose. Anche Linux commette
questo errore a un certo livello&mdash;abbastanza perch&eacute; noi
appassionati di BSD possiamo scherzarci su ogni tanto, comunque.
@ -99,9 +109,9 @@
di una storia con la quale confrontare le idee, un problema che sta
venendo affrontato rapidamente dalla comunit&agrave; Linux nello stesso
modo in cui &egrave; stato affrontato da quella BSD&mdash;con il continuo
sviluppo di codice. La gente di NT, d'altro canto, fa ripetutamente gli
stessi errori risolti da &unix; decadi fa e poi impiega anni nel
risolverli. E poi li rifanno, ancora, e ancora.
sviluppo di codice. La gente di &windowsnt;, d'altro canto, fa
ripetutamente gli stessi errori risolti da &unix; decadi fa e poi impiega
anni nel risolverli. E poi li rifanno, ancora, e ancora.
Soffrono di un preoccupante caso di <quote>non &egrave; stato progettato
qui</quote> e di <quote>abbiamo sempre ragione perch&eacute; il nostro
dipartimento marketing dice cos&igrave;</quote>. Io ho pochissima
@ -986,7 +996,7 @@
contesto tra processi, e ci&ograve; &egrave; molto
importante.</para>
<para>Ma nel mondo Unix devi lavorare con spazi di indirizzamento
<para>Ma nel mondo &unix; devi lavorare con spazi di indirizzamento
virtuali, non con spazi di indirizzamento fisici. Ogni programma
che scrivi vedr&agrave; lo spazio di indirizzamento virtuale
assegnatogli. Le effettive pagine <emphasis>fisiche</emphasis>

View file

@ -32,6 +32,7 @@ DOC?= book
FORMATS?= html-split
HAS_INDEX= true
WITH_GLOSSARY?=
INSTALL_COMPRESSED?= gz
INSTALL_ONLY_COMPRESSED?=
@ -39,70 +40,79 @@ INSTALL_ONLY_COMPRESSED?=
IMAGES_EN = advanced-networking/isdn-bus.eps
IMAGES_EN+= advanced-networking/isdn-twisted-pair.eps
IMAGES_EN+= advanced-networking/natd.eps
IMAGES_EN+= install/userconfig.scr
IMAGES_EN+= install/userconfig2.scr
IMAGES_EN+= install/hdwrconf.scr
IMAGES_EN+= install/probstart.scr
IMAGES_EN+= install/main1.scr
IMAGES_EN+= install/sysinstall-exit.scr
IMAGES_EN+= install/main-doc.scr
IMAGES_EN+= install/docmenu1.scr
IMAGES_EN+= install/main-keymap.scr
IMAGES_EN+= install/keymap.scr
IMAGES_EN+= install/main-options.scr
IMAGES_EN+= install/options.scr
IMAGES_EN+= install/main-std.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-drive1.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-edit1.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-edit2.scr
IMAGES_EN+= install/adduser1.scr
IMAGES_EN+= install/adduser2.scr
IMAGES_EN+= install/adduser3.scr
IMAGES_EN+= install/boot-mgr.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-drive2.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-ed1.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-auto.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-root1.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-root2.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-fs.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-root3.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-ed2.scr
IMAGES_EN+= install/dist-set.scr
IMAGES_EN+= install/dist-set2.scr
IMAGES_EN+= install/media.scr
IMAGES_EN+= install/ed0-conf.scr
IMAGES_EN+= install/ed0-conf2.scr
IMAGES_EN+= install/ftp-anon1.scr
IMAGES_EN+= install/ftp-anon2.scr
IMAGES_EN+= install/nfs-server-edit.scr
IMAGES_EN+= install/security.scr
IMAGES_EN+= install/console-saver1.scr
IMAGES_EN+= install/console-saver2.scr
IMAGES_EN+= install/console-saver3.scr
IMAGES_EN+= install/console-saver4.scr
IMAGES_EN+= install/timezone1.scr
IMAGES_EN+= install/timezone2.scr
IMAGES_EN+= install/timezone3.scr
IMAGES_EN+= install/mouse1.scr
IMAGES_EN+= install/mouse2.scr
IMAGES_EN+= install/mouse3.scr
IMAGES_EN+= install/mouse4.scr
IMAGES_EN+= install/mouse5.scr
IMAGES_EN+= install/mouse6.scr
IMAGES_EN+= install/xf86setup.scr
IMAGES_EN+= install/desktop.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-cat.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-sel.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-install.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-confirm.scr
IMAGES_EN+= install/adduser1.scr
IMAGES_EN+= install/adduser2.scr
IMAGES_EN+= install/adduser3.scr
IMAGES_EN+= install/mainexit.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-auto.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-ed1.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-ed2.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-fs.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-root1.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-root2.scr
IMAGES_EN+= install/disklabel-root3.scr
IMAGES_EN+= install/disk-layout.eps
IMAGES_EN+= install/dist-set.scr
IMAGES_EN+= install/dist-set2.scr
IMAGES_EN+= install/docmenu1.scr
IMAGES_EN+= install/ed0-conf.scr
IMAGES_EN+= install/ed0-conf2.scr
IMAGES_EN+= install/edit-inetd-conf.scr
IMAGES_EN+= install/example-dir1.eps
IMAGES_EN+= install/example-dir2.eps
IMAGES_EN+= install/example-dir3.eps
IMAGES_EN+= install/example-dir4.eps
IMAGES_EN+= install/example-dir5.eps
IMAGES_EN+= install/fdisk-drive1.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-drive2.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-edit1.scr
IMAGES_EN+= install/fdisk-edit2.scr
IMAGES_EN+= install/ftp-anon1.scr
IMAGES_EN+= install/ftp-anon2.scr
IMAGES_EN+= install/hdwrconf.scr
IMAGES_EN+= install/keymap.scr
IMAGES_EN+= install/main1.scr
IMAGES_EN+= install/mainexit.scr
IMAGES_EN+= install/main-std.scr
IMAGES_EN+= install/main-options.scr
IMAGES_EN+= install/main-doc.scr
IMAGES_EN+= install/main-keymap.scr
IMAGES_EN+= install/media.scr
IMAGES_EN+= install/mouse1.scr
IMAGES_EN+= install/mouse2.scr
IMAGES_EN+= install/mouse3.scr
IMAGES_EN+= install/mouse4.scr
IMAGES_EN+= install/mouse5.scr
IMAGES_EN+= install/mouse6.scr
IMAGES_EN+= install/mta-main.scr
IMAGES_EN+= install/net-config-menu1.scr
IMAGES_EN+= install/net-config-menu2.scr
IMAGES_EN+= install/nfs-server-edit.scr
IMAGES_EN+= install/ntp-config.scr
IMAGES_EN+= install/options.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-cat.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-confirm.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-install.scr
IMAGES_EN+= install/pkg-sel.scr
IMAGES_EN+= install/probstart.scr
IMAGES_EN+= install/routed.scr
IMAGES_EN+= install/security.scr
IMAGES_EN+= install/sysinstall-exit.scr
IMAGES_EN+= install/timezone1.scr
IMAGES_EN+= install/timezone2.scr
IMAGES_EN+= install/timezone3.scr
IMAGES_EN+= install/userconfig.scr
IMAGES_EN+= install/userconfig2.scr
IMAGES_EN+= install/xf86setup.scr
IMAGES_EN+= security/ipsec-crypt-pkt.pic
IMAGES_EN+= security/ipsec-encap-pkt.pic
IMAGES_EN+= security/ipsec-network.pic
IMAGES_EN+= security/ipsec-out-pkt.pic
IMAGES_EN+= vinum/vinum-concat.pic
IMAGES_EN+= vinum/vinum-mirrored-vol.pic
IMAGES_EN+= vinum/vinum-raid10-vol.pic
@ -168,6 +178,9 @@ SYMLINKS= ${DESTDIR} index.html handbook.html
CHAPTERS?= ${SRCS:M*chapter.sgml}
SGMLFLAGS+= ${CHAPTERS:S/\/chapter.sgml//:S/^/-i chap./}
.if defined(WITH_GLOSSARY) && !empty(WITH_GLOSSARY)
SGMLFLAGS+= -i chap.freebsd-glossary
.endif
# XXX La creazione del Manuale attualmente sfora dei limiti interni,
# codificati in pdftex. Finché non dividiamo il Manuale, crea la versione
@ -184,8 +197,6 @@ book.pdf: book.ps
pgpkeyring: pgpkeys/chapter.sgml
@${JADE} -V nochunks ${JADEOPTS} -d ${DSLPGP} -t sgml ${MASTERDOC}
DOC_PREFIX?= ${.CURDIR}/../../..
#
# Variabili specifiche del Manuale
#
@ -193,4 +204,42 @@ DOC_PREFIX?= ${.CURDIR}/../../..
JADEFLAGS+= -V withpgpkeys
.endif
DOC_PREFIX?= ${.CURDIR}/../../..
.for p in ftp cvsup
SRCS+= mirrors.sgml.${p}.inc
CLEANFILES+= mirrors.sgml.${p}.inc
CLEANFILES+= mirrors.sgml.${p}.inc.tmp
.endfor
SRCS+= eresources.sgml.www.inc
CLEANFILES+= eresources.sgml.www.inc
CLEANFILES+= eresources.sgml.www.inc.tmp
.include "${DOC_PREFIX}/share/mk/doc.project.mk"
.for p in ftp cvsup
mirrors.sgml.${p}.inc: ${XML_MIRRORS} ${XSL_MIRRORS}
${XSLTPROC} ${XSLTPROCOPTS} \
-o $@.tmp \
--param 'transtable.xml' "'${XML_TRANSTABLE}'" \
--param 'type' "'$p'" \
--param 'proto' "'$p'" \
--param 'target' "'handbook/mirrors/chapter.sgml'" \
${XSL_MIRRORS} ${XML_MIRRORS}
${SED} -e 's,<\([^ >]*\)\([^>]*\)/>,<\1\2></\1>,;s,</anchor>,,' \
< $@.tmp > $@ || (${RM} -f $@ && false)
${RM} -f $@.tmp
.endfor
eresources.sgml.www.inc: ${XML_MIRRORS} ${XSL_MIRRORS}
${XSLTPROC} ${XSLTPROCOPTS} \
-o $@.tmp \
--param 'transtable.xml' "'${XML_TRANSTABLE}'" \
--param 'type' "'www'" \
--param 'proto' "'http'" \
--param 'target' "'handbook/eresources/chapter.sgml'" \
${XSL_MIRRORS} ${XML_MIRRORS}
${SED} -e 's,<\([^ >]*\)\([^>]*\)/>,<\1\2></\1>,;s,</anchor>,,' \
< $@.tmp > $@ || (${RM} -f $@ && false)
${RM} -f $@.tmp

File diff suppressed because it is too large Load diff

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.50
Original revision: 1.60
-->
<appendix id="bibliography">
@ -12,7 +12,7 @@
definitiva per le singole parti del sistema operativo FreeBSD, sono famose
per non illustrare come mettere insieme i pezzi per far andare uniformemente
l'intero sistema operativo. Per questo, non esiste sostituto a un buon
libro sull'amministrazione di un sistema Unix e a un buon manuale per gli
libro sull'amministrazione di un sistema &unix; e a un buon manuale per gli
utenti.</para>
<sect1 id="bibliography-freebsd">
@ -72,6 +72,21 @@
Verlag</ulink>, 2001. ISBN 3-932311-88-4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.cul.de/freebsd.html">FreeBSD 5 -
Installieren, Konfigurieren, Administrieren</ulink> (in tedesco),
pubblicato da <ulink url="http://www.cul.de">Computer und Literatur
Verlag</ulink>, 2003. ISBN 3-936546-06-1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink
url="http://www.mitp.de/vmi/mitp/detail/pWert/1343/">FreeBSD de
Luxe</ulink> (in tedesco), pubblicato da <ulink
url="http://www.mitp.de">Verlag Modere Industrie</ulink>, 2003.
ISBN 3-8266-1343-0.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink
url="http://www.pc.mycom.co.jp/FreeBSD/install-manual.html">FreeBSD
@ -82,12 +97,11 @@
<listitem>
<para>Onno W Purbo, Dodi Maryanto, Syahrial Hubbany, Widjil Widodo
<emphasis><ulink url="http://maxwell.itb.ac.id/">Building Internet
<emphasis><ulink url="http://maxwell.itb.ac.id/">Building Internet
Server with FreeBSD</ulink></emphasis> (in indonesiano), pubblicato
da <ulink url="http://www.elexmedia.co.id/">Elex Media
Komputindo</ulink>.</para>
da <ulink url="http://www.elexmedia.co.id/">Elex Media
Komputindo</ulink>.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para><emphasis>Libri &amp; Riviste in lingua inglese:</emphasis></para>
@ -154,19 +168,19 @@
<listitem>
<para>Computer Systems Research Group, UC Berkeley. <emphasis>4.4BSD
User's Supplementary Documents</emphasis>. O'Reilly &amp;
Associates, Inc., 1994. ISBN 1-56592-076-7</para>
User's Supplementary Documents</emphasis>. O'Reilly &amp;
Associates, Inc., 1994. ISBN 1-56592-076-7</para>
</listitem>
<listitem>
<para><emphasis>UNIX in a Nutshell</emphasis>. O'Reilly &amp;
Associates, Inc., 1990. ISBN 093717520X</para>
Associates, Inc., 1990. ISBN 093717520X</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Mui, Linda. <emphasis>What You Need To Know When You Can't Find
Your UNIX System Administrator</emphasis>. O'Reilly &amp;
Associates, Inc., 1995. ISBN 1-56592-104-6</para>
Associates, Inc., 1995. ISBN 1-56592-104-6</para>
</listitem>
<listitem>
@ -187,13 +201,13 @@
url="http://www.pc.mycom.co.jp/FreeBSD/urm.html">FreeBSD User's
Reference Manual</ulink> (traduzione giapponese). <ulink
url="http://www.pc.mycom.co.jp/">Mainichi Communications
Inc.</ulink>, 1998. ISBN4-8399-0088-4 P3800E.</para>
Inc.</ulink>, 1998. ISBN 4-8399-0088-4 P3800E.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ed.ac.uk/">Edinburgh
University</ulink> ha scritto una <ulink
url="http://unixhelp.ed.ac.uk/">Guida Online</ulink> per i nuovi
University</ulink> ha scritto una <ulink
url="http://unixhelp.ed.ac.uk/">Guida Online</ulink> per i nuovi
arrivati nell'ambiente UNIX.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
@ -217,7 +231,7 @@
<listitem>
<para>Costales, Brian, et al. <emphasis>Sendmail</emphasis>, 2a Ed.
O'Reilly &amp; Associates, Inc., 1997. ISBN 1-56592-222-0</para>
O'Reilly &amp; Associates, Inc., 1997. ISBN 1-56592-222-0</para>
</listitem>
<listitem>
@ -247,9 +261,16 @@
<para><ulink url="http://www.jp.FreeBSD.org/">Jpman Project, Japan
FreeBSD Users Group</ulink>. <ulink
url="http://www.pc.mycom.co.jp/FreeBSD/sam.html">FreeBSD System
Administrator's Manual</ulink> (traduzione giapponese). <ulink
Administrator's Manual</ulink> (traduzione giapponese). <ulink
url="http://www.pc.mycom.co.jp/">Mainichi Communications
Inc.</ulink>, 1998. ISBN4-8399-0109-0 P3300E.</para>
Inc.</ulink>, 1998. ISBN 4-8399-0109-0 P3300E.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Dreyfus, Emmanuel. <ulink
url="http://www.editions-eyrolles.com/php.informatique/Ouvrages/9782212112443.php3">Cahiers
de l'Admin: BSD</ulink> (in francese), Eyrolles, 2003. ISBN
2-212-11244-0</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
@ -266,7 +287,7 @@
<listitem>
<para>Computer Systems Research Group, UC Berkeley. <emphasis>4.4BSD
Programmer's Reference Manual</emphasis>. O'Reilly &amp;
Programmer's Reference Manual</emphasis>. O'Reilly &amp;
Associates, Inc., 1994. ISBN 1-56592-078-3</para>
</listitem>
@ -298,9 +319,16 @@
Prentice Hall, 1992. ISBN 0-13-131509-9</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Spinellis, Diomidis. <ulink
url="http://www.spinellis.gr/codereading/"><emphasis>Code
Reading: The Open Source Perspective</emphasis></ulink>.
Addison-Wesley, 2003. ISBN 0-201-79940-5</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Stevens, W. Richard. <emphasis>Advanced Programming in the UNIX
Environment</emphasis>. Reading, Mass. : Addison-Wesley, 1992
Environment</emphasis>. Reading, Mass. : Addison-Wesley, 1992.
ISBN 0-201-56317-7</para>
</listitem>
@ -462,22 +490,22 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Van Gilluwe, Frank. <emphasis>The Undocumented PC</emphasis>, 2a Ed.
Reading, Mass: Addison-Wesley Pub. Co., 1996. ISBN
<para>Van Gilluwe, Frank. <emphasis>The Undocumented PC</emphasis>, 2a
Ed. Reading, Mass: Addison-Wesley Pub. Co., 1996. ISBN
0-201-47950-8</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Messmer, Hans-Peter. <emphasis>The Indispensable PC Hardware Book</emphasis>, 4a Ed.
Reading, Mass: Addison-Wesley Pub. Co., 2002. ISBN
0-201-59616-4</para>
<para>Messmer, Hans-Peter. <emphasis>The Indispensable PC Hardware
Book</emphasis>, 4a Ed. Reading, Mass: Addison-Wesley Pub. Co.,
2002. ISBN 0-201-59616-4</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
<sect1 id="bibliography-history">
<title>Storia di Unix</title>
<title>Storia di &unix;</title>
<itemizedlist>
<listitem>
@ -514,7 +542,7 @@
<listitem>
<para><emphasis>The BSD family tree</emphasis>. <ulink
url="ftp://ftp.jp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/FreeBSD-current/src/share/misc/bsd-family-tree"></ulink>
url="http://www.freebsd.org/cgi/cvsweb.cgi/src/share/misc/bsd-family-tree"></ulink>
o <ulink type="html"
url="file://localhost/usr/share/misc/bsd-family-tree"><filename>/usr/share/misc/bsd-family-tree</filename></ulink>
su una macchina FreeBSD recente.</para>
@ -535,10 +563,10 @@
<listitem>
<para><emphasis>Old BSD releases from the Computer Systems Research
group (CSRG)</emphasis>.
<ulink url="http://www.mckusick.com/csrg/"></ulink>:
Il set di 4 CD comprende tutte le versioni di BSD dalla 1BSD alla 4.4BSD e
4.4BSD-Lite2 (ma non la 2.11BSD, sfortunatamente). Inoltre, l'ultimo disco
contiene i sorgenti finali pi&ugrave; i files SCCS.</para>
<ulink url="http://www.mckusick.com/csrg/"></ulink>: Il set di 4 CD
comprende tutte le versioni di BSD dalla 1BSD alla 4.4BSD e
4.4BSD-Lite2 (ma non la 2.11BSD, sfortunatamente). Inoltre, l'ultimo
disco contiene i sorgenti finali pi&ugrave; i file SCCS.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
@ -557,6 +585,12 @@
Administrators</emphasis> Miller Freeman, Inc., ISSN
1061-2688</para>
</listitem>
<listitem>
<para><emphasis>freeX &mdash; Das Magazin f&uuml;r Linux - BSD -
UNIX</emphasis> (in tedesco) Computer- und Literaturverlag GmbH,
ISSN 1436-7033</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
</appendix>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.133
Original revision: 1.142
-->
<!DOCTYPE book PUBLIC "-//FreeBSD//DTD DocBook V4.1-Based Extension//EN" [
@ -27,6 +27,9 @@
<!ENTITY % newsgroups PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Newsgroup Entities//EN">
%newsgroups;
<!ENTITY % trademarks PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Trademark Entities//EN">
%trademarks;
<!ENTITY % txtfiles SYSTEM "txtfiles.ent">
%txtfiles;
@ -62,6 +65,7 @@
<!ENTITY % chap.bibliography "IGNORE">
<!ENTITY % chap.eresources "IGNORE">
<!ENTITY % chap.pgpkeys "IGNORE">
<!ENTITY % chap.freebsd-glossary "IGNORE">
<!ENTITY % chap.index "IGNORE">
<!ENTITY % chap.colophon "IGNORE">
@ -100,6 +104,46 @@
</copyright>
&bookinfo.legalnotice;
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
&tm-attrib.freebsd;
&tm-attrib.3com;
&tm-attrib.3ware;
&tm-attrib.arm;
&tm-attrib.adaptec;
&tm-attrib.adobe;
&tm-attrib.apple;
&tm-attrib.corel;
&tm-attrib.creative;
&tm-attrib.heidelberger;
&tm-attrib.ibm;
&tm-attrib.ieee;
&tm-attrib.intel;
&tm-attrib.intuit;
&tm-attrib.linux;
&tm-attrib.lsilogic;
&tm-attrib.m-systems;
&tm-attrib.macromedia;
&tm-attrib.microsoft;
&tm-attrib.netscape;
&tm-attrib.opengroup;
&tm-attrib.oracle;
&tm-attrib.powerquest;
&tm-attrib.realnetworks;
&tm-attrib.redhat;
&tm-attrib.sap;
&tm-attrib.sun;
&tm-attrib.symantec;
&tm-attrib.themathworks;
&tm-attrib.thomson;
&tm-attrib.usrobotics;
&tm-attrib.vmware;
&tm-attrib.waterloomaple;
&tm-attrib.wolframresearch;
&tm-attrib.xfree86;
&tm-attrib.xiph;
&tm-attrib.general;
</legalnotice>
<abstract>
<para>Benvenuto in FreeBSD! Questo manuale copre l'installazione e l'uso
@ -142,7 +186,7 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Ti insegneranno qualche base di Unix.</para>
<para>Ti insegneranno le basi e i fondamenti di &unix;.</para>
</listitem>
<listitem>
@ -151,7 +195,7 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Ti introdurranno a X, il sistema a finestre di Unix, e ti
<para>Ti introdurranno a X, il sistema a finestre di &unix;, e ti
spiegheranno come configurare un ambiente desktop che ti renda
pi&ugrave; produttivo.</para>
</listitem>
@ -212,8 +256,9 @@
<![ %chap.bibliography; [ &chap.bibliography; ]]>
<![ %chap.eresources; [ &chap.eresources; ]]>
<![ %chap.pgpkeys; [ &chap.pgpkeys; ]]>
<![ %chap.index; [ &chap.index; ]]>
</part>
<![ %chap.freebsd-glossary; [ &bookinfo.freebsd-glossary; ]]>
<![ %chap.index; [ &chap.index; ]]>
&chap.colophon;
</book>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.53
Original revision: 1.55
-->
<chapter id="boot">
@ -156,7 +156,7 @@ F5 Drive 1
Default: F2</screen>
</example>
<para>Altri sistemi operativi, in particolare Windows&nbsp;95, sono noti
<para>Altri sistemi operativi, in particolare &windows;&nbsp;95, sono noti
per l'abitudine a sovrascrivere l'MBR esistente con il proprio.
Se accade questo, o se vuoi rimpiazzare l'MBR pre-esistente con quello
di FreeBSD puoi usare il seguente comando:</para>

View file

@ -9,7 +9,7 @@
I capitoli devono essere listati nell'ordine in cui sono referenziati.
$FreeBSD$
Original revision: 1.22+
Original revision: 1.25
-->
<!ENTITY chap.preface SYSTEM "preface/preface.sgml">
@ -42,8 +42,11 @@
<!-- Parte terza (appendici) -->
<!ENTITY chap.mirrors SYSTEM "mirrors/chapter.sgml">
<!ENTITY chap.mirrors.ftp.inc SYSTEM "mirrors.sgml.ftp.inc">
<!ENTITY chap.mirrors.cvsup.inc SYSTEM "mirrors.sgml.cvsup.inc">
<!ENTITY chap.bibliography SYSTEM "bibliography/chapter.sgml">
<!ENTITY chap.eresources SYSTEM "eresources/chapter.sgml">
<!ENTITY chap.eresources.www.inc SYSTEM "eresources.sgml.www.inc">
<!ENTITY chap.pgpkeys SYSTEM "pgpkeys/chapter.sgml">
<!ENTITY chap.index SYSTEM "index.sgml">
<!ENTITY chap.colophon SYSTEM "colophon.sgml">

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.6
Original revision: 1.8
-->
<colophon id="colophon">
@ -16,7 +16,7 @@
<application>Jade</application> le istruzioni di presentazione.
La versione stampata di questo documento
non sarebbe stata possibile senza il linguaggio di composizione
<application>TeX</application> di Donald Knuth,
<application>&tex;</application> di Donald Knuth,
<application>LaTeX</application> di Leslie Lamport, o il pacchetto di macro
<application>JadeTeX</application> di Sebastian Rahtz.</para>
</colophon>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.25
Original revision: 1.30
-->
<chapter id="desktop">
@ -55,7 +55,7 @@
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Browser (come ad es. <application>Mozilla</application>,
<application>Netscape</application>,
<application>&netscape;</application>,
<application>Opera</application>)</para>
</listitem>
@ -68,8 +68,9 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Visualizzatori di documenti (come ad es. <application>Acrobat
Reader</application>, <application>gv</application>,
<para>Visualizzatori di documenti (come ad es.
<application>&acrobat.reader;</application>,
<application>gv</application>,
<application>Xpdf</application>,
<application>GQview</application>)</para>
</listitem>
@ -149,7 +150,7 @@
</row>
<row>
<entry><application>Netscape</application></entry>
<entry><application>&netscape;</application></entry>
<entry>pesante</entry>
@ -186,7 +187,7 @@
un motore di visualizzazione di pagine che segue completamente lo
standard HTML. Ha inoltre un lettore di mail e news. Presenta anche un
editor HTML se vuoi comporre della pagine web. Gli utenti di
<application>Netscape</application> riconosceranno
<application>&netscape;</application> riconosceranno
le somiglianze con la suite <application>Communicator</application>
in quanto basati sullo stesso codice.</para>
@ -245,13 +246,12 @@
</authorgroup>
</sect2info>
<title>Mozilla, Java, e Shockwave Flash</title>
<title>Mozilla, &java;, e &macromedia; &flash;</title>
<para>Installare <application>Mozilla</application> &egrave; semplice, ma
sfortunatamente installare <application>Mozilla</application> con il
supporto per cose come <emphasis>java</emphasis> e
<emphasis>Shockwave Flash</emphasis> consuma sia spazio su disco che
tempo.</para>
supporto per add-on come &java; e &macromedia; &flash;
consuma sia spazio su disco che tempo.</para>
<para>La prima cosa da fare &egrave; scaricare i files che verranno usati
poi con <application>Mozilla</application>. Raggiungi con il tuo
@ -280,14 +280,15 @@
Questo port necessita di <filename
role="package">emulators/linux_base</filename> che &egrave; un
port abbastanza grande. Anche se esistono altri plug-in
<application>flash</application>, questi hanno dato dei problemi
<application>&flash;</application>, questi hanno dato dei problemi
e non hanno funzionato da me.</para>
<para>Installa il port <filename role="package">www/mozilla</filename>,
se <application>Mozilla</application> non &egrave; ancora
installato.</para>
<para>Ora copiamo il plug-in <application>flash</application> con:</para>
<para>Ora copiamo il plug-in <application>&flash;</application>
con:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cp /usr/local/lib/flash/libflashplayer.so \
/usr/X11R6/lib/browser_plugins/libflashplayer_linux.so</userinput></screen>
@ -310,7 +311,7 @@
export LD_PRELOAD</programlisting>
<para>Questo far&agrave; funzionare il plug-in di
<application>flash</application>.</para>
<application>&flash;</application>.</para>
<para>Ora avvia <application>Mozilla</application> solo con:</para>
@ -318,26 +319,26 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<para>Aprire il menu di opzioni <guimenuitem>About Plug-ins</guimenuitem>
dal men&ugrave; <guimenu>Help</guimenu>. Una lista con tutte i plug-in
disponibili dovrebbe apparire. <application>java</application> e
<application>shockwave flash</application> dovrebbero essere
disponibili dovrebbe apparire. <application>&java;</application> e
<application>&shockwave; &flash;</application> dovrebbero essere
elencate.</para>
</sect2>
<sect2>
<title>Netscape</title>
<title>&netscape;</title>
<indexterm>
<primary><application>Netscape</application></primary>
</indexterm>
<para>Nella collezione dei port sono presenti diverse versioni
del browser Netscape. Sin dalla prima versione scritta per FreeBSD
Netscape contiene un grave bug di sicurezza, &egrave; fortemente
del browser &netscape;. Sin dalla prima versione scritta per FreeBSD
&netscape; contiene un grave bug di sicurezza, &egrave; fortemente
scoraggiata l'installazione. Invece, puoi usare una versione pi&ugrave;
recente per Linux o per DIGITAL UNIX.</para>
<para>L'ultima release stabile del browser Netscape &egrave;
<application>Netscape 7</application>. Questa pu&ograve essere
<para>L'ultima release stabile del browser &netscape; &egrave;
<application>&netscape; 7</application>. Questa pu&ograve essere
installata dalla collezione dei port con:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/www/netscape7</userinput>
@ -347,9 +348,9 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
Japanese.</para>
<caution>
<para>Le versioni <application>Netscape 4.x</application> non sono
<para>Le versioni <application>&netscape; 4.x</application> non sono
raccomandate perch&egrave; non sono conformi agli standard attuali.
Tuttavia, <application>Netscape 7.x</application>
Tuttavia, <application>&netscape; 7.x</application>
e le altre versioni pi&ugrave; recenti sono disponibili solo per
architetture i386.</para>
</caution>
@ -391,8 +392,8 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<literal>opera</literal> nell'esempio sopra. La versione Linux
&Egrave utile in situazioni che richiedono l'uso di plug-ins
che sono disponibili solo per Linux, come ad esempio <application>Adobe
Acrobat Reader</application>. In tutti gli altri casi, le versioni per
FreeBSD e Linux funzioneranno esattamente alla stessa
&acrobat.reader;</application>. In tutti gli altri casi, le versioni
per FreeBSD e Linux funzioneranno esattamente alla stessa
maniera.</para>
</sect2>
@ -465,7 +466,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<entry>molto pesante</entry>
<entry><application>GCC 3.1</application>,
<application>JDK 1.3</application>,
<application>&jdk; 1.3</application>,
<application>Mozilla</application></entry>
</row>
</tbody>
@ -520,7 +521,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
</indexterm>
<para><application>AbiWord</application> &egrave; un editor di testi
gratuito simile in aspetto e non solo a <application>Microsoft
gratuito simile in aspetto e non solo a <application>&microsoft;
Word</application>.
&Egrave; adatto per la digitazione di documenti, lettere, reports,
appunti e cos&igrave; via. &Egrave; molto veloce, contiene molte
@ -584,7 +585,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
della collezione dei ports contiene la versione development
di <application>The GIMP</application> in
<filename role="package">graphics/gimp-devel</filename>.
Le versioni in formato HTML e PostScript di
Le versioni in formato HTML e &postscript; di
<application>The Gimp Manual</application> sono in
<filename role="package">graphics/gimp-manual-html</filename> e
<filename role="package">graphics/gimp-manual-ps</filename>.</para>
@ -618,8 +619,8 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
linguaggio per le macro che pu&ograve essere interfacciato con
un database esterno.
<application>OpenOffice.org</application> &egrave; stabile e
e gira nativamente sotto windows, Solaris, Linux, FreeBSD, e
Mac&nbsp;OS&nbsp;X. Altre informazioni riguardo
e gira nativamente sotto &windows;, &solaris;, Linux, FreeBSD, e
&macos;&nbsp;X. Altre informazioni riguardo
<application>OpenOffice.org</application> possono essere trovate sul
<ulink url="http://www.openoffice.org/">sito web di OpenOffice</ulink>.
Per informazioni specifiche su FreeBSD, e per scaricare direttamente i
@ -656,10 +657,13 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
&prompt.user; <userinput>make install-user</userinput></screen>
<para>Se vuoi usare una versione in una lingua differente qui di seguito
sono presenti i ports disponibili :</para>
sono presenti i ports disponibili:</para>
<informaltable>
<tgroup cols="2">
<colspec colwidth="1*">
<colspec colwidth="2*">
<thead>
<row>
<entry>Lingua</entry>
@ -729,7 +733,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<entry>Polacco</entry>
<entry><filename
role="package">editors/openoffice-pl</filename></entry>
role="package">polish/openoffice</filename></entry>
</row>
<row>
@ -805,7 +809,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<tbody>
<row>
<entry><application>Acrobat Reader</application></entry>
<entry><application>&acrobat.reader;</application></entry>
<entry>leggero</entry>
@ -850,7 +854,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
</informaltable>
<sect2>
<title>Acrobat Reader</title>
<title>&acrobat.reader;</title>
<indexterm>
<primary><application>Acrobat Reader</application></primary>
@ -863,11 +867,11 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<para>Molti documenti sono ora distribuiti come documenti in PDF,
che st&agrave; per <quote>Portable Document Format</quote>. Uno
dei visualizzatori raccomandati per files di questo tipo &egrave
<application>Acrobat Reader</application>, rilasciato da Adobe
<application>&acrobat.reader;</application>, rilasciato da Adobe
per Linux. Visto che FreeBSD pu&ograve eseguire binari per Linux,
&egrave disponibile anche per FreeBSD.</para>
<para>Per installare il pacchetto <application>Acrobat Reader
<para>Per installare il pacchetto <application>&acrobat.reader;
5</application> fare:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>pkg_add -r acroread5</userinput></screen>
@ -879,15 +883,17 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/print/acroread5</userinput>
&prompt.root; <userinput>make install clean</userinput></screen>
<note><para><application>Acrobat Reader</application> &egrave
disponibile in molte versioni differenti. Al momento della scrittura di
questo documento, sono presenti:
<filename role="package">print/acroread</filename> (versione 3.0.2),
<filename role="package">print/acroread4</filename> (versione 4.0.5), e
<filename role="package">print/acroread5</filename> (versione 5.0.6).
Portebbeno non essere disponibili tutti i paccheti per la tua versione
di FreeBSD. La collezione dei ports conterr&agrave; in ogni caso
l'ultima versione.</para>
<note>
<para><application>&acrobat.reader;</application> &egrave
disponibile in molte versioni differenti. Al momento della scrittura di
questo documento, sono presenti:
<filename role="package">print/acroread</filename> (versione 3.0.2),
<filename role="package">print/acroread4</filename> (versione 4.0.5),
e <filename role="package">print/acroread5</filename> (versione
5.0.6).
Portebbeno non essere disponibili tutti i paccheti per la tua versione
di FreeBSD. La collezione dei ports conterr&agrave; in ogni caso
l'ultima versione.</para>
</note>
</sect2>
@ -906,8 +912,8 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<secondary>visualizzatore</secondary>
</indexterm>
<para><application>gv</application> &egrave; un visualizzatore per files
PostScript e PDF. Era origibariamente basato su
<para><application>gv</application> &egrave; un visualizzatore per file
&postscript; e PDF. Era origibariamente basato su
<application>ghostview</application> ma ha un look pi&ugrave; gradevole
grazie alle librerie <application>Xaw3d</application>. &Egrave;
veloce e l'interfaccia &egrave; pulita. <application>gv</application>
@ -942,7 +948,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
<application>Xpdf</application> &egrave un leggero ed
efficente visualizzatore. Ha bisogno di veramente poche risorse ed
&egrave molto stabile. Usa i font standard di X e non ha bisogno di
<application>Motif</application> o di altri toolkit di X.</para>
<application>&motif;</application> o di altri toolkit di X.</para>
<para>Per installare il pacchetto <application>Xpdf</application>
inserire questo comando:</para>
@ -995,7 +1001,8 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
personale sul tuo desktop FreeBSD, ci sono alcune applicazioni potenti e
facili da usare pronti per essere installati. Alcuni di questi sono
compatibili con i formati di file pi&ugrave; utilizzati come ad esempio
i documenti di <application>Quicken</application> o
i documenti di <application><trademark
class="registered">Quicken</trademark></application> o
<application>Excel</application>.</para>
<para>Questa sezione riguarda le seguenti applicazioni:</para>
@ -1138,7 +1145,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
in molti campi diversi come ad esempio in statistica, finanza, e
matematica. Pu&ograve importare ed esportare i file in formato
<application>Excel</application>. <application>Abacus</application>
pu&ograve esportare anche in formato PostScript.</para>
pu&ograve esportare anche in formato &postscript;.</para>
<para>Per installare <application>Abacus</application> dal pacchetto
digitare:</para>
@ -1202,7 +1209,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
</row>
<row>
<entry><application>Netscape</application></entry>
<entry><application>&netscape;</application></entry>
<entry><literal>linux-netscape7</literal></entry>
@ -1253,7 +1260,7 @@ export LD_PRELOAD</programlisting>
</row>
<row>
<entry><application>Acrobat Reader</application></entry>
<entry><application>&acrobat.reader;</application></entry>
<entry><literal>acroread5</literal></entry>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.125
Original revision: 1.134
-->
<appendix id="eresources">
@ -209,25 +209,25 @@
<row>
<entry>&a.aic7xxx.name;</entry>
<entry>Sviluppare drivers per Adaptec AIC 7xxx</entry>
<entry>Sviluppare drivers per &adaptec; AIC 7xxx</entry>
</row>
<row>
<entry>&a.alpha.name;</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su Alpha</entry>
</row>
<row>
<entry>&a.amd64.name;</entry>
</row>
<entry>Il porting di FreeBSD sui sistemi AMD64</entry>
<row>
<entry>&a.amd64.name;</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD sui sistemi AMD64</entry>
</row>
<row>
<entry>&a.arm.name;</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su processori ARM</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su processori &arm;</entry>
</row>
<row>
@ -278,13 +278,13 @@
<entry>&a.emulation.name;</entry>
<entry>L'emulazione di altri sistemi operativi come
Linux/DOS/Windows</entry>
Linux/DOS/&windows;</entry>
</row>
<row>
<entry>&a.firewire.name;</entry>
<entry>Discussioni tecniche sui FreeBSD Firewire
<entry>Discussioni tecniche sui FreeBSD &firewire;
(iLink, IEEE 1394)</entry>
</row>
@ -323,7 +323,7 @@
<row>
<entry>&a.ia32.name;</entry>
<entry>FreeBSD sulla piattaforma IA-32 (Intel x86)</entry>
<entry>FreeBSD sulla piattaforma IA-32 (&intel; x86)</entry>
</row>
<row>
@ -348,8 +348,8 @@
<row>
<entry>&a.java.name;</entry>
<entry>Sviluppatori Java e sviluppatori coinvolti nel porting
della JDK sotto FreeBSD</entry>
<entry>Sviluppatori &java; e persone coinvolte nel port
delle &jdk; sotto FreeBSD</entry>
</row>
<row>
@ -375,7 +375,7 @@
<row>
<entry>&a.mips.name;</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su MIPS</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su &mips;</entry>
</row>
<row>
@ -413,7 +413,7 @@
<entry>&a.openoffice.name;</entry>
<entry>Il porting di <application>OpenOffice.org</application> e
<application>StarOffice</application> su FreeBSD</entry>
<application>&staroffice;</application> su FreeBSD</entry>
</row>
<row>
@ -446,7 +446,7 @@
<row>
<entry>&a.ppc.name;</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su PowerPC</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su &powerpc;</entry>
</row>
<row>
@ -490,13 +490,13 @@
<row>
<entry>&a.sparc.name;</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su architetture SPARC</entry>
<entry>Il porting di FreeBSD su architetture &sparc;</entry>
</row>
<row>
<entry>&a.standards.name;</entry>
<entry>La coerenza di FreeBSD agli standards C99 e POSIX</entry>
<entry>La coerenza di FreeBSD agli standards C99 e &posix;</entry>
</row>
<row>
@ -516,6 +516,12 @@
<entry>Supporto per il token-ring in FreeBSD</entry>
</row>
<row>
<entry>&a.x11.name;</entry>
<entry>Mantenimento e supporto di X11 su FreeBSD</entry>
</row>
</tbody>
</tgroup>
</informaltable>
@ -939,10 +945,10 @@
<term>&a.firewire.name;</term>
<listitem>
<para><emphasis>Firewire (iLink, IEEE 1394)</emphasis></para>
<para><emphasis>&firewire; (iLink, IEEE 1394)</emphasis></para>
<para>Questa &egrave; la mailing list per la discussione del
design e l'implementazione di un sottosistema Firewire
design e l'implementazione di un sottosistema &firewire;
(anche noto come IEEE 1394 o iLink) per FreeBSD.
Argomenti rilevanti includono nello specifico gli standards, i
bus devices, i loro protocolli, insiemi di adapter
@ -1018,11 +1024,11 @@
<term>&a.java.name;</term>
<listitem>
<para><emphasis>Sviluppo Java</emphasis></para>
<para><emphasis>Sviluppo &java;</emphasis></para>
<para>Questa &egrave; la mailing list per le persone impegnate
nello sviluppo di applicazioni significative per FreeBSD ed il
porting ed il mantenimento delle JDKs.</para>
nello sviluppo di applicazioni &java; significative per FreeBSD
ed il porting ed il mantenimento delle &jdk;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -1122,7 +1128,7 @@
<para>Questione concernenti il porting ed il mantenimento di
<application>OpenOffice.org</application> e
<application>StarOffice</application>.</para>
<application>&staroffice;</application>.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -1333,75 +1339,79 @@
</variablelist>
</sect2>
<sect2 id="eresources-mailfiltering">
<title>Filtraggio sulle mailing list</title>
<sect2 id="eresources-mailfiltering">
<title>Filtraggio sulle Mailing List</title>
<para>Le mailing list di &os; sono filtrate in molti modi per evitare la
distribuzione di spam, virus, e altre email non volute. Le azioni di
filtraggio descritte in questa sezione non includono tutte quelle usate
per proteggere le mailing list.</para>
per proteggere le mailing list.</para>
<para>Solo certi tipi di allegati sono ammessi sulle mailing list. Tutti
gli allegati con un tipo di contenuto MIME non presente nella lista
seguente saranno eliminati prima che l'email sia distribuita sulla
mailing list.</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>application/octet-stream</para>
</listitem>
<listitem>
<para>application/pdf</para>
</listitem>
<listitem>
<para>application/pgp-signature</para>
</listitem>
mailing list.</para>
<listitem>
<para>application/x-pkcs7-signature</para>
</listitem>
<listitem>
<para>message/rfc822</para>
</listitem>
<listitem>
<para>multipart/alternative</para>
</listitem>
<listitem>
<para>multipart/related</para>
</listitem>
<listitem>
<para>multipart/signed</para>
</listitem>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>application/octet-stream</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/html</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/plain</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/x-patch</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<note>
<listitem>
<para>application/pdf</para>
</listitem>
<listitem>
<para>application/pgp-signature</para>
</listitem>
<listitem>
<para>application/x-pkcs7-signature</para>
</listitem>
<listitem>
<para>message/rfc822</para>
</listitem>
<listitem>
<para>multipart/alternative</para>
</listitem>
<listitem>
<para>multipart/related</para>
</listitem>
<listitem>
<para>multipart/signed</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/html</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/plain</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/x-diff</para>
</listitem>
<listitem>
<para>text/x-patch</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<note>
<para>Alcune mailing list potrebbero ammettere allegati di altri tipi
di contenuto MIME, ma la lista qui sopra dovrebbe essere corretta per
la maggior parte delle mailing list.</para>
</note>
<para>Se un'email contiene sia una versione HTML che una versione testo,
la maggior parte delle mailing list.</para>
</note>
<para>Se un'email contiene sia una versione HTML che una versione testo,
quella HTML verr&agrave; rimossa. Se un'email contiene solo una
versione HTML, sar&agrave; convertita in semplice testo.</para>
</sect2>
versione HTML, sar&agrave; convertita in semplice testo.</para>
</sect2>
</sect1>
<sect1 id="eresources-news">
@ -1442,7 +1452,7 @@
</sect2>
<sect2>
<title>Altri newsgroup Unix di interesse</title>
<title>Altri newsgroup &unix; di interesse</title>
<itemizedlist>
<listitem>
@ -1561,493 +1571,7 @@
<sect1 id="eresources-web">
<title>Server World Wide Web</title>
<itemizedlist>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash; Server
Centrale.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ar.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Armenia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.au.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Australia/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.au.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Australia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.au.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Australia/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.au.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Australia/4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www5.au.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Australia/5.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www6.au.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Australia/6.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://freebsd.itworks.com.au/"></ulink> &mdash;
Australia/7.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.at.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Austria.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.at.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Austria/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://freebsd.unixtech.be/"></ulink> &mdash;
Belgio.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.br.FreeBSD.org/www.freebsd.org/"></ulink>
&mdash; Brasile/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.br.FreeBSD.org/www.freebsd.org/"></ulink>
&mdash; Brasile/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.br.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Brasile/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.bg.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Bulgaria.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ca.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Canada.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.cn.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Cina.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.kr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Corea/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.kr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Corea/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.kr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Corea/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.dk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Danimarca.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.dk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Danimarca/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ee.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Estonia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.FreeBSD.org.ph/"></ulink> &mdash;
Filippine.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.fi.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Finlandia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.fi.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Finlandia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.fr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Francia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.de.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Germania/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www1.de.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Germania/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.de.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Germania/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.jp.FreeBSD.org/www.FreeBSD.org/"></ulink>
&mdash; Giappone.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.gr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Grecia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.hk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Hong Kong.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ie.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Irlanda.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.ie.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Irlanda/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.is.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Islanda.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.il.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Israele.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.it.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Italia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink
url="http://www.gufi.org/mirrors/www.freebsd.org/data/"></ulink>
&mdash; Italia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.lv.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Lettonia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.lt.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Lituania.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://rama.asiapac.net/freebsd/"></ulink> &mdash;
Malesia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.no.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Norvegia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.no.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Norvegia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.nz.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Nuova Zelanda.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.nl.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Olanda/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.nl.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Olanda/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.pl.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Polonia/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.pl.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Polonia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.pt.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Portogallo/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.pt.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Portogallo/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.pt.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Portogallo/4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.uk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Regno Unito/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.uk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Regno Unito/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.uk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Regno Unito/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.uk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Regno Unito/4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.cz.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Repubblica Ceca.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.sk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Repubblica Slovacca.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.sk.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Repubblica Slovacca/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ro.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Romania.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.ro.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Romania/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.ro.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Romania/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.ro.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Romania/4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ru.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Russia/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.ru.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Russia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.ru.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Russia/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.ru.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Russia/4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.sm.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
San Marino.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.sg.freebsd.org/"></ulink> &mdash;
Singapore.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.sg.freebsd.org/"></ulink> &mdash;
Singapore/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.si.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Slovenia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.si.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Slovenia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.es.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Spagna.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.es.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Spagna/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.es.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Spagna/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.za.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Sud Africa/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.za.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Sud Africa/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.se.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Svezia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.se.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Svezia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ch.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Svizzera.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.ch.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Svizzera/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.tw.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Taiwan.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.tw.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Taiwan/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.tw.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Taiwan/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.tw.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Taiwan/4.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.tr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Turchia.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.tr.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Turchia/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.enderunix.org/freebsd/"></ulink> &mdash;
Turchia/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.ua.FreeBSD.org/www.freebsd.org/"></ulink>
&mdash; Ucraina/1.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.ua.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Ucraina/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www4.ua.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Ucraina/Crimea.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www5.ua.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Ucraina/5.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www.hu.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Ungheria.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www2.hu.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
Ungheria/2.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www3.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
USA/3.</para>
</listitem>
<listitem>
<para><ulink url="http://www7.FreeBSD.org/"></ulink> &mdash;
USA/7.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
&chap.eresources.www.inc;
</sect1>
<sect1 id="eresources-email">

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.85
Original revision: 1.96
-->
<chapter id="introduction">
@ -61,9 +61,8 @@
<indexterm><primary>4.4BSD-Lite</primary></indexterm>
<para>FreeBSD &egrave; un sistema operativo basato su 4.4BSD-Lite per
architettura Intel (x86) e sistemi basati su DEC Alpha. Port verso altre
architetture sono stati avviati. Per una breve visione generale di
FreeBSD, guarda la <link linkend="os-overview">prossima sezione</link>.
computer Intel (x86), DEC <trademark>Alpha</trademark>, e Sun
&ultrasparc;. Port verso altre architetture sono stati avviati.
Puoi anche leggere <link linkend="history">la storia di FreeBSD</link>,
o la <link linkend="relnotes">release corrente</link>. Se sei
interessato a contribuire in qualche modo al progetto (codice,
@ -125,8 +124,9 @@
<listitem>
<para>FreeBSD &egrave; un sistema operativo a <emphasis>32
bit</emphasis> (<emphasis>64 bit</emphasis> su Alpha) ed &egrave;
stato progettato come tale sin dall'inizio.</para>
bit</emphasis> (<emphasis>64 bit</emphasis> su Alpha e
&ultrasparc;) ed &egrave; stato progettato come tale sin
dall'inizio.</para>
</listitem>
<indexterm>
@ -179,7 +179,7 @@
<para>Su Internet sono disponibili migliaia di applicazioni
aggiuntive e <emphasis>facili da portare</emphasis>.
FreeBSD &egrave; compatibile a livello di codice sorgente con
la maggior parte dei sistemi Unix commerciali e cos&igrave; la
la maggior parte dei sistemi &unix; commerciali e cos&igrave; la
maggior parte delle applicazioni richiedono poche modifiche per
essere compilate, se non nessuna.</para>
</listitem>
@ -266,10 +266,10 @@
sono veramente limitate solo dalla tua immaginazione. Dallo sviluppo
software all'automazione in fabbrica, dal controllo dell'inventario alla
correzione dell'azimut delle antenne remote dei satelliti; se pu&ograve;
essere fatto con un prodotto UNIX commerciale allora &egrave; pi&ugrave;
che probabile che puoi farlo anche con FreeBSD! FreeBSD beneficia
significativamente anche da letteralmente migliaia di applicazioni
di alta qualit&agrave; sviluppate da centri di ricerca e
essere fatto con un prodotto &unix; commerciale allora &egrave;
pi&ugrave; che probabile che puoi farlo anche con FreeBSD!
FreeBSD beneficia significativamente anche da letteralmente migliaia di
applicazioni di alta qualit&agrave; sviluppate da centri di ricerca e
universit&agrave; di tutto il mondo, spesso disponibili a poco prezzo o
gratuite.
Sono anche disponibili applicazioni commerciali e compaiono
@ -382,8 +382,9 @@
<listitem>
<para><emphasis>Stazione di lavoro con X Window:</emphasis> FreeBSD
&egrave; un'ottima scelta come soluzione per un terminale X
economico, sia usando il server XFree86 liberamente disponibile o
uno degli eccellenti server commerciali forniti da X Inside.
economico, sia usando il server &xfree86; liberamente disponibile o
uno degli eccellenti server commerciali forniti da <ulink
url="http://www.xig.com">Xi Graphics</ulink>.
Diversamente da un terminale X, FreeBSD permette a molte
applicazioni di girare localmente se desiderato, sollevando
cos&igrave; il carico da un server centrale. FreeBSD pu&ograve;
@ -402,12 +403,12 @@
</itemizedlist>
<para>FreeBSD &egrave; disponibile sia in forma sorgente che binaria
su CDROM e via FTP anonimo. Guarda l'<xref linkend="mirrors"> per
su CDROM, DVD e via FTP anonimo. Guarda l'<xref linkend="mirrors"> per
maggiori informazioni su come ottenere FreeBSD.</para>
</sect2>
<sect2>
<title>Chi usa FreeBSD?</title>
<title>Chi Usa FreeBSD?</title>
<indexterm>
<primary>utenti</primary>
@ -502,7 +503,7 @@
il modello di sviluppo.</para>
<sect2 id="intro-history">
<sect2info>
<sect2info role="firstperson">
<authorgroup>
<author>
<firstname>Jordan</firstname>
@ -654,13 +655,30 @@
<para>Ci fu un'altra ramificazione il 13 marzo 2000, che vide
l'apparizioni del ramo 4.X-STABLE, ora considerato essere il
<quote>ramo -STABLE corrente</quote>. Ci sono state numerose release da
allora: la 4.0-RELEASE venne fuori nel marzo 2000, la 4.1 fu rilasciata
nel luglio 2000, la 4.2 nel novembre 2000, la 4.3 nell'aprile 2001, e la
4.4 nel settembre 2001. Ci saranno pi&ugrave; release nel corso del
ramo 4.X-STABLE (RELENG_4) per tutto il 2002.</para>
allora: la 4.0-RELEASE fu introdotta nel marzo 2000, e la pi&ugrave;
recente &rel2.current;-RELEASE venne fuori nel &rel2.current.date;.
Ci saranno release aggiuntive lungo il ramo 4.X-STABLE (RELENG_4) per
tutto il 2003.</para>
<para>Lo sviluppo dei progetti a lungo termine continua ad aver luogo
nell'albero 5.0-CURRENT, e release SNAPshot della 5.0 su CDROM
<para>La tanto attesa 5.0-RELEASE &egrave; stata annunciata il 19 gennaio
2003. Il culmine di quasi tre anni di lavoro, questa release ha
iniziato FreeBSD nel percorso del supporto avanzato al multiprocessore e
ai thread nelle applicazioni e ha introdotto il supporto per le
piattaforme &ultrasparc; e <literal>ia64</literal>.
Questa release &egrave; stata seguita
dalla 5.1 nel giugno del 2003. A parte un certo numero di nuove
funzionalit&agrave;, le release 5.X contengono anche parecchi sviluppi
maggiori sull'architettura di sistema sottostante. Insieme a questi
vantaggi, tuttavia, arriva un sistema che incorpora una quantit&agrave;
impressionante di codice nuovo e non completamente testato. Per questa
ragione, le release 5.X sono considerate release con <quote>Nuove
Tecnologie</quote>, mentre quelle della serie 4.X come release di
<quote>Produzione</quote>. Col tempo, la 5.X sar&agrave; dichiarata
stabile e comincer&agrave; il lavoro sul prossimo ramo di sviluppo,
6.0-CURRENT.</para>
<para>Per ora, lo sviluppo dei progetti a lungo termine continua ad aver
luogo nell'albero 5.X-CURRENT, e release SNAPshot della 5.X su CDROM
(e, naturalmente, sulla rete) sono continuamente rese disponibili
sul <ulink url="ftp://current.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/snapshots/">
server snapshot</ulink> mentre il lavoro procede.</para>
@ -738,10 +756,12 @@
</indexterm>
<para>Lo sviluppo di FreeBSD &egrave; un processo molto aperto
e flessibile, essendo FreeBSD costruito dal contributo di centinaia
e flessibile, essendo costruito dal contributo di centinaia
di persone di tutto il mondo, come puoi vedere dalla nostra
<ulink url="../../articles/contributors/article.html">lista dei
collaboratori</ulink>. Siamo costantemente alla ricerca di nuovi
collaboratori</ulink>. L'infrastruttura di sviluppo di FreeBSD
permette a queste centinaia di sviluppatori di collaborare su Internet.
Siamo costantemente alla ricerca di nuovi
sviluppatori e idee, e quelli interessati a essere coinvolti
maggiormente nel progetto devono semplicemente contattarci sulla
&a.hackers;. La &a.announce; &egrave; anche disponibile a quelli
@ -775,9 +795,9 @@
url="http://www.FreeBSD.org/cgi/cvsweb.cgi">repository
CVS</ulink> risiede su una macchina a Santa Clara CA, USA
da dove &egrave; replicato su numerose macchine speculari in
tutto il mondo. L'albero CVS, come gli alberi <link
tutto il mondo. L'albero CVS, che contiene gli alberi <link
linkend="current">-CURRENT</link> e <link
linkend="stable">-STABLE</link> che sono controllati da esso,
linkend="stable">-STABLE</link>,
possono essere facilmente replicati anche sulla tua macchina.
Fai riferimento alla sezione <link
linkend="synching">Sincronizzazione dei Tuoi Sorgenti</link> per
@ -794,13 +814,13 @@
<listitem>
<para>I <firstterm>committer</firstterm> sono persone che hanno
permesso di <emphasis>scrivere</emphasis> nell'albero CVS, e sono
cos&igrave; autorizzate ad apportare modifiche ai sorgenti di
autorizzate ad apportare modifiche ai sorgenti di
FreeBSD (il termine <quote>committer</quote> viene dal comando
<command>commit</command> di &man.cvs.1;, che &egrave; usato per
portare i nuovi cambiamenti al repository CVS). Il modo migliore
di sottoporre modifiche alla revisione da parte della lista dei
committer &egrave; usare il comando &man.send-pr.1;, ma se
qualcosa appare inceppato nel sistema allora puoi anche
committer &egrave; usare il comando &man.send-pr.1;.
Se qualcosa appare inceppato nel sistema, allora puoi anche
raggiungerli mandando un messaggio alla &a.committers;.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -837,7 +857,7 @@
finanziariamente dal progetto, cos&igrave; pure
l'<quote>impegno</quote> non dovrebbe essere frainteso come
<quote>supporto garantito</quote>. Allo stesso modo; l'analogia
con il <quote>consiglio direttivo</quote> non &egrave; veramente
con il <quote>consiglio direttivo</quote> non &egrave;
molto calzante, e pu&ograve; essere pi&ugrave; corretto dire che
queste sono persone che hanno rinunciato alle loro vite in
favore di FreeBSD, contro il loro senso del giudizio!</para>
@ -882,8 +902,8 @@
collaboratori! &Egrave; nostro desiderio presentare un sistema operativo
stabile con un ampio insieme di <link linkend="ports">programmi
applicativi</link> coerenti che gli utenti possono facilmente
installare ed usare, e questo modello funziona molto bene per realizzare
ci&ograve;.</para>
installare ed usare &mdash; questo modello funziona molto bene per
realizzare ci&ograve;.</para>
<para>Tutto quello che chiediamo a quelli che vogliono unirsi a noi come
sviluppatori di FreeBSD &egrave; un po' della stessa dedizione che
@ -903,9 +923,10 @@
</indexterm>
<para>FreeBSD &egrave; liberamente disponibile, &egrave; basato tutto su
sorgenti 4.4BSD-Lite, &egrave; rilasciato per computer Intel i386, i486,
Pentium, Pentium Pro, Celeron, Pentium&nbsp;II, Pentium&nbsp;III,
Pentium&nbsp;IV (o compatibili), Xeon, DEC Alpha e SPARC64.
sorgenti 4.4BSD-Lite, &egrave; rilasciato per computer Intel &i386;,
&i486;, &pentium;, &pentium;&nbsp;Pro, &celeron;, &pentium;&nbsp;II,
&pentium;&nbsp;III, &pentium;&nbsp;4 (o compatibili), &xeon;, DEC
<trademark>Alpha</trademark> e Sun &ultrasparc;.
&Egrave basato principalmente su software del gruppo CSRG della
U.C. Berkeley, con alcuni miglioramenti presi da NetBSD, OpenBSD,
386BSD, e dalla Free Software Foundation.</para>
@ -922,15 +943,9 @@
TCP, la chiamata-su-richiesta di PPP, il supporto integrato del DHCP, un
sottosistema SCSI migliorato, il supporto ISDN, il supporto per ATM,
FDDI, per gli adattatori Fast e Gigabit Ethernet (1000&nbsp;Mbit), un
supporto migliorato degli ultimi controller Adaptec, e molte centinaia
supporto migliorato degli ultimi controller Adaptec, e molte migliaia
di correzioni di bug.</para>
<para>Abbiamo anche preso a cuore i commenti e i suggerimenti di molti
dei nostri utenti e abbiamo tentato di fornire quello che speriamo sia
un processo di installazione pi&ugrave; sensato e facile da capire.
Il tuo feedback su questo processo (in costante evoluzione) &egrave;
particolarmente ben accetto!</para>
<para>In aggiunta alla distribuzione di base, FreeBSD offre una
collezione di software portato con migliaia di programmi
comunemente cercati. Alla data di stampa, ci sono oltre
@ -949,12 +964,14 @@
port che vuoi. Quasi ogni port viene fornito di un
<quote>package</quote> precompilato che pu&ograve;
essere installato con un semplice comando (<command>pkg_add</command>)
da coloro che non vogliono compilare i propri port dai sorgenti.</para>
da coloro che non vogliono compilare i propri port dai sorgenti.
Maggiori informazioni sui package e sui port possono essere trovate
nel <xref linkend="ports">.</para>
<para>Un numero di documenti aggiuntivi che puoi trovare molto utili nel
processo di installazione e di utilizzo di FreeBSD ora pu&ograve; essere
trovato anche nella directory <filename>/usr/share/doc</filename> su
ogni macchina dove gira FreeBSD&nbsp;2.1 o superiore. Puoi vedere i
ogni recente macchina FreeBSD. Puoi vedere i
manuali installati localmente con qualsiasi browser HTML usando i
seguenti URL:</para>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.89
Original revision: 1.93
-->
<chapter id="l10n">
@ -144,7 +144,7 @@
<indexterm><primary>codici nazione</primary></indexterm>
<para>Al fine di localizzare un sistema FreeBSD (o qualsiasi altro sistema
UNIX che gestisca I18N) in una specifica lingua, l'utente deve
&unix; che gestisca I18N) in una specifica lingua, l'utente deve
innanzitutto conoscere i codici della nazione e della lingua desiderati
(i codici delle nazioni segnalano alle applicazioni quali convenzioni
adottare all'interno di un dato linguaggio). Inoltre, i browser web, i
@ -265,7 +265,7 @@
<listitem>
<para><envar>LANG</envar> per le funzioni appartenenti alla
famiglia POSIX, &man.setlocale.3;</para>
famiglia &posix;, &man.setlocale.3;</para>
</listitem>
<indexterm><primary>MIME</primary></indexterm>
@ -671,7 +671,7 @@ keychange="<replaceable>numero_tasto_funzione sequenza</replaceable>"</programli
<para>Sebbene X11 non faccia parte del progetto FreeBSD, vengono qui
fornite alcune informazioni per gli utenti di FreeBSD. Per maggiori
dettagli, si faccia riferimento al sito web <ulink
url="http://www.xfree86.org/">XFree86</ulink> o a quello del Server
url="http://www.xfree86.org/">&xfree86;</ulink> o a quello del Server
X11 utilizzato.</para>
<para>Nel file <filename>~/.Xresources</filename>, puoi mettere a punto le
@ -683,9 +683,9 @@ keychange="<replaceable>numero_tasto_funzione sequenza</replaceable>"</programli
<indexterm><primary>server font True Type per X11</primary></indexterm>
<para>Installa il server True Type-Common di X11 (<filename
<para>Installa il server &truetype; Common di X11 (<filename
role="package">x11-servers/XttXF86srv-common</filename>) e i
corrispondenti font truetype propri della lingua prescelta.
corrispondenti font &truetype; propri della lingua prescelta.
L'impostazione del corretto locale dovrebbe permetterti di
visualizzare tale lingua nei vari menu, ecc.</para>
</sect3>
@ -710,8 +710,8 @@ keychange="<replaceable>numero_tasto_funzione sequenza</replaceable>"</programli
Gli insiemi di caratteri estesi o multibyte richiedono invece una
speciale configurazione e si raccomanda l'utilizzo di
<application>apsfilter</application>. Puoi anche convertire documenti
nei formati Postscript o PDF utilizzando convertitori specifici per una
data lingua.</para>
nei formati &postscript; o PDF utilizzando convertitori specifici per
una data lingua.</para>
</sect2>
<sect2>
@ -734,9 +734,9 @@ keychange="<replaceable>numero_tasto_funzione sequenza</replaceable>"</programli
<indexterm><primary>DOS</primary></indexterm>
<indexterm><primary>Unicode</primary></indexterm>
<para>Il supporto per il file system di MS-DOS in FreeBSD offre la
<para>Il supporto per il file system di &ms-dos; in FreeBSD offre la
possibilit&agrave; di configurare la modalit&agrave; di conversione tra
gli insiemi di caratteri MS-DOS, Unicode e quelli scelti per il
gli insiemi di caratteri &ms-dos;, Unicode e quelli scelti per il
file system di FreeBSD. Consultare &man.mount.msdos.8; per i
dettagli.</para>
</sect2>
@ -776,7 +776,7 @@ keychange="<replaceable>numero_tasto_funzione sequenza</replaceable>"</programli
</authorgroup>
</sect2info>
<title>Lingua Russa (codifica KOI8-R)</title>
<title>Lingua Russa (Codifica KOI8-R)</title>
<indexterm>
<primary>localizzazione</primary>
@ -863,15 +863,20 @@ font8x8="cp866-8x8"</programlisting>
</sect3>
<sect3>
<title>Nomi di File Russo e File System MS-DOS</title>
<title>Nomi di File Russo e File System &ms-dos;</title>
<para>La seguente voce d'esempio di &man.fstab.5; abilita il supporto
per i nomi di file in russo su file system MS-DOS:</para>
per i nomi di file in russo su file system &ms-dos;:</para>
<programlisting>/dev/ad0s2 /dos/c msdos rw,-W=koi2dos,-L=ru_RU.KOI8-R 0 0</programlisting>
<para>Vedere &man.mount.msdos.8; per una dettagliata descrizione
delle opzioni <option>-W</option> e <option>-L</option>.</para>
<para>L'opzione <option>-L</option> seleziona il nome locale usato, e
<option>-W</option> imposta la tabella di coversione dei caratteri.
Per usare l'opzione <option>-W</option>, assicurati di montare
<filename>/usr</filename> prima della partizione &ms-dos;
perch&eacute; le tabelle di conversione sono posizionate in
<filename>/usr/libdata/msdosfs</filename>. Per maggiori informazioni,
guarda la pagina man di &man.mount.msdos.8;.</para>
</sect3>
<sect3>
@ -886,8 +891,8 @@ font8x8="cp866-8x8"</programlisting>
<note>
<para><anchor id="russian-note">Il locale russo KOI8-R potrebbe
non funzionare con le vecchie versioni di
<application>XFree86</application> (precedenti alla 3.3).
<application>XFree86 4.X</application> &egrave; ora la
<application>&xfree86;</application> (precedenti alla 3.3).
<application>&xfree86; 4.X</application> &egrave; ora la
versione di default del sistema X Window in FreeBSD.
Perci&ograve; non dovrebbe costituire pi&ugrave; un
problema a meno che non stai usando una versione piuttosto
@ -903,7 +908,7 @@ font8x8="cp866-8x8"</programlisting>
<screen>&prompt.root; <userinput>make install</userinput></screen>
<para>Questo port installa l'ultima versione disponibile dei font
KOI8-R. <application>XFree86 3.3</application> possiede
KOI8-R. <application>&xfree86; 3.3</application> possiede
gi&agrave; alcuni font KOI8-R, ma questi sono meglio
dimensionati.</para>
@ -925,12 +930,12 @@ FontPath "/usr/X11R6/lib/X11/fonts/cyrillic/100dpi"</programlisting>
<literal>"Keyboard"</literal> del tuo file
<filename>XF86Config</filename> queste cose.</para>
<para>Per XFree86 v3.X:</para>
<para>Per &xfree86; v3.X:</para>
<programlisting>XkbLayout "ru"
XkbOptions "grp:caps_toggle"</programlisting>
<para>Per XFree86 v4.X:</para>
<para>Per &xfree86; v4.X:</para>
<programlisting>Option "XkbLayout" "ru"
Option "XkbOptions" "grp:caps_toggle"</programlisting>
@ -944,25 +949,25 @@ Option "XkbOptions" "grp:caps_toggle"</programlisting>
ancora disponibile mediante la combinazione di tasti <keycombo
action="simul">
<keycap>Shift</keycap>
<keycap>CapsLock</keycap
<keycap>CapsLock</keycap>
</keycombo> (solamente in modalit&agrave; LAT).</para>
<para>Se hai i tasti <quote>Windows</quote> sulla tua tastiera, e
<para>Se hai i tasti <quote>&windows;</quote> sulla tua tastiera, e
noti che alcuni tasti non alfabetici sono mappati non
correttamente in modalit&agrave; RUS, aggiungi in
<filename>XF86Config</filename> la seguente riga.</para>
<para>Per XFree86 v3.X:</para>
<para>Per &xfree86; v3.X:</para>
<programlisting>XkbVariant "winkeys"</programlisting>
<para>Per XFree86 v4.X:</para>
<para>Per &xfree86; v4.X:</para>
<programlisting>Option "XkbVariant" "winkeys"</programlisting>
<note>
<para>La tastiera russa XKB potrebbe non funzionare con le vecchie
versioni di <application>XFree86</application>; vedere la
versioni di <application>&xfree86;</application>; vedere la
<link linkend="russian-note">nota precedente</link> per
ulteriori informazioni a riguardo. La tastiera russa XKB
potrebbe anche presentare delle anomalie anche con applicazioni

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.78
Original revision: 1.92
-->
<chapter id="mail">
@ -73,7 +73,15 @@
<para>Come risolvere i problemi pi&ugrave; frequenti legati al
server di posta.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come usare SMTP con UCCP.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come usare la posta con una connessione dialup.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare l'Autenticazione SMTP per aumentare la
sicurezza.</para>
@ -431,7 +439,7 @@ procmail: "|/usr/local/bin/procmail"</programlisting>
<filename>/dev/null</filename>. L'ultimo esempio mostra come mandare
la posta a un programma, in questo caso il messaggio di posta diventa
lo standard input di <filename>/usr/local/bin/procmail</filename>
tramite una pipe Unix.</para>
tramite una pipe &unix;.</para>
<para>Quando modifichi questo file, devi eseguire <command>make</command>
in <filename>/etc/mail/</filename> per aggiornare il database.</para>
@ -693,7 +701,7 @@ postmaster@example.com postmaster@noc.example.net
di posta di default del sistema</title>
<para><application>sendmail</application> &egrave; cos&igrave;
onnipresente come programma standard su sistemi Unix che alcuni
onnipresente come programma standard su sistemi &unix; che alcuni
programmi lo suppongono gi&agrave; installato e configurato. Per questa
ragione, molti degli altri MTA forniscono la loro compatibile
implementazione dell'interfaccia a riga di comando di
@ -846,8 +854,8 @@ in /etc/mail/sendmail.cf.</programlisting>
<qandaentry>
<question>
<para>Come posso eseguire un server di posta su un host connesso ad
Internet tramite PPP?</para>
<para>Come posso eseguire un server di posta su un host connesso in
dial-up tramite PPP?</para>
</question>
<answer>
@ -867,7 +875,7 @@ in /etc/mail/sendmail.cf.</programlisting>
<hostid role="domainname">example.com</hostid> e il tuo fornitore
di servizi Internet ha attivato <hostid
role="domainname">example.net</hostid> per fornire il servizio
MX secondario al tuo dominio:</para>
MX secondario al tuo dominio, allora:</para>
<programlisting>example.com. MX 10 example.com.
MX 20 example.net.</programlisting>
@ -1034,7 +1042,7 @@ www.example.org</programlisting>
<para>Indipendentemente dal metodo scelto, affinch&eacute; la posta
possa essere consegnata direttamente al tuo host, devi avere un
indirizzo IP statico permanente (non un indirizzo dinamico, come avviene
nella maggior parte delle configurazioni di connessioni PPP). Se sei
nella maggior parte delle configurazioni dial-up di PPP). Se sei
dietro a un firewall, devi abilitare il traffico SMTP in entrata. Se
vuoi ricevere la posta direttamente sul tuo host, devi verificare una di
queste due cose:</para>
@ -1187,10 +1195,242 @@ freefall MX 20 who.cdrom.com</programlisting>
</itemizedlist>
</sect2>
</sect1>
<sect1 id="SMTP-UUCP">
<title>SMTP con UUCP</title>
<para>La configurazione di <application>sendmail</application> di default
su FreeBSD &egrave; designata per siti che si collegano direttamente a
Internet. I siti che vogliono scambiarsi lo loro posta tramite
UUCP devono installare un altro file di configurazione di
<application>sendmail</application>.</para>
<para>Editare a mano il file <filename>/etc/mail/sendmail.cf</filename>
&egrave; materia da esperti. La versione 8 di
<application>sendmail</application> genera file di configurazione tramite
la preelaborazione di &man.m4.1;, dove l'attuale configurazione avviene
su un livello di astrazione pi&ugrave; alto. I file di configurazione
di &man.m4.1; possono essere trovati sotto
<filename>/usr/src/usr.sbin/sendmail/cf</filename>.</para>
<para>Se non hai installato un completo albero dei sorgenti sul tuo sistema,
non importa, il materiale di configurazione di
<application>sendmail</application> &egrave; stato diviso in un separato
tarball di sorgenti. Assumendo che tu abbia il tuo CDROM dei sorgenti di
FreeBSD montato, esegui:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /cdrom/src</userinput>
&prompt.root; <userinput>cat scontrib.?? | tar xzf - -C /usr/src/contrib/sendmail</userinput></screen>
<para>Questo estrae solo alcune centinaia di kilobytes. Il file
<filename>README</filename> nella directory <filename>cf</filename>
pu&ograve; servire come introduzione di base alla configurazione
di &man.m4.1;.</para>
<para>Il miglior modo per supportare la consegna UUCP &egrave; usare la
caratteristica <literal>mailertable</literal>. Questa crea un database
che <application>sendmail</application> pu&ograve; usare per prendere le
decisioni di instradamento.</para>
<para>Prima di tutto, devi creare il tuo file <filename>.mc</filename>.
La directory <filename>/usr/src/usr.sbin/sendmail/cf/cf</filename>
contiene alcuni esempi. Assumendo che tu abbia chiamato il tuo file
<filename>foo.mc</filename>, tutto quello che devi fare per convertirlo
in un valido <filename>sendmail.cf</filename> &egrave;:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/src/usr.sbin/sendmail/cf/cf</userinput>
&prompt.root; <userinput>make foo.cf</userinput>
&prompt.root; <userinput>cp foo.cf /etc/mail/sendmail.cf</userinput></screen>
<para>Un tipico file <filename>.mc</filename> potrebbe assomigliare a
questo:</para>
<programlisting>VERSIONID(`<replaceable>Il tuo numero di versione</replaceable>') OSTYPE(bsd4.4)
FEATURE(accept_unresolvable_domains)
FEATURE(nocanonify)
FEATURE(mailertable, `hash -o /etc/mail/mailertable')
define(`UUCP_RELAY', <replaceable>il.tuo.relay.uucp</replaceable>)
define(`UUCP_MAX_SIZE', 200000)
define(`confDONT_PROBE_INTERFACES')
MAILER(local)
MAILER(smtp)
MAILER(uucp)
Cw <replaceable>il.tuo.nome.host.alias</replaceable>
Cw <replaceable>iltuonodouucp.UUCP</replaceable></programlisting>
<para>Le righe contenenti le caratteristiche
<literal>accept_unresolvable_domains</literal>,
<literal>nocanonify</literal>, and
<literal>confDONT_PROBE_INTERFACES</literal> impediscono l'uso del DNS
durante la consegna della posta. La clausola
<literal>UUCP_RELAY</literal> &egrave; necessaria per supportare la
consegna UUCP. Metti semplicemente un nome host di Internet che &egrave;
in grado di gestire indirizzi di pseudo-domini .UUCP; molto
probabilmente, metterai il relay del tuo ISP.</para>
<para>Una volta fatto questo, hai bisogno del file
<filename>/etc/mail/mailertable</filename>. Se hai solo un collegamento
per l'esterno che viene usato per tutta la tua posta, la seguente riga
sar&agrave; sufficiente:</para>
<programlisting>#
# makemap hash /etc/mail/mailertable.db &lt; /etc/mail/mailertable
. uucp-dom:<replaceable>il.tuo.relay.uucp</replaceable></programlisting>
<para>Un esempio pi&ugrave; complesso potrebbe essere simile a
questo:</para>
<programlisting>#
# makemap hash /etc/mail/mailertable.db &lt; /etc/mail/mailertable
#
horus.interface-business.de uucp-dom:horus
.interface-business.de uucp-dom:if-bus
interface-business.de uucp-dom:if-bus
.heep.sax.de smtp8:%1
horus.UUCP uucp-dom:horus
if-bus.UUCP uucp-dom:if-bus
. uucp-dom:</programlisting>
<para>Le prime tre righe gestiscono dei casi speciali dove la posta
indirizzata a quel dominio non dovrebbe essere spedita tramite
l'instradamento di default, ma piuttosto tramite alcuni UUCP di confine
al fine di <quote>accorciare</quote> il percorso di consegna. La quarta
riga gestisce la posta per il dominio Ethernet locale la quale pu&ograve;
essere consegnata usando SMTP. Infine, gli UUCP di confine sono
menzionati con la notazione a pseudo-dominio .UUCP, per permettere a un
<literal><replaceable>uucp-diconfine
</replaceable>!<replaceable>destinatario</replaceable></literal>
di sovrascrivere le regole di default. L'ultima riga &egrave; sempre un
singolo punto, a cui corrisponde ogni altra cosa e che rappresenta la
consegna UUCP tramite l'UUCP di confine che viene usato come il tuo
gateway di posta universale verso il mondo. Tutti i nomi dei nodi dietro
alla parola <literal>uucp-dom:</literal> devono essere validi UUCP di
confine, come puoi verificare usando il comando
<literal>uuname</literal>.</para>
<para>Si ricorda che questo file deve essere convertito in un file database
DBM prima di essere usato. La riga di comando che realizza ci&ograve;
&egrave; messa come un commento in cima al file
<filename>mailertable</filename>.
Devi sempre eseguire quel comando ogni volta che modifichi il file
<filename>mailertable</filename>.</para>
<para>Ultimo suggerimento: se non sei sicuro che alcuni instradamenti di
posta potrebbero funzionare, ricordati l'opzione <option>-bt</option>
di <application>sendmail</application>. Questa avvia
<application>sendmail</application> in <emphasis>modalit&agrave; test
indirizzo</emphasis>; digita semplicemente <literal>3,0</literal>,
seguito dall'indirizzo su cui vuoi verificare l'instradamento della posta.
L'ultima riga ti informa quale agente di posta interno &egrave; stato
utilizzato, quale host di destinazione questo agente contatter&agrave;, e
l'indirizzo (molto probabilmente tradotto). Lascia questa modalit&agrave;
digitando <keycombo action="simul">
<keycap>Ctrl</keycap>
<keycap>D</keycap>
</keycombo>.</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>sendmail -bt</userinput>
ADDRESS TEST MODE (ruleset 3 NOT automatically invoked)
Enter &lt;ruleset&gt; &lt;address&gt;
<prompt>&gt;</prompt> <userinput>3,0 foo@example.com</userinput>
canonify input: foo @ example . com
...
parse returns: $# uucp-dom $@ <replaceable>your.uucp.relay</replaceable> $: foo &lt; @ example . com . &gt;
<prompt>&gt;</prompt> <userinput>^D</userinput></screen>
</sect1>
<sect1 id="SMTP-dialup">
<title>Uso della Posta con una Connessione Dialup</title>
<para>Se hai un indirizzo IP statico, non hai bisogno di adattare nulla alla
configurazione di default. Imposta come nome host il nome Internet che
ti &egrave; stato assegnato e <application>sendmail</application>
far&agrave; il resto.</para>
<para>Se hai un indirizzo IP assegnato in modo dinamico e usi una
connessione PPP dialup per Internet, allora probabilmente avrai una
casella di posta sul server di posta del tuo ISP. Assumiamo che il
dominio del tuo ISP sia <hostid role="domainname">example.net</hostid>,
che il tuo nome utente sia <username>user</username>, che hai chiamato
la tua macchina <hostid role="fqdn">bsd.home</hostid>, e che il tuo ISP
ti ha detto che puoi usare <hostid
role="fqdn">relay.example.net</hostid> come relay per la posta.</para>
<para>Per ricevere la posta dalla tua casella, devi installare un agente
di ricupero. L'utility <application>fetchmail</application> &egrave;
una buona scelta poich&egrave; supporta diversi tipi di protocolli.
Questo programma &egrave; disponibile come package o dalla collezione dei
port (<filename role="package">mail/fetchmail</filename>).
Di solito, il tuo ISP fornir&agrave; POP3. Se stai usando PPP a livello
utente, puoi prelevare automaticamente la tua posta quando viene stabilita
una connessione a Internet mettendo la seguente riga in
<filename>/etc/ppp/ppp.linkup</filename>:</para>
<programlisting>MYADDR:
!bg su user -c fetchmail</programlisting>
<para>Se stai usando <application>sendmail</application> (come mostrato
sotto) per consegnare posta ad account non locali, probabilmente vorrai
che <application>sendmail</application> processi la tua coda di posta
non appena viene stabilita una connessione ad Internet. Per far questo,
metti il seguente comando dopo il comando <command>fetchmail</command> in
<filename>/etc/ppp/ppp.linkup</filename>.</para>
<programlisting>!bg su user -c "sendmail -q"</programlisting>
<para>Assumiamo che tu abbia un account per <username>user</username> su
<hostid role="fqdn">bsd.home</hostid>. Nella directory home di
<username>user</username> su <hostid role="fqdn">bsd.home</hostid>, crea
il file <filename>.fetchmailrc</filename> cos&igrave; composto:</para>
<programlisting>poll example.net protocol pop3 fetchall pass MySecret</programlisting>
<para>Questo file non dovrebbe essere leggibile da nessuno ad eccezione di
<username>user</username> poich&egrave; contiene la password
<literal>MySecret</literal>.</para>
<para>Per spedire la posta con il corretto header <literal>from:</literal>,
devi indicare a <application>sendmail</application> di usare
<literal>user@example.net</literal> piuttosto che
<literal>user@bsd.home</literal>. Inoltre vorrai indicare a
<application>sendmail</application> di spedire tutta la posta tramite
<hostid role="fqdn">relay.example.net</hostid>, permettendo una veloce
trasmissione della posta.</para>
<para>Il seguente file <filename>.mc</filename> dovrebbe essere
sufficiente:</para>
<programlisting>VERSIONID(`bsd.home.mc version 1.0')
OSTYPE(bsd4.4)dnl
FEATURE(nouucp)dnl
MAILER(local)dnl
MAILER(smtp)dnl
Cwlocalhost
Cwbsd.home
MASQUERADE_AS(`example.net')dnl
FEATURE(allmasquerade)dnl
FEATURE(masquerade_envelope)dnl
FEATURE(nocanonify)dnl
FEATURE(nodns)dnl
define(`SMART_HOST', `relay.example.net')
Dmbsd.home
define(`confDOMAIN_NAME',`bsd.home')dnl
define(`confDELIVERY_MODE',`deferred')dnl</programlisting>
<para>Fai riferimento alla precedente sezione per i dettagli su come
trasformare questo file <filename>.mc</filename> nel file
<filename>sendmail.cf</filename>. Inoltre, non dimenticarti di riavviare
<application>sendmail</application> dopo aver aggiornato il file
<filename>sendmail.cf</filename>.</para>
</sect1>
<sect1 id="SMTP-Auth">
<title>Autenticazione SMTP</title>
<para>Avere un'Autenticazione <acronym>SMTP</acronym> operativa sul tuo
server di posta porta numerosi benefici. L'Autenticazione
<acronym>SMTP</acronym> aggiunge un ulteriore strato di sicurezza a
@ -1230,6 +1470,7 @@ freefall MX 20 who.cdrom.com</programlisting>
<step>
<para>Ora aggiungi le seguenti righe in
<filename>/etc/make.conf</filename>:</para>
<programlisting>SENDMAIL_CFLAGS=-I/usr/local/include/sasl1 -DSASL
SENDMAIL_LDFLAGS=-L/usr/local/lib
SENDMAIL_LDADD=-lsasl</programlisting>
@ -1293,22 +1534,22 @@ define(`confDEF_AUTH_INFO', `/etc/mail/auth-info')dnl</programlisting>
</step>
</procedure>
<para>Se tutto &egrave; andato per il verso giusto, inserisci le tue
informazioni di login nel programma client di posta ed invia un messaggio
di prova. Per ulteriori indagini, setta il <option>LogLevel</option> di
<application>sendmail</application> a 13 e guarda
il file <filename>/var/log/maillog</filename> per eventuali
<para>Se tutto &egrave; andato per il verso giusto, dovresti essere in grado
di inviare un messaggio di prova dopo aver inserito le informazioni di
login nel programma client di posta. Per ulteriori indagini, setta il
<option>LogLevel</option> di <application>sendmail</application> a 13 e
guarda il file <filename>/var/log/maillog</filename> per eventuali
errori.</para>
<para>Potresti voler aggiungere le seguenti righe in
<filename>/etc/rc.conf</filename> in modo che questo servizio sia
attivo dopo ogni avvio del sistema:</para>
<programlisting>sasl_pwcheck_enable="YES"
sasl_pwcheck_program="/usr/local/sbin/pwcheck"</programlisting>
attivo dopo ogni avvio del sistema:</para>
<programlisting>sasl_pwcheck_enable="YES"
sasl_pwcheck_program="/usr/local/sbin/pwcheck"</programlisting>
<para>Questo assicurer&agrave; l'inizializzazione
dell'<acronym>SMTP_AUTH</acronym> all'avvio del sistema.</para>
dell'<acronym>SMTP_AUTH</acronym> all'avvio del sistema.</para>
<para>Per ulteriori informazioni, guarda la pagina riguardante <ulink
url="http://www.sendmail.org/~ca/email/auth.html">l'autenticazione
@ -1326,4 +1567,4 @@ sasl_pwcheck_program="/usr/local/sbin/pwcheck"</programlisting>
sgml-always-quote-attributes: t
sgml-parent-document: ("../book.sgml" "part" "chapter")
End:
-->
-->

File diff suppressed because it is too large Load diff

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.51
Original revision: 1.70
-->
<chapter id="multimedia">
@ -44,7 +44,7 @@
<para>Questo capitolo descriver&agrave; i passi necessari per configurare la
tua scheda audio. La configurazione e l'installazione di
<application>XFree86</application> (<xref linkend="x11">) si sono
<application>&xfree86;</application> (<xref linkend="x11">) si sono
gi&agrave; prese cura dei problemi hardware della tua scheda video,
sebbene ci possano essere delle ottimizzazioni da applicare per una
migliore riproduzione.</para>
@ -72,7 +72,7 @@
<listitem>
<para>Come sono supportate le applicazioni video da
<application>XFree86</application>.</para>
<application>&xfree86;</application>.</para>
</listitem>
<listitem>
@ -99,12 +99,13 @@
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Per le sezioni sul video, si assume che <application>XFree86
<para>Per le sezioni sul video, si assume che <application>&xfree86;
4.X</application> (<filename role="package">x11/XFree86-4</filename>) sia
stato installato. <application>XFree86 3.X</application> pu&ograve;
stato installato. <application>&xfree86; 3.X</application> pu&ograve;
funzionare, ma non &egrave; stato testato con quello che &egrave;
descritto in questo capitolo. Se scopri che qualcosa descritto qui non
funziona con <application>XFree86 3.X</application> faccelo sapere.</para>
funziona con <application>&xfree86; 3.X</application> faccelo
sapere.</para>
<warning>
<para>Provare a montare un CD audio o un DVD video con il comando
@ -170,7 +171,7 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Sound Blaster Pro, 16, 32, AWE64, AWE128, Live</para>
<para>&soundblaster; Pro, 16, 32, AWE64, AWE128, Live</para>
</listitem>
<listitem>
@ -202,7 +203,21 @@
<para>Per usare il tuo dispositivo audio, dovrai caricare i driver
corretti. Questo pu&ograve; essere fatto in due modi. Il metodo
pi&ugrave; semplice consiste semplicemente nel caricare un modulo nel
kernel per la tua scheda audio con &man.kldload.8;. Alternativamente,
kernel per la tua scheda audio con &man.kldload.8; che pu&ograve;
essere fatto sia da linea di comando:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>kldload snd_emu10k1.ko</userinput></screen>
<para>sia aggiungendo la riga appropriata al file
<filename>/boot/defaults/loader.conf</filename> come questa:</para>
<programlisting>snd_emu10k1_load="YES"</programlisting>
<para>Questi esempi sono per la scheda audio Creative &soundblaster;
Live!. Altri moduli sonori disponibili sono elencati in
<filename>/boot/loader.conf</filename>.</para>
<para>Alternativamente,
puoi compilare staticamente il supporto per la tua scheda audio nel
kernel. Le sezioni seguenti forniscono le informazioni di cui hai
bisogno per aggiungere il supporto al tuo hardware con questo metodo.
@ -356,7 +371,7 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
<row>
<entry><devicename>/dev/audio</devicename></entry>
<entry>Dispositivo audio compatibile SPARC</entry>
<entry>Dispositivo audio compatibile &sparc;</entry>
</row>
<row>
@ -422,6 +437,11 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
<sect3 id="troubleshooting">
<title>Problemi Comuni</title>
<indexterm><primary>dispositivi</primary></indexterm>
<indexterm><primary>I/O port</primary></indexterm>
<indexterm><primary>IRQ</primary></indexterm>
<indexterm><primary>DSP</primary></indexterm>
<informaltable>
<tgroup cols="2">
<thead>
@ -432,8 +452,6 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
</row>
</thead>
<indexterm><primary>dispositivi</primary></indexterm>
<tbody>
<row>
<entry><errorname>unsupported subdevice XX</errorname></entry>
@ -442,8 +460,6 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
dispositivo. Ripeti i precedenti passi.</para></entry>
</row>
<indexterm><primary>I/O port</primary></indexterm>
<row>
<entry><errorname>sb_dspwr(XX) timed out</errorname></entry>
@ -451,8 +467,6 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
di I/O.</para></entry>
</row>
<indexterm><primary>IRQ</primary></indexterm>
<row>
<entry><errorname>bad irq XX</errorname></entry>
@ -469,8 +483,6 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
usare il dispositivo.</para></entry>
</row>
<indexterm><primary>DSP</primary></indexterm>
<row>
<entry><errorname>xxx: can't open /dev/dsp!</errorname></entry>
@ -568,7 +580,7 @@ pcm0: &lt;SB16 DSP 4.11&gt; on sbc0</screen>
<title>Lettori MP3</title>
<para>Da tempo, il pi&ugrave; famoso lettore MP3 per
<application>XFree86</application> MP3 &egrave;
<application>&xfree86;</application> MP3 &egrave;
<application>XMMS</application> (X Multimedia System). Le skin per
<application>Winamp</application> possono essere usate con
<application>XMMS</application> visto che la GUI &egrave; praticamente
@ -602,7 +614,7 @@ THIS SOFTWARE COMES WITH ABSOLUTELY NO WARRANTY! USE AT YOUR OWN RISK!
Playing MPEG stream from BT - Foobar-GreastHits.mp3 ...
Playing MPEG stream from Foobar-GreatestHits.mp3 ...
MPEG 1.0 layer III, 128 kbit/s, 44100 Hz joint-stereo
</screen>
@ -795,7 +807,7 @@ MPEG 1.0 layer III, 128 kbit/s, 44100 Hz joint-stereo
<para>Prima di iniziare, dovresti conoscere il modello della scheda video
che possiedi e il chip che usa. Sebbene
<application>XFree86</application> supporti una vasta variet&agrave; di
<application>&xfree86;</application> supporti una vasta variet&agrave; di
schede video, poche offrono buone prestazioni in riproduzione.
Per ottenere una lista di estensioni supportate dall'X server con la tua
scheda usa il comando &man.xdpyinfo.1; mentre X11 sta girando.</para>
@ -807,8 +819,16 @@ MPEG 1.0 layer III, 128 kbit/s, 44100 Hz joint-stereo
codificato permanentemente al loro interno, potresti trovare utile creare
dei link simbolici al dispositivo corretto:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>ln -sf /dev/acd0c /dev/dvd</userinput>
&prompt.root; <userinput>ln -sf /dev/racd0c /dev/rdvd</userinput></screen>
<screen>&prompt.root; <userinput>ln -sf /dev/acd0 /dev/dvd</userinput>
&prompt.root; <userinput>ln -sf /dev/acd0 /dev/rdvd</userinput></screen>
<para>Nota che, data la natura del &man.devfs.5;, i collegamenti creati a
mano come questi non rimarranno se riavvii il sistema. Per creare i
collegamenti simbolici automaticamente quando avvii il sistema, aggiungi
le seguenti righe in <filename>/etc/devfs.conf</filename>:</para>
<programlisting>link acd0 dvd
link acd0 rdvd</programlisting>
<para>Su FreeBSD&nbsp;5.X, che usa &man.devfs.5; c'&egrave; un insieme di
link raccomandati leggermente diverso:</para>
@ -837,6 +857,11 @@ MPEG 1.0 layer III, 128 kbit/s, 44100 Hz joint-stereo
<programlisting>option CPU_ENABLE_SSE
option USER_LDT</programlisting>
<note>
<para><literal>option USER_LDT</literal> non esiste su
&os;&nbsp;5.X.</para>
</note>
<para>Per migliorare l'interfaccia della memoria condivisa di X11, &egrave;
consigliabile incrementare i valori di alcune variabili
&man.sysctl.8;:</para>
@ -857,7 +882,7 @@ kern.ipc.shmall=32768</programlisting>
qualit&agrave; variabile su hardware differente. In secondo luogo, il
rendering video in X11 &egrave; un argomento che sta ricevendo un sacco
di attenzione ultimamente, e con ogni nuova versione di
<application>XFree86</application> ci possono essere notevoli
<application>&xfree86;</application> ci possono essere notevoli
miglioramenti.</para>
<para>Una lista di interfacce video comuni:</para>
@ -889,7 +914,7 @@ kern.ipc.shmall=32768</programlisting>
<sect3 id="video-interface-xvideo">
<title>XVideo</title>
<para><application>XFree86 4.X</application> ha un'estensione chiamata
<para><application>&xfree86; 4.X</application> ha un'estensione chiamata
<emphasis>XVideo</emphasis> (aka Xvideo, aka Xv, aka xv) che permette
di visualizzare grafica e filmati direttamente negli oggetti
disegnabili attraverso una speciale accelerazione.
@ -906,7 +931,7 @@ kern.ipc.shmall=32768</programlisting>
</listitem>
<listitem>
<para>Intel i810 e i815</para>
<para>&intel; i810 e i815</para>
</listitem>
<listitem>
@ -915,14 +940,14 @@ kern.ipc.shmall=32768</programlisting>
</orderedlist>
<para>Se la tua scheda non &egrave; fra queste, non disperarti ancora.
<application>XFree86 4.X</application> aggiunge il supporto a nuove
<application>&xfree86; 4.X</application> aggiunge il supporto a nuove
schede con ogni release
<footnote>
<para>Una nota famiglia di schede video con ottime prestazioni in
<application>XFree86</application>, nVidia, deve ancora
<application>&xfree86;</application>, nVidia, deve ancora
rilasciare le proprie specifiche sul supporto XVideo al team
<application>XFree86</application>. Potr&agrave; passare un po'
di tempo prima che <application>XFree86</application>
<application>&xfree86;</application>. Potr&agrave; passare un po'
di tempo prima che <application>&xfree86;</application>
supporter&agrave; completamente XVideo per queste schede.</para>
</footnote>. Per controllare se l'estensione sta girando, usa
<command>xvinfo</command>:</para>
@ -1027,7 +1052,7 @@ no adaptors present</screen>
<title>Simple Directmedia Layer</title>
<para>Il Simple Directmedia Layer, SDL, vuole essere un'interfaccia di
portabilit&agrave; tra Microsoft Windows, BeOS, e Unix, che possa
portabilit&agrave; tra &microsoft; Windows, BeOS, e &unix;, che possa
permettere di sviluppare applicazioni multi-piattaforma che facciano
buon uso di suoni e grafica. L'interfaccia SDL fornisce una
astrazione di basso livello all'hardware che pu&ograve; a volte
@ -1041,7 +1066,7 @@ no adaptors present</screen>
<title>Direct Graphics Access</title>
<para>Direct Graphics Access &egrave; un'estensione
<application>XFree86</application> che permette a un programma di
<application>&xfree86;</application> che permette a un programma di
evitare il server X ed alterare direttamente il buffer video.
Siccome si basa su una mappatura di memoria a basso livello per
effettuare questa condivisione, i programmi che la usano devono
@ -1067,17 +1092,11 @@ no adaptors present</screen>
applicazioni sono destinate a differire dalla descrizione che
segue.</para>
<para>In primo luogo, &egrave; importante sapere che la maggior parte
degli applicativi che girano su FreeBSD sono stati sviluppati come
applicazioni Linux, nate negli anni passati. Per questo motivo,
sono da considerare sperimentali e fatti di Linuxismi il che
pu&ograve; precludere il funzionamento al pieno dell'efficenza
su FreeBSD.</para>
<para>Per <quote>sperimentali</quote>, intendo dire che applicativi
quali ricodificatori, riproduttori e decodificatori DVD possano avere
grossi bug o problemi di interazione con altri programmi. Di seguito
una lista delle problematiche cui mi riferisco:</para>
<para>In primo luogo, &egrave; importante sapere che molte delle
applicazioni video che girano su FreeBSD sono stati sviluppate come
applicazioni Linux. Molte di queste applicazioni sono ancora in fase
beta. Alcuni dei problemi che puoi incontrare con i package video su
FreeBSD comprendono:</para>
<orderedlist>
<listitem>
@ -1103,24 +1122,24 @@ no adaptors present</screen>
</listitem>
<listitem>
<para>Un'applicativo che genera di continuo file
<para>Un'applicazione che genera frequentemente file
<quote>core</quote>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>La documentazione non viene installata con il port e pu&ograve;
essere trovata sul web o nel percorso
<filename><replaceable>PORTPATH</replaceable>/work/</filename>.</para>
essere trovata sul web o nella directory <filename
role="directory">work</filename> del port.</para>
</listitem>
</orderedlist>
<para>Per <quote>Linuxismi</quote>, intendo dire che ci sono punti in
questione riguardo il modo in cui le librerie standard sono state
implementate nelle distribuzioni di Linux, o alcune modifiche al
<para>Molte di queste applicazioni possono anche esibire
<quote>Linuxismi</quote>. Ovvero, ci possono essere problemi risultanti
dal modo in cui le librerie standard sono state implementate nelle
distribuzioni Linux, o alcune modifiche al
kernel di Linux che sono state apportate dagli autori delle
applicazioni, perch&egrave; questo era quanto gli autori stavano
prevalentemente sviluppando. Questi problemi possono non essere stati
notati e aggirati dal mantainer del port e possono
applicazioni. Questi problemi possono non essere stati
notati e aggirati dal mantainer del port, e possono
portare comunque a problemi come questi:</para>
<orderedlist>
@ -1153,12 +1172,12 @@ no adaptors present</screen>
recente ed &egrave; un player in rapida evoluzione. Gli obbiettivi
degli sviluppatori di <application>MPlayer</application> sono la
velocit&agrave; e la flessibilit&agrave; su Linux e le altre famiglie
di Unix. Il progetto &egrave; partito non appena il fondatore del
di &unix;. Il progetto &egrave; partito non appena il fondatore del
gruppo si stanc&ograve; delle prestazioni degli altri riproduttori.
C'&egrave; chi dice che l'interfaccia sia stata sacrificata con
design essenziale, ma una volta che si sono imparate perfettamente le
opzioni da riga di comando e le scorciatoie, funziona decisamente
bene.</para>
C'&egrave; chi dice che l'interfaccia grafica sia stata sacrificata
per un design essenziale. Tuttavia, una volta che si sono imparate
perfettamente le opzioni da riga di comando e le scorciatoie,
funziona decisamente bene.</para>
<sect4 id="video-mplayer-building">
<title>Compilazione di MPlayer</title>
@ -1177,8 +1196,8 @@ no adaptors present</screen>
piattaforma ad un'altra. Questo &egrave; il motivo per cui
risulta importante compilarlo usando il port piuttosto che
il pacchetto contenente il binario.
Inoltre, ulteriori opzioni possono essere specificate a
<command>make</command> che mostra all'inizio della
Inoltre, ulteriori opzioni possono essere specificate nella riga di
comando di <command>make</command>, come descritto all'inizio della
compilazione.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/multimedia/mplayer</userinput>
@ -1217,12 +1236,12 @@ You can enable XAnim DLL support by defining WITH_XANIM.</screen>
<para>La documentazione HTML di <application>MPlayer</application>
&egrave; molto istruttiva.
Qualora il lettore cercasse informazioni mancanti nel capitolo
sull'hardware video e le interfacce, la documentazione di
<application>MPlayer</application> risulta essere un'ottima
alternativa.
Qualora il lettore trovasse le informazioni sull'hardware e le
interfacce video in questo capitolo scarne, la documentazione di
<application>MPlayer</application> risulta essere un ottimo
supplemento.
Se si stanno cercando informazioni riguardo il supporto video sotto
Unix, sarebbe utile trovare il tempo di leggere in modo preciso
&unix;, sarebbe utile trovare il tempo di leggere in modo preciso
la documentazione di <application>MPlayer</application>.</para>
</sect4>
@ -1236,20 +1255,21 @@ You can enable XAnim DLL support by defining WITH_XANIM.</screen>
<para>Ogni utente che voglia usare <application>MPlayer</application>
deve creare la directory <filename>.mplayer</filename> sotto
la propria home. Per creare questa directory necessaria, si
pu&ograve; usare il seguente comando:</para>
la propria home. Per creare questa directory necessaria, puoi
digitare il seguente comando:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cd /usr/ports/multimedia/mplayer</userinput>
&prompt.user; <userinput>make install-user</userinput></screen>
<para>Le opzioni del comando <command>mplayer</command> sono elencate
nella pagina del manuale. Per qualunque altro dettaglio consulta
la documentazione HTML. In questo capitolo, elencheremo solo alcuni
degli usi pi&ugrave; comuni.</para>
la documentazione HTML. In questa sezione, descriveremo solamente
alcuni degli usi pi&ugrave; comuni.</para>
<para>Per riprodurre un file, ad esempio
<filename>testfile.avi</filename> usando una delle varie interfacce
video usa l'opzione <option>-vo</option>:
<filename><replaceable>testfile.avi</replaceable></filename>, usando
una delle varie interfacce video usa l'opzione
<option>-vo</option>:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>mplayer -vo xv testfile.avi</userinput></screen>
@ -1295,8 +1315,8 @@ fs=yes
zoom=yes</programlisting>
<para>In ultimo, &egrave; possibile usare <command>mplayer</command>
per estrarre una traccia DVD in file <filename>.vob</filename>.
Per estrarre la traccia 2 dal DVD usare:</para>
per estrarre una traccia DVD in un file <filename>.vob</filename>.
Per estrarre la seconda traccia dal DVD, digita questo:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>mplayer -dumpstream -dumpfile out.vob -dvd 2 /dev/dvd</userinput></screen>
@ -1310,14 +1330,13 @@ zoom=yes</programlisting>
<indexterm><primary>mencoder</primary></indexterm>
<para>Se hai scelto di installare <command>mencoder</command>
in fase di compilazione, ricordati che &egrave; ancora in
fase sperimentale.</para>
<para>Per usare <command>mencoder</command> &egrave; una buona
<para>Se hai scelto di installare <command>mencoder</command> quando
hai compilato <application>MPlayer</application>, sei avvisato che
&egrave; ancora un componente sperimentale. Prima di usare
<command>mencoder</command> &egrave; una buona
idea familiarizzare con le opzioni contenute nella
documentazione HTML. Esiste anche una pagina man,
ma non &egrave; utile senza il testo HTML. Esiste un numero
documentazione HTML. Esiste anche una pagina man, ma non
&egrave; utile senza la documentazione HTML. Esiste un numero
considerevole di modi per migliorare la qualit&agrave;, un
bitrate pi&ugrave; basso, cambiare codifica ed alcuni di
questi trucchi pu&ograve; fare la differenza tra prestazioni
@ -1326,8 +1345,9 @@ zoom=yes</programlisting>
<screen>&prompt.user; <userinput>mencoder input.avi -oac copy -ovc copy -o output.avi</userinput></screen>
<para>&Egrave; facile trovare esempi in cui il risultato non
&egrave; riproducibile nemmeno con <command>mplayer</command>.
<para>Combinazioni errate di opzioni da riga di comando possono
portare a file di output irriproducibili perfino con
<command>mplayer</command>.
Di conseguenza, se si vuole semplicemente estrarre una traccia,
usare l'opzione <option>-dumpfile</option> eseguendo
in <command>mplayer</command>.</para>
@ -1349,6 +1369,7 @@ zoom=yes</programlisting>
si sar&agrave; certamente poco soddisfatti del risultato la prima
volta, &egrave; consigliato eseguire il dump del capitolo
e lavorare direttamente sul file.</para>
</sect4>
</sect3>
<sect3 id="video-xine">
@ -1362,8 +1383,7 @@ zoom=yes</programlisting>
come port, sotto <filename
role="package">multimedia/xine</filename>.</para>
<para>La buona notizia &egrave; che quanto appena detto risulta
abbastanza vero. <application>xine</application>
<para><application>xine</application>
&egrave; ancora un p&ograve; rozzo, ma &egrave; chiaramente un buon
inizio.
In pratica, <application>xine</application> necessita sia di una
@ -1377,30 +1397,27 @@ zoom=yes</programlisting>
hanno moduli di questo genere gi&agrave; compilati, ma nessuno
di questi esiste nella FreeBSD Ports Collection.</para>
<para>Confrontandolo con <application>MPlayer</application>,
<para>Comparato con <application>MPlayer</application>,
<application>xine</application> offre maggiori caratteristiche
all'utente ma, allo stesso tempo, non rende disponibile
all'utente un controllo pi&ugrave; accurato.
<application>xine</application> pu&ograve; commettere parecchi
errori su interfacce diverse da XVideo ed ha davvero ben poche
alternative a quest'ultimo.
Le FAQ di <application>xine</application> consigliano caldamente
di avere una scheda video che lo supporti.</para>
all'utente un controllo pi&ugrave; accurato. Il riproduttore video
<application>xine</application> funziona molto meglio sulle interfacce
XVideo.</para>
<para>L'applicazione <application>xine</application> pu&ograve;
essere eseguita direttamente:</para>
<para>Di default, <application>xine</application> si avvier&agrave; con
un'interfaccia grafica. Si possono quindi usare i menu per aprire
per aprire un file specifico:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>xine</userinput></screen>
<para>I menu disponibili possono essere utilizzati per aprire un
file o pu&ograve; essere avviato per riprodurre un file senza
l'interfaccia grafica con il comando:</para>
<para>Alternativamente, pu&ograve; essere invocato per aprire
firettamente un file senza l'interfaccia GUI, con il comando:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>xine -g -p mymovie.avi</userinput></screen>
</sect3>
<sect3 id="video-ports-transcode">
<title>Le utility transcode</title>
<title>Le Utility transcode</title>
<para>Il software <application>transcode</application> non &egrave; un
riproduttore, piuttosto un insieme di strumenti per ricodificare file
@ -1413,7 +1430,7 @@ zoom=yes</programlisting>
<para>Cos&igrave; come <application>MPlayer</application>, anche
<application>transcode</application> &egrave; un software in
fase sperimentale che deve essere compilato usando il port
<filename role="package">graphics/transcode</filename>. Sono
<filename role="package">multimedia/transcode</filename>. Sono
disponibili parecchie opzioni da passare a <command>make</command>.
Io consiglio:</para>
@ -1440,43 +1457,39 @@ zoom=yes</programlisting>
&prompt.user; <userinput>tcmplex -o output.mpg -i output.tmp.m1v -p output.tmp.mpa -m 1</userinput></screen>
<para>Esiste una pagina man per <command>transcode</command>,
ma per la maggior parte delle utility <command>tc*</command> (come per
esempio <command>tcmplex</command>) che vengono installate,
c'&egrave; solo il breve output dell'opzione
<option>-h</option>.</para>
ma c'&egrave; poca documentazione sulle utility <command>tc*</command>
(come per esempio <command>tcmplex</command>) che vengono installate.
Tuttavia, l'opzione a riga di comando <option>-h</option> pu&ograve;
sempre essere usata per avere delle brevi istruzioni d'uso del
comando.</para>
<para>In confronto, <command>transcode</command> gira molto
pi&ugrave; lentamente rispetto a <command>mencoder</command>, ma
risulta essere un'ottima alternativa per produrre file in
formati pi&ugrave; vari. Per esempio, io riesco a riprodurre
MPEG con <command>transcode</command> vecchie copie di file
<application>Windows Media Player</application> e
<application>Quicktime</application> di Apple.</para>
formati pi&ugrave; vari.
Si sa che gli MPEG creati con <command>transcode</command> funzionano
con <application>&windows.media; Player</application> ed Apple
<application>&quicktime;</application>, ad esempio.</para>
</sect3>
</sect2>
<sect2 id="video-further-reading">
<title>Ulteriori Letture</title>
<para>Non ho dubbi che entro un anno, la maggior parte di questo
capitolo divenga obsoleta. Sar&agrave; proabilmente molto meno
difficile far funzionare bene il supporto video ed esister&agrave;
un port nella collezione che trasformer&agrave; FreeBSD in un
riproduttore DVD, PVR e studio virtuale A/V. Fintanto che quel
giorno arrivi, chiunque voglia ottenere il massimo dalle
<para>I vari package di applicazioni video per FreeBSD si stanno
evolvendo rapidamente. &Egrave; abbastanza possibile che in un futuro
vicino molti dei problemi discussi qui saranno risolti. Nel frattempo,
chiunque voglia ottenere il massimo dalle
capacit&agrave; A/V di FreeBSD, dovr&agrave; unire alla meglio la
conoscenza che deriva dalle svariate FAQ e guide e l'uso delle
poche applicazioni diverse.</para>
<para>Questa sezione esiste per fornire al lettore alcuni link per
imparare maggiormente nel caso in cui questo capitolo risultasse
abbastanza utile.</para>
conoscenza che deriva dalle svariate FAQ e guide con l'uso di queste
poche applicazioni. Questa sezione esiste per fornire al lettore
indicazioni a queste informazioni aggiuntive.</para>
<para>La <ulink url="http://www.mplayerhq.hu/DOCS/">Documentazione
di MPlayer</ulink> &egrave; molto istruttiva sul piano tecnico.
Questa documentazione, probabilmente, dovr&agrave; essere consultata
da chiunque voglia ottenere un alto grado di conoscenza del video
sotto Unix. La mailing list di <application>MPlayer</application>
sotto &unix;. La mailing list di <application>MPlayer</application>
risulta abbastanza ostile a chiunque non si sia preoccupato di
leggere la documentazione, se si ha intenzione di segnalar loro un
bug, RTFM.</para>
@ -1508,6 +1521,12 @@ zoom=yes</programlisting>
<para><ulink
url="http://xtheater.sourceforge.net/">Xtheater</ulink></para>
</listitem>
<listitem>
<para><filename
role="package">multimedia/dvdauthor</filename>, un package open
source per la creazione di DVD.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
</sect1>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.193
Original revision: 1.202
-->
<appendix id="pgpkeys">
@ -67,6 +67,11 @@
&pgpkey.will;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-mat">
<title>&a.mat;</title>
&pgpkey.mat;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-asami">
<title>&a.asami;</title>
&pgpkey.asami;
@ -312,10 +317,15 @@
&pgpkey.andreas;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-sergei">
<title>&a.sergei;</title>
&pgpkey.sergei;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-maxim">
<title>&a.maxim;</title>
&pgpkey.maxim;
</sect2>
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-jkoshy">
<title>&a.jkoshy;</title>
@ -330,11 +340,11 @@
<sect2 id="pgpkey-alex">
<title>&a.alex;</title>
&pgpkey.alex;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-erwin">
<title>&a.erwin;</title>
&pgpkey.erwin;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-erwin">
<title>&a.erwin;</title>
&pgpkey.erwin;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-leeym">
@ -367,6 +377,11 @@
&pgpkey.scottl;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-pav">
<title>&a.pav;</title>
&pgpkey.pav;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-bmah">
<title>&a.bmah;</title>
&pgpkey.bmah;
@ -437,6 +452,16 @@
&pgpkey.yoichi;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-bland">
<title>&a.bland;</title>
&pgpkey.bland;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-simon">
<title>&a.simon;</title>
&pgpkey.simon;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-anders">
<title>&a.anders;</title>
&pgpkey.anders;
@ -457,6 +482,11 @@
&pgpkey.roam;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-den">
<title>&a.den;</title>
&pgpkey.den;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-pirzyk">
<title>&a.pirzyk;</title>
&pgpkey.pirzyk;
@ -467,6 +497,11 @@
&pgpkey.jdp;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-krion">
<title>&a.krion;</title>
&pgpkey.krion;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-markp">
<title>&a.markp;</title>
&pgpkey.markp;
@ -481,7 +516,7 @@
<title>&a.dfr;</title>
&pgpkey.dfr;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-trhodes">
<title>&a.trhodes;</title>
&pgpkey.trhodes;
@ -562,6 +597,11 @@
&pgpkey.scop;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-kensmith">
<title>&a.kensmith;</title>
&pgpkey.kensmith;
</sect2>
<sect2 id="pgpkey-ben">
<title>&a.ben;</title>
&pgpkey.ben;

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.186
Original revision: 1.207
-->
<chapter id="ports">
@ -21,7 +21,8 @@
per installare software di terze parti sul tuo sistema: la FreeBSD Port
Collection, ed i packages contenenti i binari del software. Puoi usare
entrambi questi sistemi per installare l'ultima versione della tua
applicazione preferita dal CDROM o direttamente dalla rete.</para>
applicazione preferita dai dispositivi locali o direttamente dalla
rete.</para>
<para>Dopo aver letto questo capitolo, saprai:</para>
@ -39,13 +40,22 @@
<listitem>
<para>Come rimuovere i package o i port installati in precedenza.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come modificare i valori di default utilizzati dalla collezione
dei port.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come aggiornare i tuoi port.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
<sect1 id="ports-overview">
<title>Uno Sguardo all'Installazione del Software</title>
<para>Se hai gi&agrave; usato un sistema Unix prima d'ora saprai che la
<para>Se hai gi&agrave; usato un sistema &unix; prima d'ora saprai che la
procedura tipica per installare software di terze parti &egrave; simile a
questa:</para>
@ -57,8 +67,8 @@
<step>
<para>Scompattare il software dal suo formato di distribuzione
(tipicamente un tarball compresso con &man.compress.1; o con
&man.gzip.1;).</para>
(tipicamente un tarball compresso con &man.compress.1;, &man.gzip.1;,
o con &man.bzip2.1;).</para>
</step>
<step>
@ -91,28 +101,26 @@
momento in cui scrivo, sono disponibili pi&ugrave; di &os.numports;
applicazioni di terze parti tramite questi due metodi.</para>
<para>Per ogni applicazione data, il package di FreeBSD per quella
applicazione consiste in un singolo file che devi scaricare. Il package
contiene una copia pre-compilata di tutti i comandi dell'applicazione,
cos&igrave; come i file di configurazione e di documentazione. Una volta
scaricato il package questo pu&ograve; essere manipolato con i comandi
di gestione dei package di FreeBSD, come &man.pkg.add.1;,
&man.pkg.delete.1;, &man.pkg.info.1;, e cos&igrave; via.</para>
<para>L'installazione di una nuova applicazione pu&ograve; essere fatta
con un singolo comando.</para>
<para>Per ogni applicazione, il package di FreeBSD per quella applicazione
consiste in un singolo file che devi scaricare. Il package contiene una
copia pre-compilata di tutti i comandi dell'applicazione, cos&igrave;
come i file di configurazione e di documentazione. Una volta scaricato il
package, questo pu&ograve; essere manipolato con i comandi di gestione
dei package di FreeBSD, come &man.pkg.add.1;, &man.pkg.delete.1;,
&man.pkg.info.1;, e cos&igrave; via. L'installazione di una nuova
applicazione pu&ograve; essere fatta con un singolo comando.</para>
<para>In FreeBSD un port di un'applicazione &egrave; un insieme di file
predisposti per automatizzare il processo di compilazione
dell'applicazione partendo dal codice sorgente.</para>
<para>Ricorda che ci sono molte fasi che normalmente devi eseguire se vuoi
compilare un programma (scaricare, scompattare, correggere, compilare,
installare). I file che costituiscono un port contengono tutte
compilare un programma autonomamemte (scaricare, scompattare, correggere,
compilare, installare). I file che costituiscono un port contengono tutte
le informazioni necessarie per permettere al sistema di fare questo lavoro
al posto tuo. Tu esegui una manciata di semplici comandi e il codice
sorgente dell'applicazione viene automaticamente scaricato, estratto,
corretto, compilato, e installato.</para>
corretto, compilato, ed installato.</para>
<para>Di fatto, il sistema dei port pu&ograve; anche essere usato per
generare package che possono essere successivamente manipolati
@ -163,7 +171,7 @@
poich&eacute; devono poter funzionare su un parco macchine il
pi&ugrave; ampio possibile. Con l'installazione dai port, puoi
aggiustare le opzioni di compilazione per produrre (per esempio) del
codice che sia specifico per un Pentium III o un processore
codice che sia specifico per un Pentium IV o un processore
Athlon.</para>
</listitem>
@ -430,7 +438,9 @@ docbook =
<entry>?</entry>
<entry>Il package installato non pu&ograve; essere trovato
nell'indice dei port.</entry>
nell'indice dei port. (Questo pu&ograve; succedere, per esempio,
se un port installato viene rimosso dalla collezione dei port
oppure viene rinominato.)</entry>
</row>
<row>
@ -484,7 +494,7 @@ docbook =
in <filename>/usr/ports</filename>.</para>
<para>Durante l'installazione del tuo sistema FreeBSD,
<application>Sysinstall</application> ti ha chiesto se vuoi installare
<application>Sysinstall</application> ti ha chiesto se volevi installare
la collezione dei port. Se hai rifiutato, puoi seguire queste
istruzioni per ottenerla:</para>
@ -499,7 +509,7 @@ docbook =
<para>Esegui da <username>root</username>
<command>/stand/sysinstall</command> come mostrato qui sotto:</para>
<screen>&prompt.root; /stand/sysinstall</screen>
<screen>&prompt.root; <userinput>/stand/sysinstall</userinput></screen>
</step>
<step>
@ -586,7 +596,7 @@ docbook =
<step>
<para>Esegui <command>cvsup</command>:</para>
<screen>&prompt.root; cvsup -g -L 2 <replaceable>/root/ports-supfile</replaceable></screen>
<screen>&prompt.root; <userinput>cvsup -g -L 2 <replaceable>/root/ports-supfile</replaceable></userinput></screen>
</step>
<step>
@ -641,7 +651,7 @@ docbook =
generate dal programma &man.diff.1;.</para>
<para>Questa directory pu&ograve; anche contenere altri file
utilizzati per la compilazione del port.</para>
utilizzati per la costruzione del port.</para>
</listitem>
<listitem>
@ -675,9 +685,9 @@ docbook =
semplice &egrave; consultare <ulink
url="../../../../ports/index.html">la lista dei port sul sito web di
FreeBSD</ulink>. Puoi sia navigare tra i port ivi elencati sia usare
la funzione di ricerca del sito.
Ogni port include anche una breve descrizione che puoi leggere prima
di decidere se installarlo o meno.</para>
la funzione di ricerca del sito. Ogni port include anche una breve
descrizione che puoi leggere prima di decidere se installarlo o
meno.</para>
<para>Un'altro metodo &egrave; quello di usare il comando &man.whereis.1;.
Semplicemente digita <command>whereis
@ -909,6 +919,97 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100%
e <envar>FTP_PASSWORD</envar>. Puoi aver bisogno di settarne
qualcuna se sei dietro a un firewall, o se usi un proxy FTP/HTTP.
Guarda &man.fetch.3; per la lista completa.</para>
<para>Gli utenti che non possono essere sempre connessi ad Internet
possono usare l'opzione <command>make
<maketarget>fetch</maketarget></command>. Esegui tale comando in
cima alla directory (<filename>/usr/ports</filename>) e i file
richiesti saranno scaricati. Questo comando funziona anche nelle
categorie di livello inferiore, per esempio:
<filename>/usr/ports/net</filename>. Nota che se un port dipende
da una libreria o da altri port quel comando <emphasis>non</emphasis>
prelever&agrave; anche i distfile di questi port. Sostituisci
<maketarget>fetch</maketarget> con
<maketarget>fetch-recursive</maketarget> se vuoi prelevare anche
tutte le dipendenze di un port.</para>
<note><para>Puoi compilare tutti i port di una categoria o perfino tutti
i port eseguendo <command>make</command> in cima alla directory,
giusto come il suddetto metodo <command>make
<makevar>fetch</makevar></command>. Comunque questo &egrave;
rischioso poich&egrave; alcuni port non possono coesistere. Inoltre,
alcuni port potrebbero richiedere di installare due diversi file con
lo stesso nome.</para></note>
<para>In alcuni casi rari, gli utenti potrebbero voler acquisire i
tarball da un sito che non sia il <makevar>MASTER_SITES</makevar>
(la locazione di default dove i file sono scaricati). Puoi
sovrascrivere l'opzione <makevar>MASTER_SITES</makevar> con il comando
sequente:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/<replaceable>directory</replaceable></userinput></screen>
<screen>&prompt.root; <userinput>make MASTER_SITE_OVERRIDE= \
ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/distfiles/ fetch</userinput></screen>
<para>In questo esempio abbiamo settato l'opzione
<makevar>MASTER_SITES</makevar> a <hostid
role="fqdn">ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/distfiles/</hostid>.</para>
<note><para>Alcuni port permettono (o perfino richiedono) l'impostazione
di alcune opzioni di compilazione che abilitano/disabilitano parti
dell'applicazione opzionali, settaggi di sicurezza, e altre
personalizzazioni. Alcune applicazioni che mi vengono in mente sono
<filename role="package">www/mozilla</filename>, <filename
role="package">security/gpgme</filename>, e <filename
role="package">mail/sylpheed-claws</filename>. Quando sono
disponibili simili opzioni viene visualizzato un
messaggio.</para></note>
</sect3>
<sect3>
<title>Cambiare le Directory dei Port di Default</title>
<para>Qualche volta &egrave; utile (o necessario) utilizzare
directory per i distfile e i port diverse da quelle di default. Le
variabili <makevar>PORTSDIR</makevar> e <makevar>PREFIX</makevar>
possono sovrascrivere le directory di default. Per esempio:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make PORTSDIR=/usr/home/example/ports install</userinput></screen>
<para>compiler&agrave; il port in
<filename>/usr/home/example/ports</filename> e installer&agrave; ogni
cosa sotto <filename>/usr/local</filename>.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make PREFIX=/usr/home/example/local install</userinput></screen>
<para>compiler&agrave; in <filename>/usr/ports</filename> ed
installer&agrave; in
<filename>/usr/home/example/local</filename>.</para>
<para>E naturalmente,</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make PORTSDIR=../ports PREFIX=../local install</userinput></screen>
<para>&egrave; una combinazione dei due (&egrave; troppo lungo da
scrivere per intero su questa pagina, ma dovrebbe darti lo stesso
un'idea generale).</para>
<para>Alternativamente, queste variabili potrebbero essere settate nel
tuo ambiente. Leggi la pagina man della tua shell per sapere come
fare.</para>
</sect3>
<sect3>
<title>Avere a che Fare con <command>imake</command></title>
<para>Alcuni port che usano <command>imake</command> (una parte del
sistema a finestre X) non funzionano bene con
<makevar>PREFIX</makevar>, e si ostinano ad installarsi sotto
<filename>/usr/X11R6</filename>. In modo analogo, alcuni port di Perl
ignorano <makevar>PREFIX</makevar> e si installano nell'albero del
Perl. Far rispettare a queti port <makevar>PREFIX</makevar> &egrave;
spesso un lavoro difficile o persino impossibile.</para>
</sect3>
</sect2>
@ -945,12 +1046,72 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100%
un <command>make clean</command>. Se vuoi disinstallare un port dopo un
<command>make clean</command>, usa &man.pkg.delete.1; come
discusso nella <link linkend="packages-using">sezione del Manuale
riguardante i Package</link>.</para>
riguardante i Package</link>.</para>
</sect2>
<sect2 id="ports-disk-space">
<title>Port e Spazio su Disco</title>
<indexterm>
<primary>port</primary>
<secondary>spazio su disco</secondary>
</indexterm>
<para>Usando la collezione dei port puoi facilmente esaurire lo spazio del
tuo disco. Per questa ragione dovresti sempre ricordarti di ripulire
le directory di lavoro usando l'opzione <command>make
<makevar>clean</makevar></command>. Questo rimuover&agrave; la
directory <filename>work</filename> usata per compilare ed installare il
port. Inoltre puoi rimuovere i file tar dalla directory
<filename>distfiles</filename>, e rimuovere i port installati che non
sono pi&ugrave; utilizzati.</para>
<para>Alcuni utenti limitano le categorie dei port mettendo un elemento
nel file <filename>refuse</filename>. In questo modo, quando viene
eseguita l'applicazione <application>CVSup</application>, questa non
scaricher&agrave; i file delle categorie specificate nel file
<filename>refuse</filename>.</para>
</sect2>
<sect2 id="ports-upgrading">
<title>Aggiornamento dei Port</title>
<indexterm>
<primary>portupgrade</primary>
</indexterm>
<indexterm>
<primary>port</primary>
<secondary>aggiornamento</secondary>
</indexterm>
<para>Mantenere i tuoi port aggiornati pu&ograve; essere un lavoro noioso.
Per esempio, per aggiornare dovresti andare nella directory del port,
compilare il port, disinstallare il vecchio port, installare quello
nuovo, e quindi ripulire la directory di lavoro. Immagina di fare
tutto ci&ograve; per cinque port, noioso vero? Questo era uno dei
maggiori problemi per gli amministratori di sistema, e ora abbiamo
utilit&agrave; che fanno questo lavoro per noi. Per esempio l'utility
<filename role="port">sysutils/portupgrade</filename> fa tutto questo!
Installalo come qualsiasi altro port, usando il comando
<command>make <makevar>install clean</makevar></command> command.</para>
<para>Fatto ci&ograve; crea un database con il comando
<command>pkgdb -F</command>. Verr&agrave; letta la lista dei port
installati e verr&agrave; creato un file database nella directory
<filename>/var/db/pkg</filename>. D'ora in avanti, quando esegui
<command>portupgrade -a</command>, questo legger&agrave; il database e
il file dei port <filename>INDEX</filename>. Infine,
<command>portupgrade</command> incomincer&agrave; a scaricare,
compilare, effettuare backup, installare, e ripulire i port che devono
essere aggiornati. Esistono altre utility che fanno simili lavori,
controlla la directory <filename>ports/sysutils</filename> e guarda se
ti viene qualche idea.</para>
</sect2>
</sect1>
<sect1 id="ports-nextsteps">
<title>Attivit&agrave; del dopo installazione</title>
<title>Attivit&agrave; del Dopo Installazione</title>
<para>Di solito dopo aver installato una nuova applicazione dovresti
leggere la documentazione che potrebbe essere stata inclusa, modificare
@ -986,7 +1147,7 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100%
<para>trover&agrave; tutti i package installati che contengono nel nome
<replaceable>foopackage</replaceable>. Rimpiazza
<replaceable>foopackage</replaceable> nella tua linea di comando a
<replaceable>foopackage</replaceable> nella tua riga di comando a
seconda delle tue necessit&agrave;.</para>
</listitem>
@ -1008,603 +1169,57 @@ Receiving lsof_4.57D.freebsd.tar.gz (439860 bytes): 100%
<para>Una riga contenete <literal>WWW:</literal>, se presente, dovrebbe
fornire l'URL del sito dell'applicazione.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>I port che dovrebbero avviarsi in fase di avvio (come dei server
Internet) di solito installano uno script di esempio in
<filename>/usr/local/etc/rc.d</filename>. Dovresti verificare questo
script ed eventualmente modificarlo o rinominarlo. Vedi <link
linkend="configtuning-starting-services">Avvio dei Servizi</link>
per maggiori informazioni.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
<sect1 id="ports-trouble">
<title>Risoluzione dei Problemi</title>
<para>La sezione seguente copre alcune delle domande pi&ugrave; frequenti
sulla collezione dei port e sulle tecniche di base per la risoluzione
dei problemi, e spiega cosa fare se un <link
linkend="ports-broken">port &egrave; guasto</link>.</para>
<sect2 id="ports-questions">
<title>Alcune Domande e Risposte</title>
<qandaset>
<qandaentry>
<question>
<para>Pensavo che questa fosse una discussione sui modem!!?</para>
</question>
<answer>
<para>Ah, sicuramente stavi pensando alle porte seriali sul retro
del tuo computer. Qui usiamo il termine <quote>port</quote> per
indicare il <quote>porting</quote> di un programma da un sistema
operativo ad un'altro.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para id="ports-patch">Cos'&egrave; una patch?</para>
</question>
<answer>
<para>Una patch &egrave; un piccolo file che specifica come passare
da una versione di un file ad un'altra. Contiene del puro testo,
e sostanzialmente dice cose come <quote>cancella la riga
23</quote>, <quote>aggiungi queste due righe dopo la riga
468</quote>, o <quote>cambia la riga 197 con
quest'altra</quote>. Le patch sono anche conosciute con il
termine diff poich&egrave; sono generate dal programma
&man.diff.1;.</para>
</answer>
</qandaentry>
<indexterm><primary>tarball</primary></indexterm>
<qandaentry>
<question>
<para id="ports-tarball">Cosa sono le tarball?</para>
</question>
<answer>
<para>Una tarball &egrave; un file che termina in
<filename>.tar</filename>, o con delle varianti come
<filename>.tar.gz</filename>, <filename>.tar.Z</filename>,
<filename>.tar.bz2</filename>, e perfino
<filename>.tgz</filename>.</para>
<para>In sostanza, &egrave; un albero di directory che &egrave;
stato archiviato in un unico file (<filename>.tar</filename>) e
opzionalmente compresso (<filename>.gz</filename>). Questa
tecnica era originariamente usata per gli archivi a nastro
(<emphasis>T</emphasis>ape <emphasis>AR</emphasis>chive da cui il
nome <command>tar</command>), ma ora &egrave; un sistema
largamente usato per distribuire il codice sorgente attraverso
Internet.</para>
<para>Il comando standard di Unix &man.tar.1;, che &egrave; incluso
nel sistema base di FreeBSD, ti permette di vedere quali file si
trovano in una tarball ed eventualmente ti permette di estrarli,
in questo modo:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>tar tvzf foobar.tar.gz</userinput>
&prompt.user; <userinput>tar xzvf foobar.tar.gz</userinput>
&prompt.user; <userinput>tar tvf foobar.tar</userinput>
&prompt.user; <userinput>tar xvf foobar.tar</userinput></screen>
</answer>
</qandaentry>
<indexterm><primary>checksum</primary></indexterm>
<qandaentry>
<question>
<para id="ports-checksum">Ed i checksum?</para>
</question>
<answer>
<para>&Egrave; un numero generato dall'addizione di tutti i dati
di un file che vuoi verificare. Se anche un solo carattere
cambia, il checksum non sar&agrave; pi&ugrave; uguale al totale,
cos&igrave; un semplice confronto ti permetter&agrave; di
individuarne la diversit&agrave;.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Ho fatto ci&ograve; che hai detto per compilare i port dal
CDROM e ha funzionato bene fino a quando ho provato ad installare
il port di <application>Kermit</application>.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make install</userinput>
&gt;&gt; cku190.tar.gz doesn't seem to exist on this system.
&gt;&gt; Attempting to fetch from ftp://kermit.columbia.edu/kermit/archives/.</screen>
<para>Perch&eacute; non pu&ograve; essere trovato? Ho un CDROM
falso?</para>
</question>
<answer>
<para>Come spiegato nella sezione <link
linkend="ports-cd">installare i port dal CDROM</link>, alcuni
port non possono essere inseriti nel set dei CDROM per via di
alcune restrizioni contenute nelle licenze.
<application>Kermit</application> ne &egrave; un esempio.
I termini di licenza per <application>Kermit</application> non ci
permettono di mettere il suo tarball nel CDROM, cos&igrave;
dovrai procurartelo a mano&mdash;scusaci!</para>
<para>La ragione per cui ottenevi tutti quei messaggi di errore era
dovuta al fatto che non eri connesso ad Internet in quel momento.
Una volta che l'hai scaricato da uno dei
<makevar>MASTER_SITES</makevar> (elencati nel
<filename>Makefile</filename>), puoi riprendere il processo
di installazione.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>L'ho fatto, ma quando provo a metterlo dentro
<filename>/usr/ports/distfiles</filename> ottengo degli errori
che dicono che non ho il permesso di farlo.</para>
</question>
<answer>
<para>Il meccanismo dei port scarica i tarball delle
distribuzioni dentro <filename>/usr/ports/distfiles</filename>,
ma molti amministratori di sistema associano a questa directory un
link simbolico verso un file server remoto o verso un CDROM
locale. In questo caso, devi specificare una diversa directory
nella quale memorizzare i distfile con il seguente comando:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make DISTDIR=<replaceable>/directory/locale/con/permesso/di/scrittura</replaceable> install</userinput></screen>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Lo schema dei port funziona solamente se si ha tutto
in <filename>/usr/ports</filename>? Il mio amministratore di
sistema dice che devo mettere ogni cosa sotto
<filename>/u/people/guests/wurzburger</filename>, ma
non sembra funzionare.</para>
</question>
<answer>
<para>Puoi usare le variabili <makevar>PORTSDIR</makevar> e
<makevar>PREFIX</makevar> per dire al meccanismo dei port
di usare delle directory diverse. In questo caso,</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make PORTSDIR=/u/people/guests/wurzburger/ports install</userinput></screen>
<para>compiler&agrave; il port in
<filename>/u/people/guests/wurzburger/ports</filename> ed
installer&agrave; ogni cosa sotto
<filename>/usr/local</filename>.</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make PREFIX=/u/people/guests/wurzburger/local install</userinput></screen>
<para>lo compiler&agrave; in <filename>/usr/ports</filename> e
lo installer&agrave; in
<filename>/u/people/guests/wurzburger/local</filename>.</para>
<para>E naturalmente,</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make PORTSDIR=../ports PREFIX=../local install</userinput></screen>
<para>combiner&agrave; entrambi (&egrave; troppo lungo per scriverlo
nella pagina, ma dovrebbe essere chiaro).</para>
<indexterm><primary>imake</primary></indexterm>
<para>Alcuni port che usano &man.imake.1; (una parte dell'X Windows
System) non funzionano bene con <makevar>PREFIX</makevar>, e
insistono ad installarsi sotto <filename>/usr/X11R6</filename>.
In modo simile, alcuni port relativi al Perl ignorano
<makevar>PREFIX</makevar> e si installano nell'albero del Perl.
Far rispettare <makevar>PREFIX</makevar> a questi port risulta un
lavoro difficile e alcune volte impossibile.</para>
<para>Se non vuoi digitare tutto quel comando ogni volta che
installi un port, puoi inserire queste variabili nel tuo ambiente.
Troverai istruzioni su come farlo nella pagina man della tua
shell.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Non ho un CDROM di FreeBSD, ma mi piacerebbe avere
tutti i tarball sottomano sul mio sistema cos&igrave; da non
dover aspettare per il download ogni volta che installo un port.
Esiste un modo per ottenerli tutti in una volta?</para>
</question>
<answer>
<para>Per ottenere ogni singolo tarball della collezione dei port,
digita:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports</userinput>
&prompt.root; <userinput>make fetch</userinput></screen>
<para>Per tutti i tarball relativi a una singola directory dei
port, digita:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/<replaceable>directory</replaceable></userinput>
&prompt.root; <userinput>make fetch</userinput></screen>
<para>e per solo un port&mdash;bene, probabilmente avrai gi&agrave;
indovinato.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Immagino che scaricare i tarball da uno dei mirror di
FreeBSD vicino a me sia probabilmente il metodo pi&ugrave; veloce.
Esiste un modo per dire al meccanismo dei port di prelevare i
tarball da server non elencati in
<makevar>MASTER_SITES</makevar>?</para>
</question>
<answer>
<para>Si. Se tu sai, per esempio, che <hostid
role="fqdn">ftp.FreeBSD.org</hostid> &egrave; il server a te
pi&ugrave; vicino rispetto ai siti elencati in
<makevar>MASTER_SITES</makevar>, fai come segue:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports/<replaceable>directory</replaceable></userinput>
&prompt.root; <userinput>make MASTER_SITE_OVERRIDE= \
ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/distfiles/ fetch</userinput></screen>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Voglio sapere di quali file <command>make</command> ha
bisogno prima che esso provi a scaricarli.</para>
</question>
<answer>
<para><command>make fetch-list</command> mostrer&agrave; una lista
dei file necessari per il port.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>C'&egrave; un modo per impedire la compilazione di un port?
Voglio hackerare il sorgente prima di installarlo, ma &egrave; un
poco noioso guardarlo e premere ogni volta
<keycombo action="simul">
<keycap>Ctrl</keycap>
<keycap>C</keycap>
</keycombo>.</para>
</question>
<answer>
<para>Dando <command>make extract</command> il processo si
fermer&agrave; dopo aver scaricato ed estratto il codice
sorgente.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Sto provando a fare il mio port personale e vorrei essere
in grado di impedire la sua compilazione fino a quando sar&ograve;
certo che le mie patch funzionano bene. Esiste qualcosa come
<command>make extract</command>, ma per le patch?</para>
</question>
<answer>
<para>Si, <command>make patch</command> &egrave; quello che cerchi.
Probabilmente troverai utile l'opzione
<makevar>PATCH_DEBUG</makevar>. E comunque, grazie per i tuoi
sforzi!</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Ho sentito che alcune opzioni del compilatore possono causare
bug. &Egrave; vero? Come posso essere sicuro di compilare i port
con i giusti settaggi?</para>
</question>
<answer>
<para>Si, con la versione 2.6.3 di <command>gcc</command> (la
versione che si trova su FreeBSD&nbsp;2.1.0 e 2.1.5), l'opzione
<option>-O2</option> pu&ograve; restituire del codice buggato
a meno che non usi anche l'opzione
<option>-fno-strength-reduce</option>. (La maggior parte dei port
non usa <option>-O2</option>). <emphasis>Puoi</emphasis>
specificare le opzioni in fase di compilazione usando qualcosa del
genere:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>make CFLAGS='-O2 -fno-strength-reduce' install</userinput></screen>
<para>o editando <filename>/etc/make.conf</filename>, ma
sfortunatamente non tutti i port lo rispettano. Il modo
pi&ugrave; sicuro &egrave; dare un <command>make
configure</command>, quindi andare nella directory del sorgente
ed ispezionare il <filename>Makefile</filename> a mano, ma
pu&ograve; risultare noioso nel caso in cui il sorgente avesse
molte sotto directory, ognuna con il suo
<filename>Makefile</filename>.</para>
<para>Le opzioni di default del compilatore su FreeBSD sono
abbastanza conservative, pertanto anche se non le cambi non
dovresti avere problemi.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Ci sono cos&igrave; tanti port che &egrave; difficile trovare
quello che voglio. Esiste una lista in qualche posto dei port
che sono disponibili?</para>
</question>
<answer>
<para>Dai un'occhiata al file <filename>INDEX</filename> in
<filename>/usr/ports</filename>. Puoi anche cercare nella
collezione dei port tramite una parola chiave. Per esempio, puoi
cercare port attinenti al linguaggio di programmazione LISP
usando:</para>
<screen>&prompt.user; <userinput>cd /usr/ports</userinput>
&prompt.user; <userinput>make search key=lisp</userinput></screen>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Ho tentato di installare il port <literal>foo</literal> ma
improvvisamente il sistema ne ha interrotto la compilazione e ha
iniziato a compilare il port <literal>bar</literal>. Cosa sta
succedendo?</para>
</question>
<answer>
<para>Il port <literal>foo</literal> necessita di qualcosa che
viene fornito con <literal>bar</literal> &mdash; per esempio,
se <literal>foo</literal> usa la grafica, <literal>bar</literal>
potrebbe avere una libreria di procedure utili per l'elaborazione
grafica. Oppure <literal>bar</literal> potrebbe essere un
elemento necessario per compilare il port <literal>foo</literal>.
Una volta compilato <literal>bar</literal>, il sistema riprende
in modo automatico la compilazione di
<literal>foo</literal>.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para id="ports-remove">Ho installato il programma
<literal>grizzle</literal> dai port e francamente ritengo che sia
un totale spreco di spazio su disco. Voglio cancellarlo ma non
conosco dove mette tutti i suoi file. Qualche indizio?</para>
</question>
<answer>
<para>Nessun problema, digita solamente:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>pkg_delete grizzle-6.5</userinput></screen>
<para>In alternativa, puoi digitare:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd <replaceable>/usr/ports/somewhere/grizzle</replaceable></userinput>
&prompt.root; <userinput>make deinstall</userinput></screen>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Aspetta un attimo, devi conoscere il numero della versione
per usare quel comando. Non ti aspetterai seriamente che io
me la ricordi, vero?</para>
</question>
<answer>
<para>Niente affatto, la puoi scoprire digitando:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>pkg_info -I 'grizzle*'</userinput>
Information for grizzle-6.5:
grizzle-6.5 - un tutorial di piano forte, un'interprete di LOGO e un gioco
di azione arcade.</screen>
<para>Il numero della versione pu&ograve; essere trovato o usando
<command>pkg_info</command> o digitando:
<command>ls /var/db/pkg</command></para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Parlando di spazio su disco, la directory dei port sembra
occuparne molto. &Egrave; prudente andarci dentro e cancellare
qualche cosa?</para>
</question>
<answer>
<para>Si, se hai installato un programma e sei del tutto
certo che non avrai pi&ugrave; bisogno del sorgente, non
ha pi&ugrave; senso tenerlo. Il modo pi&ugrave; sicuro per
cancellarlo &egrave;:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports</userinput>
&prompt.root; <userinput>make clean</userinput></screen>
<para>il quale attraverser&agrave; tutte le sotto directory dei port
cancellando ogni cosa eccetto lo scheletro di ogni port.</para>
<tip>
<para>&Egrave; possibile ottenere lo stesso effetto senza
chiamare ricorsivamente ogni <filename>Makefile</filename>.
Per esempio, puoi cancellare direttamente tutte le
sotto directory <filename>work/</filename> con il seguente
comando:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>find /usr/ports -depth -name work -exec rm -rf {} \;</userinput></screen>
</tip>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Ho provato ma ho notato che ha lasciato tutti i tarball o
come li vuoi chiamare nella directory
<filename>distfiles</filename>. Posso cancellare anche
loro?</para>
</question>
<answer>
<para>Si, se sei sicuro che non ti serviranno pi&ugrave, puoi
eliminare anche loro. Possono essere rimossi a mano,
oppure usando <command>make distclean</command>.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Mi piace avere tantissimi programmi con cui giocare.
C'&egrave un modo di installare tutti i port in una sola
volta?</para>
</question>
<answer>
<para>Digita:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports</userinput>
&prompt.root; <userinput>make install</userinput></screen>
<para>Fai molta attenzione, alcuni port potrebbero installare file
con lo stesso nome. Se installi due port di grafica ed entrambi
installano <filename>/usr/local/bin/plot</filename> avrai
di certo dei problemi.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>OK, ho provato a farlo, ma pensavo che avrebbe richiesto molto
tempo cos&igrave; sono andato a letto e l'ho lasciato lavorare da
solo. Quando al mattino ho guardato il computer, aveva installato
solamente tre port e mezzo. Qualcosa non &egrave; andato per il
verso giusto?</para>
</question>
<answer>
<para>No, il problema &egrave; che alcuni port hanno bisogno di
farti della domande alle quali noi non possiamo rispondere per te
(ad esempio, <quote>Vuoi stampare in A4 o nel formato della carta
da lettere degli US?</quote>) e hanno bisogno che qualcuno
risponda loro.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Non voglio certamente stare tutto il giorno a fissare il
monitor. Un'idea migliore?</para>
</question>
<answer>
<para>OK, digita questo prima di andare a letto/a lavoro/al
parco:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports</userinput>
&prompt.root; <userinput>make -DBATCH install</userinput></screen>
<para>Questo installer&agrave; ogni port che
<emphasis>non</emphasis> richiede input da parte dell'utente.
Dopo, quando sarai tornato, digita:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd /usr/ports</userinput>
&prompt.root; <userinput>make -DINTERACTIVE install</userinput></screen>
<para>per finire il lavoro.</para>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>A lavoro, stiamo usando <literal>frobble</literal>, che si
trova nella vostra collezione dei port, ma lo abbiamo modificato
un p&ograve; per fargli fare quello di cui avevamo bisogno.
C'&egrave; un modo per fare un nostro package, cos&igrave; da
distribuirlo pi&ugrave; facilmente sui nostri siti?</para>
</question>
<answer>
<para>Nessun problema, supponendo che tu sappia fare le patch per
le tue modifiche:</para>
<screen>&prompt.root; <userinput>cd <replaceable>/usr/ports/somewhere/frobble</replaceable></userinput>
&prompt.root; <userinput>make extract</userinput>
&prompt.root; <userinput>cd work/frobble-2.8</userinput>
[Applica le tue patch]
&prompt.root; <userinput>cd ../..</userinput>
&prompt.root; <userinput>make package</userinput></screen>
</answer>
</qandaentry>
<qandaentry>
<question>
<para>Il sistema dei port &egrave; veramente intelligente. Mi
st&ograve; disperando per scoprire come avete fatto.
Qual'&egrave; il segreto?</para>
</question>
<answer>
<para>Non c'&egrave; nessun segreto, basta guardare i file
<filename>bsd.port.mk</filename> e
<filename>bsd.port.subdir.mk</filename> in
<filename>/usr/ports/Mk/</filename>.</para>
<para>(Consigliamo ai lettori con un'antipatia per gli script di
shell intricati di non guardare i file in questa
directory.)</para>
</answer>
</qandaentry>
</qandaset>
</sect2>
<sect2 id="ports-broken">
<title>Aiuto! Questo Port non Funziona!</title>
<para>Se ti dovessi imbattere in un port che per te non funziona, ci
sono alcune cose che puoi fare, tra le quali:</para>
<orderedlist>
<listitem>
<para>Aggiustarlo! Il <ulink
url="../porters-handbook/index.html">Manuale del Porter</ulink>
contiene informazioni dettagliate sull'infrastruttura dei "Port"
affinch&egrave; tu possa aggiustare quel port che occasionalmente
non funziona o perfino proporne uno tutto tuo!</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Brontolare&mdash;<emphasis>solo attraverso email</emphasis>!
Prima manda una email a colui che mantiene il port.
Digita <command>make maintainer</command> o leggi il
<filename>Makefile</filename> per trovare il suo indirizzo email.
Ricorda di includere nel messaggio il nome e la versione del port
(manda la riga <literal>&dollar;FreeBSD:</literal> del
<filename>Makefile</filename>) e l'output che descrive
l'errore. Se non ottieni risposta dal maintainer, puoi usare
&man.send-pr.1; per inoltrare il report del bug.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Prendi il package da un sito FTP vicino a te. La
<quote>principale</quote> collezione dei package &egrave; su <hostid
role="fqdn">ftp.FreeBSD.org</hostid> nella <ulink
url="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/packages/">directory
dei package</ulink>, ma <emphasis>prima</emphasis> assicurati di
controllare il tuo mirror locale! &Egrave; pi&ugrave; probabile
che funzionino i package rispetto alla compilazione dal sorgente e
sono anche molto pi&ugrave; sbrigativi. Usa il programma
&man.pkg.add.1; per installare i package sul tuo sistema.</para>
</listitem>
</orderedlist>
</sect2>
<sect1 id="ports-broken">
<title>Avere a che Fare con Port non Funzionanti</title>
<para>Se ti dovessi imbattere in un port che per te non funziona, ci
sono alcune cose che puoi fare, tra le quali:</para>
<orderedlist>
<listitem>
<para>Aggiustarlo! Il <ulink
url="../porters-handbook/index.html">Manuale del Porter</ulink>
contiene informazioni dettagliate sull'infrastruttura dei
<quote>Ports</quote> affinch&egrave; tu possa aggiustare quel port che
occasionalmente non funziona o perfino proporne uno tutto tuo!</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Brontolare&mdash;<emphasis>solo attraverso email</emphasis>!
Prima manda una email a colui che mantiene il port.
Digita <command>make maintainer</command> o leggi il
<filename>Makefile</filename> per trovare il suo indirizzo email.
Ricorda di includere nel messaggio il nome e la versione del port
(manda la riga <literal>&dollar;FreeBSD:</literal> del
<filename>Makefile</filename>) e l'output che descrive
l'errore. Se non ottieni risposta dal maintainer, puoi usare
&man.send-pr.1; per inoltrare il report del bug.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Prendi il package da un sito FTP vicino a te. La
<quote>principale</quote> collezione dei package &egrave; su <hostid
role="fqdn">ftp.FreeBSD.org</hostid> nella <ulink
url="ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/ports/packages/">directory
dei package</ulink>, ma <emphasis>prima</emphasis> assicurati di
controllare il tuo mirror locale! &Egrave; pi&ugrave; probabile
che funzionino i package rispetto alla compilazione dal sorgente e
sono anche molto pi&ugrave; sbrigativi. Usa il programma
&man.pkg.add.1; per installare i package sul tuo sistema.</para>
</listitem>
</orderedlist>
</sect1>
</chapter>

View file

@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.16+
Original revision: 1.19+
-->
<preface id="book-preface">
@ -12,8 +12,8 @@
rivolge</bridgehead>
<para>Chi si affaccia a FreeBSD scoprir&agrave; che la prima sezione di questo
libro guida l'utente attraverso il processo di installazione di FreeBSD, e
introduce delicatamente i concetti e le convenzioni su cui si basa Unix.
libro guida l'utente attraverso il processo di installazione di FreeBSD e
introduce delicatamente i concetti e le convenzioni su cui si basa &unix;.
Affrontare questa sezione richiede poco pi&ugrave; che il desiderio di
esplorare, e l'abilit&agrave; di far propri i nuovi concetti appena vengono
introdotti.</para>
@ -57,7 +57,7 @@
<listitem>
<para>&Egrave; stata aggiunta una nuova sezione sulle
<acronym>ACL</acronym> al <xref linkend="basics"> (<quote>Basi di
Unix</quote>).</para>
&unix;</quote>).</para>
</listitem>
<listitem>
@ -303,12 +303,12 @@
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><emphasis><xref linkend="basics">, Basi di Unix</emphasis></term>
<term><emphasis><xref linkend="basics">, Basi di &unix;</emphasis></term>
<listitem>
<para>Tratta i comandi e le funzionalit&agrave; di base del sistema
operativo FreeBSD. Se hai familiarit&agrave; con Linux o con altri
tipi di Unix allora puoi probabilmente saltare questo capitolo.</para>
tipi di &unix; allora puoi probabilmente saltare questo capitolo.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -328,7 +328,7 @@
<listitem>
<para>Descrive X Window System in generale e l'uso di
<application>XFree86</application> su FreeBSD in particolare.
<application>&xfree86;</application> su FreeBSD in particolare.
Inoltre tratta dei comuni ambienti desktop come
<application>KDE</application> e
<application>GNOME</application>.</para>
@ -516,8 +516,9 @@
<para>Descrive le caratteristiche di compatibilit&agrave; con Linux di
FreeBSD. Inoltre fornisce dettagliate istruzioni sull'installazione
di molte comuni applicazioni Linux come
<application>Oracle</application>, <application>SAP/R3</application>,
e <application>Mathematica</application>.</para>
<application>&oracle;</application>,
<application>&sap.r3;</application>,
e <application>&mathematica;</application>.</para>
</listitem>
</varlistentry>
@ -618,6 +619,9 @@
<keycap>Del</keycap>
</keycombo></para>
<para>Significa che l'utente deve premete i tasti <keycap>Ctrl</keycap>,
<keycap>Alt</keycap>, e <keycap>Del</keycap> nello stesso momento.</para>
<para>I tasti che devono essere digitati in sequenza saranno separati da
virgole, come per esempio:</para>
@ -636,9 +640,9 @@
<bridgehead id="preface-conv-examples" renderas="sect2">Esempi</bridgehead>
<para>Gli esempi che iniziano con <devicename>E:\&gt;</devicename> indicano
un comando MS-DOS. A meno di note specifiche, questi comandi possono essere
eseguiti da una finestra <quote>Prompt dei comandi</quote> in un moderno
ambiente Microsoft Windows.</para>
un comando &ms-dos;. A meno di note specifiche, questi comandi possono
essere eseguiti da una finestra <quote>Prompt dei comandi</quote> in un
moderno ambiente &microsoft.windows;.</para>
<screen><prompt>E:\&gt;</prompt> <userinput>tools\fdimage floppies\kern.flp A:</userinput></screen>

View file

@ -2,6 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.193
-->
<chapter id="security">
@ -10,7 +11,84 @@
<sect1>
<title>Sinossi</title>
<para>Traduzione in corso</para>
<para>Questo capitolo d&agrave; una introduzione di base sui concetti dei
sistemi di sicurezza, alcune buone regole di comportamento e alcuni
argomenti avanzati per &os;. Molti degli argomenti qua tratati possono
essere applicati anche ai sistemi e alla sicurezza su Internet in
generale. Internet non &egrave; pi&ugrave; il luogo
<quote>amichevole</quote> dove ognuno vuole essere il tuo amichevole
vicino. Mettere in sicurezza il tuo ssitema &egrave; un imperativo per la
protezione dei tuoi dati, della tua propriet&agrave; intelletuale, il tuo
tempo e molto altro dalla mano di hackere simili.</para>
<para>&os; d&agrave; un insieme di utility e di meccanismi per assicurare
l'integrit&agrave; e la sicurezza del tuo sistema e della tua rete.</para>
<para>Dopo la lettura di questo capitolo, conoscerai:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Concetti di base dei sistemi di sicurezza, rispetto a &os;.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Vari meccanismi di crittografia disponibili in &os;,
come <acronym>DES</acronym> e <acronym>MD5</acronym>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare l'autenticazione OTP (password a singolo
uso).</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare <application>KerberosIV</application> su release
&os; precedenti alla 5.0.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare <application>Kerberos5</application> su &os; 5.0
o successive.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come creare firewall usando <acronym>IPFW</acronym>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare IPsec e creare una <acronym>VPN</acronym> tra
macchine &os;/&windows;.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare e usare <application>OpenSSH</application>,
l'implementaizone <acronym>SSH</acronym> usata da &os;.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come configurare e caricare i moduli aggiuntivi per il controllo
degli accessi usando il Framework <acronym>MAC</acronym> di
TrustedBSD.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Cosa sono le <acronym>ACL</acronym> del file system e come
usarle.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Come utilizzare le pubblicazioni sugli avvisi di sicurezza di
&os;.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Prima di leggere questo capitolo dovresti:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Capire concetti base di &os; e Internet.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect1>
<sect1 id="security-intro">
@ -20,7 +98,7 @@
</sect1>
<sect1 id="securing-freebsd">
<title>Securing FreeBSD</title>
<title>Securing &os;</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect1>

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@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.79
Original revision: 1.84
-->
<chapter id="serialcomms">
@ -13,8 +13,8 @@
<indexterm><primary>comunicazioni seriali</primary></indexterm>
<para>Unix ha sempre avuto un supporto per le comunicazioni seriali.
In effetti, le prime vere macchine Unix si appoggiavano a linee seriali
<para>&unix; ha sempre avuto un supporto per le comunicazioni seriali.
In effetti, le prime vere macchine &unix; si appoggiavano a linee seriali
per l'input e l'output da e verso l'utente. Le cose sono cambiate molto
dai giorni in cui un <quote>terminale</quote> consisteva in una stampante
da 10 caratteri al secondo o in una tastiera.
@ -52,7 +52,7 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Comprendere i permessi ed i processi Unix
<para>Comprendere i permessi ed i processi &unix;
(<xref linkend="basics">).</para>
</listitem>
@ -347,7 +347,7 @@
</itemizedlist>
<para>Se hai connesso un terminale sulla prima porta seriale
(<devicename>COM1</devicename> in MS-DOS), allora userai
(<devicename>COM1</devicename> in &ms-dos;), allora userai
<filename>/dev/ttyd0</filename> per riferirti al terminale. Se il
terminale &egrave; sulla seconda porta seriale (anche nota come
<devicename>COM2</devicename>), usa
@ -360,7 +360,7 @@
<title>Configurazione del Kernel</title>
<para>FreeBSD supporta quattro porte seriali di default. Nel mondo
MS-DOS, queste sono note come <devicename>COM1</devicename>,
&ms-dos;, queste sono note come <devicename>COM1</devicename>,
<devicename>COM2</devicename>, <devicename>COM3</devicename>, e
<devicename>COM4</devicename>. FreeBSD attualmente supporta
schede d'interfaccia seriale multiporta <quote>stupide</quote>,
@ -452,10 +452,10 @@ device sio3 at isa? port IO_COM4 irq 9</programlisting>
(ingresso) e <filename>/dev/cuaa<replaceable>N</replaceable></filename>
(uscita). FreeBSD fornisce anche dei dispositivi di inizializzazione
(<filename>/dev/ttyid<replaceable>N</replaceable></filename> e
<filename>/dev/cuai0<replaceable>N</replaceable></filename>) e dei
<filename>/dev/cuaia<replaceable>N</replaceable></filename>) e dei
dispositivi di blocco
(<filename>/dev/ttyld<replaceable>N</replaceable></filename> e
<filename>/dev/cual0<replaceable>N</replaceable></filename>). I
<filename>/dev/cuala<replaceable>N</replaceable></filename>). I
dispositivi di inizializzazione vengono usati per inizializzare
i parametri delle porte di comunicazione ogni volta che una porta
viene aperta, come <literal>crtscts</literal> per i modem che usano
@ -595,7 +595,7 @@ crw-rw---- 1 uucp dialer 28, 193 Feb 15 14:38 /dev/cuala1</screen>
<sect2 id="term-uses">
<title>Uso e Tipi di Terminali</title>
<para>I sistemi Unix originali non avevano console. Invece, la gente
<para>I sistemi &unix; originali non avevano console. Invece, la gente
effettuava il login ed avviava programmi attraverso terminali connessi
alle porte seriali del computer. Ci&ograve; era abbastanza simile
all'uso di modem e programmi terminale per collegarsi telefonicamente
@ -603,7 +603,7 @@ crw-rw---- 1 uucp dialer 28, 193 Feb 15 14:38 /dev/cuala1</screen>
<para>I PC di oggi hanno console capaci di grafica di alta qualit&agrave;,
ma l'abilit&agrave; di stabilire una sessione di login su una porta
seriale esiste ancora in quasi ogni sistema operativo in stile Unix di
seriale esiste ancora in quasi ogni sistema operativo in stile &unix; di
oggi; FreeBSD non fa eccezione.
Usando un terminale attaccato ad una porta seriale inutilizzata, puoi
effettuare il login ed eseguire qualsiasi programma testuale che
@ -613,7 +613,7 @@ crw-rw---- 1 uucp dialer 28, 193 Feb 15 14:38 /dev/cuala1</screen>
<para>Un utente aziendale pu&ograve; connettere molti terminali ad un
sistema FreeBSD e porli sulle scrivanie dei propri impiegati. Un utente
casalingo pu&ograve; usare qualcosa come un vecchio PC IBM o un
Macintosh come terminale connesso a un computer pi&ugrave; potente che
&macintosh; come terminale connesso a un computer pi&ugrave; potente che
faccia girare FreeBSD.
Puoi anche trasformare quello che sarebbe un computer singolo utente in
un potente sistema per utenti multipli.</para>
@ -1113,7 +1113,7 @@ ttyd5 "/usr/libexec/getty std.19200" vt100 on insecure</programlisting>
di login che non scompare quando la linea &egrave; sconnessa, potresti
avere un problema col cavo.</para>
<para>Come altri sistemi operativi Unix, FreeBSD usa i segnali
<para>Come altri sistemi operativi &unix;, FreeBSD usa i segnali
hardware per scoprire quando una chiamata &egrave; stata accettata
o quando una linea &egrave; stata scollegata e per scollegare e
resettare il modem dopo una chiamata.
@ -1195,7 +1195,7 @@ ttyd5 "/usr/libexec/getty std.19200" vt100 on insecure</programlisting>
Infine, si possono mettere comandi di inizializzazione nello script
<filename>/etc/rc.serial</filename>.</para>
<para>Ci sono due scuole di pensiero riguardo i modem su Unix.
<para>Ci sono due scuole di pensiero riguardo i modem su &unix;.
Un gruppo preferisce configurare i propri modem in maniera che
qualunque sia la velocit&agrave; con la quale un utente remoto si
collega, l'interfaccia locale RS-232 computer-modem funzioni ad una
@ -1457,7 +1457,7 @@ vq|VH57600|Very High Speed Modem at 57600,8-bit:\
<programlisting># Configurazione iniziale della porta seriale
stty -f /dev/ttyid1 crtscts
stty -f /dev/cuai01 crtscts</programlisting>
stty -f /dev/cuaia1 crtscts</programlisting>
</sect3>
</sect2>
@ -1466,9 +1466,9 @@ stty -f /dev/cuai01 crtscts</programlisting>
<para>Se hai uno di quei modem i cui parametri possono essere impostati in
maniera permanente in RAM non volatile, avrai bisogno di usare un
programma terminale (come Telix su MS-DOS o <command>tip</command> sotto
FreeBSD) per impostare i parametri. Collegati al modem usando le stesse
velocit&agrave; iniziali e di comunicazione
programma terminale (come Telix su &ms-dos; o <command>tip</command>
sotto FreeBSD) per impostare i parametri. Collegati al modem usando le
stesse velocit&agrave; iniziali e di comunicazione
che userebbe <command>getty</command> e configura la RAM non volatile
secondo queste necessit&agrave;:</para>
@ -1510,8 +1510,8 @@ stty -f /dev/cuai01 crtscts</programlisting>
comandi e/o impostazioni per i DIP switch sia necessario
fornirgli.</para>
<para>Ad esempio, per impostare i parametri precedenti su un USRobotics
Sportster 14.400 esterno, si potrebbero dare questi comandi
<para>Ad esempio, per impostare i parametri precedenti su un &usrobotics;
&sportster; 14.400 esterno, si potrebbero dare questi comandi
al modem:</para>
<programlisting>ATZ
@ -1521,9 +1521,9 @@ AT&amp;C1&amp;D2&amp;H1&amp;I0&amp;R2&amp;W</programlisting>
le impostazioni del modem, ad esempio per decidere se dovr&agrave; usare
V.42bis e/o la compressione MNP5.</para>
<para>Il modem esterno USR Sportster 14.400 ha anche dei DIP switch
che devono essere impostati; per altri modem, forse potrai usare queste
impostazioni come esempio:</para>
<para>Il modem esterno &usrobotics; &sportster; 14.400 ha anche dei DIP
switch che devono essere impostati; per altri modem, forse potrai usare
queste impostazioni come esempio:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
@ -1576,7 +1576,7 @@ AT&amp;C1&amp;D2&amp;H1&amp;I0&amp;R2&amp;W</programlisting>
<para>Per una configurazione a velocit&agrave; fissa, avrai bisogno di
configurare il modem affinch&eacute; mantenga una frequenza dati
da modem a computer indipendente dalla frequenza di comunicazione.
Su un modem esterno USR Sportster 14.400
Su un modem esterno &usrobotics; &sportster; 14.400
questi comandi bloccheranno la velocit&agrave; dati tra modem e
computer alla velocit&agrave; con la quale i comandi sono stati
inviati:</para>
@ -1591,8 +1591,8 @@ AT&amp;B1&amp;W</programlisting>
<para>Per una configurazione a velocit&agrave; concordata, sar&agrave;
necessario configurare il modem affinch&eacute; modifichi la frequenza
dei dati della porta seriale relativamente alla velocit&agrave; di
arrivo. Su un modem esterno USR Sportster 14.400, questi comandi
causeranno il blocco della frequenza di trasmissione dati con
arrivo. Su un modem esterno &usrobotics; &sportster; 14.400, questi
comandi causeranno il blocco della frequenza di trasmissione dati con
correzione d'errore del modem sulla velocit&agrave; con il quale
&egrave; stato inviato il comando, ma permetteranno variazioni della
velocit&agrave; della porta seriale per le connessioni senza
@ -1608,10 +1608,10 @@ AT&amp;B2&amp;W</programlisting>
<para>La maggior parte dei modem ad alta velocit&agrave; fornisce
comandi per verificare i parametri funzionali usati dal modem in
maniera pi&ugrave; o meno comprensibile.
Sui modem esterni USR Sportster 14.400, il comando
Sui modem esterni &usrobotics; &sportster; 14.400, il comando
<command>ATI5</command> mostra le impostazioni che sono immagazzinate
nella RAM non volatile. Per vedere i veri parametri operativi del
modem (cos&igrave; come vengono influenzati dai DIP switch dell'USR),
modem (cos&igrave; come vengono influenzati dai DIP switch del modem),
usa i comandi <command>ATZ</command> e <command>ATI4</command>.</para>
<para>Se hai modem di marche differenti, verifica il manuale del tuo
@ -1682,8 +1682,8 @@ AT&amp;B2&amp;W</programlisting>
prova inviare un'<command>INTERRUZIONE</command>. Se stai usando un
modem ad alta velocit&agrave; per effettuare la chiamata, prova a
richiamare dopo aver bloccato la velocit&agrave; dell'interfaccia del
modem (tramite <command>AT&amp;B1</command> su un USR
Sportster, ad esempio).</para>
modem (tramite <command>AT&amp;B1</command> su un &usrobotics;
&sportster;, ad esempio).</para>
<para>Se ancora non ottieni alcun prompt <prompt>login:</prompt>,
verifica <filename>/etc/gettytab</filename> ancora e ricontrolla
@ -1967,7 +1967,7 @@ big-university 5551114</programlisting>
<sect2>
<title>Improvvisamente Tutto Quello che Digito &Egrave; in
MAIUSCOLO??</title>
Maiuscolo??</title>
<para>Devi aver premuto <keycombo action="simul">
<keycap>Ctrl</keycap>
@ -2004,8 +2004,8 @@ raisechar=^^</programlisting>
<sect2>
<title>Come Posso Trasferire File con <command>tip</command>?</title>
<para>Se stai parlando ad altri sistemi Unix, puoi mandare e ricevere file
con <command>~p</command> (put) e
<para>Se stai parlando ad altri sistemi &unix;, puoi mandare e ricevere
file con <command>~p</command> (put) e
<command>~t</command> (take). Questi comandi eseguono
<command>cat</command> ed <command>echo</command> sul sistema remoto
per accettare e inviare file. La sintassi &egrave;:</para>
@ -2134,10 +2134,10 @@ raisechar=^^</programlisting>
</tip>
<note>
<para>Se il tuo sistema ha un mouse PS/2, le possibilit&agrave; di
<para>Se il tuo sistema ha un mouse &ps2;, le possibilit&agrave; di
dover scollegare il mouse allo stesso modo della tastiera
sono alte.
Questo perch&eacute; i mouse PS/2 condividono dell'hardware
Questo perch&eacute; i mouse &ps2; condividono dell'hardware
con la tastiera e lasciando il mouse collegato potresti
ingannare la verifica della tastiera facendogli credere
che sia ancora presente. Si dice che il sistema
@ -2156,7 +2156,7 @@ raisechar=^^</programlisting>
<para>Se non possiedi un terminale stupido, puoi usare un
vecchio PC/XT con un programma per modem, o la porta seriale di un
altra macchina Unix. Se non hai una <devicename>COM1</devicename>
altra macchina &unix;. Se non hai una <devicename>COM1</devicename>
(<devicename>sio0</devicename>), trovane una.
Attualmente, non c'&egrave; altro modo di scegliere
una porta diversa dalla <devicename>COM1</devicename>
@ -2421,7 +2421,7 @@ Keyboard: no</screen>
Dovresti vedere qualcosa del genere:</para>
<screen>>> FreeBSD/i386 BOOT
Default: 0:wd(0,a)/boot/loader
Default: 0:ad(0,a)/boot/loader
boot:</screen>
<para>Verifica se il messaggio precedente appare sulla console seriale
@ -2453,7 +2453,7 @@ boot:</screen>
questa sezione e la console eventualmente selezionata.</para>
<sect3>
<title>Caso 1: Imposti il flag 0x10 per
<title>Caso 1: Imposti il Flag 0x10 per
<devicename>sio0</devicename></title>
<programlisting>device sio0 at isa? port IO_COM1 flags 0x10 irq 4</programlisting>
@ -2538,7 +2538,7 @@ boot:</screen>
</sect3>
<sect3>
<title>Caso 2: Imposti il flag 0x30 per sio0</title>
<title>Caso 2: Imposti il Flag 0x30 per sio0</title>
<programlisting>device sio0 at isa? port IO_COM1 flags 0x30 irq 4</programlisting>

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@ -2,7 +2,7 @@
The FreeBSD Italian Documentation Project
$FreeBSD$
Original revision: 1.18
Original revision: 1.25
-->
<chapter id="vinum-vinum">
@ -170,8 +170,8 @@
<para><acronym>RAID</acronym> significa <emphasis>Redundant Array of
Inexpensive Disks</emphasis> (insieme ridondante di dischi non
costosi) e offre varie forme di tolleranza ai problemi. Nel caso del
<acronym>RAID-0</acronym> il termine è leggermente fuorviante: in
effetti non d&agrave; alcuna ridondanza.</para>
<acronym>RAID-0</acronym> il termine &egrave; leggermente fuorviante:
in effetti non d&agrave; alcuna ridondanza.</para>
</footnote>.
Lo striping richiede qualche sforzo aggiuntivo per localizzare i dati e
pu&ograve; causare carico di I/O aggiuntivo quando il trasferimento
@ -288,7 +288,7 @@
<listitem>
<para>L'oggetto pi&ugrave; visibile &egrave; il disco virtuale,
chiamato <emphasis>volume</emphasis>. I volumi hanno essenzialmente
le stesse propriet&agrave; di un disco UNIX&trade;, bench&eacute; ci
le stesse propriet&agrave; di un disco &unix;, bench&eacute; ci
sia qualche differenza minore. Non hanno limiti di dimensione.</para>
</listitem>
@ -301,21 +301,20 @@
</listitem>
<listitem>
<para>Dato che Vinum vive all'interno del framework UNIX&trade; di
<para>Dato che Vinum vive all'interno del framework &unix; di
immagazzinamento dei dati sarebbe possibile utilizzare le partizioni
UNIX&trade; come blocchi basilari per costruire i plex multidisco,
ma questo approccio sarebbe in effetti troppo poco flessibile: i
dischi UNIX&trade; possono avere solo un limitato numero di
partizioni; al contrario Vinum suddivide le singole partizioni
UNIX&trade; (<emphasis>drive</emphasis>, ovvero dischi) in aree
contigue chiamate <emphasis>subdisks</emphasis> (sottodischi), che
solo a loro volta utilizzati come elementi per costruire i
plex.</para>
&unix; come blocchi basilari per costruire i plex multidisco, ma
questo approccio sarebbe in effetti troppo poco flessibile: i dischi
&unix; possono avere solo un limitato numero di partizioni; al
contrario Vinum suddivide le singole partizioni &unix;
(<emphasis>drive</emphasis>, ovvero dischi) in aree contigue chiamate
<emphasis>subdisks</emphasis> (sottodischi), che solo a loro volta
utilizzati come elementi per costruire i plex.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>I sottodischi risiedono su <emphasis>drive</emphasis> Vinum, che
attualmente sono partizioni UNIX&trade;. I drive Vinum possono
attualmente sono partizioni &unix;. I drive Vinum possono
contenere qualsiasi quantit&agrave; di sottodischi. Con l'eccezione
di una piccola area all'inizio del drive, che &egrave; usata per
immagazzinare informazioni sulla configurazione e sullo stato,
@ -704,7 +703,7 @@
<para><anchor id="vinum-resilience">Con hardware a sufficenza &egrave;
possibile creare volumi con miglioramenti sia nella resistenza alle
rotture che nelle prestazioni, comparati alle normali partizioni
UNIX&trade;. Una tipica configurazione potrebbe essere:</para>
&unix;. Una tipica configurazione potrebbe essere:</para>
<programlisting> volume raid10
plex org striped 512k
@ -902,7 +901,7 @@
<title>Creare i File System</title>
<para>I volumi appaiono al sistema identici ai dischi, con un'eccezione.
Differentemente dai dischi UNIX&trade;, Vinum non partiziona i volumi,
Differentemente dai dischi &unix;, Vinum non partiziona i volumi,
che quindi non contengono una tabella delle partizioni. Questo ha reso
necessario modificare alcuni programmi di utilit&agrave; del disco, tra
cui &man.newfs.8;, che prcedentemente cercava di interpretare l'ultima
@ -924,6 +923,9 @@
<screen>&prompt.root; <userinput>newfs /dev/vinum/concat</userinput>
newfs: /dev/vinum/concat: can't figure out file system partition</screen>
<note><para>Queste informazioni sono valide solo per versioni di FreeBSD
precedenti alla 5.0:</para></note>
<para>Per poter creare un file system su questo volume usa &man.newfs.8;
con l'opzione <option>-v</option>:</para>
@ -980,9 +982,9 @@ sd name bigraid.p0.s4 drive e plex bigraid.p0 state initializing len 4194304b dr
dei dischi configurati alla ricerca di un'etichetta Vinum. Questo
permette a Vinum di identificare i drive correttamente anche se gli
&egrave; stato assegnato un differente codice identificativo di drive
UNIX&trade;.</para>
&unix;.</para>
<sect3>
<sect3 id="vinum-rc-startup">
<title>Avvio Automatico</title>
<para>Per poter lanciare Vinum automaticamente all'avvio del sistema
@ -1009,6 +1011,121 @@ sd name bigraid.p0.s4 drive e plex bigraid.p0 state initializing len 4194304b dr
</sect3>
</sect2>
</sect1>
<sect1 id="vinum-root">
<title>Usare Vinum nel Filesystem Root</title>
<para>Per una macchina con filesystem completamente in mirroring con Vinum
&egrave; desiderabile mettere in mirroring anche il filesystem di root;
fare questo &egrave; meno semplice che non per un filesystem arbitrario,
dato che:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Il filesystem root deve essere disponibile nella parte iniziale
del processo di boot, quindi l'infrastruttura di Vinum deve essere già
disponibile in quel momento.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Il volume contenete il filesystem root contiene anche il sistema
di avvio e il kernel, che devono essere letti usando le funzioni
native del sistema (ovvero il BIOS, sui PC) che spesso non conoscono i
dettagli di Vinum.</para>
</listitem>
</itemizedlist>
<para>Nelle sezioni seguenti, il termine <quote>volume root</quote>
&egrave; usato generalmente per descrivere il volume Vinum che contiene il
filesystem root. &Egrave; probabilmente una buona idea usare il nome
<literal>"root"</literal> per questo volume, ma non &egrave; necessario.
Tutti gli esempi nelle prossime sezioni usano questo nome.</para>
<sect2>
<title>Lanciare Vinum abbastanza presto per il Filesystem Root</title>
<para>Ci sono varie misure da prendere per fare in modo che questo
accada:</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>Vinum deve essere disponibile nel kernel gi&agrave; all'avvio,
quindi il metodo per lanciare Vinum automaticamente descritto
in <xref linkend="vinum-rc-startup"> non pu&ograve; essere
utilizzato e il parametro <literal>start_vinum</literal> in
realt&agrave; <emphasis>non</emphasis> va impostato in questo tipo
di configurazione. La prima possibilit&agrave; &egrave; di
compilare Vinum staticamente dentro al kernel, in modo che sia
sempre disponibile, ma questo non &egrave; normalmente desiderabile.
Un'altra opportunit&agrave; &agrave; di fare in modo che
<filename>/boot/loader</filename> (<xref
linkend="boot-loader">) carichi il modulo kernel di Vinum prima di
lanciare il kernel. Questo pu&ograve; essere fatto utilizzando la
riga</para>
<para><literal>vinum_load="YES"</literal></para>
<para>nel file
<filename>/boot/loader.conf</filename>.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>Vinum deve essere inizializzato subito in modo da poter fornire
il volume per il filesystem root. Per default la porzione kernel di
Vinum non cerca dischi che contengano informazioni sui volumi Vinum
fino a quando un amministratore (o uno degli script di partenza) non
esegue un comando di <command>vinum start</command>.</para>
<note><para>I seguenti paragrafi spiegano i passi necessari per
&os; 5.x e superiori. L'impostaizone richiesta da &os; 4.x &egrave;
diversa ed &egrave; descritta dopo, in <xref
linkend="vinum-root-4x">.</para></note>
<para>Inserendo la linea:</para>
<para><literal>vinum.autostart="YES"</literal></para>
<para>dentro a <filename>/boot/loader.conf</filename>, Vinum viene
istruito, alla partenza del kernel, di controllare automaticamente
tutti i dischi alla ricerca di informazioni sui volumi Vinum.</para>
<para>Da notare il fatto che non &egrave; necessario istruire il
kernel sulla locazione del filesystem root.
<filename>/boot/loader</filename> cerca il nome del device di root
in <filename>/etc/fstab</filename> e passa l'informazione al kernel.
Quando &egrave; necessario montare il filesystem root, il kernel,
tramite il nome di device fornitogli, capisce a quale driver deve
chiedere la conversione di tale nome in ID interno di device (numero
maggiore/minore).</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</sect2>
<sect2>
<title>Making a Vinum-based Root Volume Accessible to the
Bootstrap</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect2>
<sect2>
<title>Example of a Vinum-based root setup</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect2>
<sect2>
<title>Troubleshooting</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect2>
<sect2 id="vinum-root-4x">
<title>Differences for FreeBSD 4.x</title>
<para>Traduzione in corso</para>
</sect2>
</sect1>
</chapter>
<!--

View file

@ -129,7 +129,7 @@
<row>
<entry><command>|</command></entry>
<entry>incalana (pipe) l'output nell'input di un altro
<entry>incanala (pipe) l'output nell'input di un altro
comando</entry>
</row>
@ -562,4 +562,4 @@
sgml-always-quote-attributes: t
sgml-parent-document: ("../book.sgml" "book" "chapter")
End:
-->
-->

View file

@ -9,9 +9,11 @@
"bookinfo.legalnotice", e "bookinfo.preface".
$FreeBSD$
Original revision: 1.3
Original revision: 1.4
-->
<!ENTITY bookinfo.legalnotice SYSTEM "legalnotice.sgml">
<!ENTITY bookinfo.trademarks SYSTEM "trademarks.sgml">
<!ENTITY bookinfo.freebsd-glossary SYSTEM "glossary/freebsd-glossary.sgml">

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@ -16,11 +16,11 @@ PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Language Specific Entities//EN"
PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Mailing List Entities//IT"
"mailing-lists.ent"
PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook BookInfo Entities//IT"
PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook BookInfo Entities//IT"
"bookinfo.ent"
PUBLIC "-//FreeBSD//DOCUMENT DocBook Stylesheet//IT"
"freebsd.dsl"
PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT"
PUBLIC "-//FreeBSD//ENTITIES DocBook Translator Entities//IT"
"translators.ent"

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@ -4,7 +4,7 @@
Nomi delle mailing list FreeBSD e relativo software.
$FreeBSD$
Original revision: 1.25
Original revision: 1.27
-->
<!ENTITY a.mailman.listinfo "http://lists.FreeBSD.org/mailman/listinfo">
@ -26,10 +26,10 @@
<!ENTITY a.alpha.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-alpha">
<!ENTITY a.alpha "<ulink url='&a.alpha.url;'>mailing list sul porting di FreeBSD sui sistemi Alpha</ulink>">
<!ENTITY a.alpha.name "<ulink url='&a.alpha.url;'>freebsd-alpha</ulink>">
<!ENTITY a.amd64.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-amd64">
<!ENTITY a.amd64 "<ulink url='&a.amd64.url;'>mailing list sul porting di FreeBSD sui sistemi AMD64</ulink>">
<!ENTITY a.amd64.name "<ulink url='&a.amd64.url;'>freebsd-amd64</ulink>">
<!ENTITY a.amd64.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-amd64">
<!ENTITY a.amd64 "<ulink url='&a.amd64.url;'>mailing list sul porting di FreeBSD sui sistemi AMD64</ulink>">
<!ENTITY a.amd64.name "<ulink url='&a.amd64.url;'>freebsd-amd64</ulink>">
<!ENTITY a.announce.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-announce">
<!ENTITY a.announce "<ulink url='&a.announce.url;'>mailing list di annunci su FreeBSD</ulink>">
@ -219,6 +219,10 @@
<!ENTITY a.mips "<ulink url='&a.mips.url;'>mailing list sul porting di FreeBSD su MIPS</ulink>">
<!ENTITY a.mips.name "<ulink url='&a.mips.url;'>freebsd-mips</ulink>">
<!ENTITY a.mirror-announce.url "&a.mailman.listinfo;/mirror-announce">
<!ENTITY a.mirror-announce "<ulink url='&a.mirror-announce.url;'>mailing list degli amministratori di un sito mirror di FreeBSD</ulink>">
<!ENTITY a.mirror-announce.name "<ulink url='&a.mirror-announce.url;'>mirror-announce</ulink>">
<!ENTITY a.mobile.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-mobile">
<!ENTITY a.mobile "<ulink url='&a.mobile.url;'>mailing list sui computer portatili con FreeBSD</ulink>">
<!ENTITY a.mobile.name "<ulink url='&a.mobile.url;'>freebsd-mobile</ulink>">
@ -240,7 +244,7 @@
<!ENTITY a.newbies.name "<ulink url='&a.newbies.url;'>freebsd-newbies</ulink>">
<!ENTITY a.newbus.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-new-bus">
<!ENTITY a.newbus "<ulink url='&a.newbus.url;'>mailing list sulla nuova architettura del bus</ulink>">
<!ENTITY a.newbus "<ulink url='&a.newbus.url;'>mailing list sulla nuova architettura del bus di FreeBSD</ulink>">
<!ENTITY a.newbus.name "<ulink url='&a.newbus.url;'>freebsd-new-bus</ulink>">
<!ENTITY a.openoffice.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-openoffice">
@ -349,4 +353,8 @@
<!ENTITY a.www "<ulink url='&a.www.url;'>mailing list del Webmaster di FreeBSD</ulink>">
<!ENTITY a.www.name "<ulink url='&a.www.url;'>freebsd-www</ulink>">
<!ENTITY a.x11.url "&a.mailman.listinfo;/freebsd-x11">
<!ENTITY a.x11 "<ulink url='&a.x11.url;'>mailing list di X11 per FreeBSD</ulink>">
<!ENTITY a.x11.name "<ulink url='&a.x11.url;'>freebsd-x11</ulink>">
<!ENTITY a.majordomo "<email>majordomo@FreeBSD.org</email>">

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@ -1,10 +1,8 @@
<!--
The FreeBSD Italian Documentation Project
Trademark Legend, come richiesto da The Open Group, Sun, ecc..
$FreeBSD$
Original revision: 1.2
Original revision: 1.5
-->
<legalnotice id="trademarks" role="trademarks">
@ -17,6 +15,18 @@
<para>Sun, Sun Microsystems, SunOS, Solaris, e Java sono marchi o
marchi registrati da Sun Microsystems, Inc. negli Stati Uniti e in
altri paesi.</para>
<para>Apple e QuickTime sono marchi dalla Apple Computer, Inc., registrati
negli Stati Uniti e in altri paesi.</para>
<para>Macromedia e Flash sono marchi o marchi registrati da Macromedia, Inc.
negli Stati Uniti e in altri paesi.</para>
<para>Microsoft, Windows, e Windows Media sono marchi o marchi resgistrati
dalla Microsoft Corporation negli Stati Uniti e in altri paesi.</para>
<para>PartitionMagic &egrave; un marchio registrato dalla PowerQuest
Corporation negli Stati Uniti e in altri paesi.</para>
<para>Molti dei nomi identificativi usati dai produttori e dai
venditori per distinguere i loro prodotti sono anche dei marchi.

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@ -21,7 +21,7 @@
<!ENTITY a.it.kaos "Gian Marco Auzas <email>kaosweb@yahoo.it</email>">
<!ENTITY a.it.lapo "Lapo Luchini <email>lapo@lapo.it</email>">
<!ENTITY a.it.lcard "Luca Cardone <email>luca@xunil.it</email>">
<!ENTITY a.it.mark "Marco Trentini <email>m.trentini@remotelab.org</email>">
<!ENTITY a.it.mark "Marco Trentini <email>mark@remotelab.org</email>">
<!ENTITY a.it.matteo "Matteo Niccoli <email>matteo.niccoli@softecspa.it</email>">
<!ENTITY a.it.max "Massimiliano Stucchi <email>stucchi@willystudios.com</email>">
<!ENTITY a.it.nicola "Nicola Vitale <email>nivit@libero.it</email>">